
Conclave
Il comignolo sul tetto della Cappella Sistina
Il 2 maggio, è stato ufficialmente montato il comignolo sul tetto della Cappella Sistina, uno dei simboli più riconoscibili e attesi di ogni Conclave. Questo semplice ma carico di significato elemento architettonico è la via attraverso cui il mondo intero apprenderà l’esito dell’elezione del nuovo Papa. Da lì, infatti, si leveranno le celebri fumate – nere o bianche – che comunicheranno in tempo reale se il Collegio cardinalizio ha raggiunto o meno un accordo sul successore di Pietro.
La fumata nera, ottenuta bruciando le schede votate insieme a sostanze chimiche specifiche, segnala che non è stato raggiunto il numero necessario di voti per eleggere il nuovo Pontefice. La fumata bianca, invece, indica che uno dei candidati ha raggiunto la maggioranza dei due terzi prevista, ed è stato eletto Papa. A quel punto, poco dopo, la Chiesa e il mondo riceveranno l’annuncio ufficiale dal loggione centrale della Basilica di San Pietro: Habemus Papam.
Seme di Misericordia
Acqua! Acqua di sete in me, o Signore, per assomigliare a Te, nella croce di misericordia.
Padre Francesco Zambotti
Tenda di Cristo
San Ciriaco di Gerusalemme Oggi: Fedeltà alla croce e Misericordia che sostiene nella prova
San Ciriaco, vescovo e martire, difensore della vera fede sotto la persecuzione, oggi ci invita a testimoniare Cristo con coraggio e compassione. Nelle opere di misericordia verso chi soffre, perseguitato o solo, si rende presente la forza della croce: amore che non si arrende, ma sostiene e redime.
VANGELO DI OGGI
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 21,1-19
In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di TiberIade.
E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figli di Zebedeo e altri due discepoli.
Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te».
Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.
Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù.
Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero: «No».
Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete».
La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci.
Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: «È il Signore!».
Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare.
Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.
Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane. Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora».
Allora Simon Pietro salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci.
E benché fossero tanti, la rete non si squarciò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare».
E nessuno dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore. Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. Era la terza volta che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.
Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami più di costoro?».
Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pasci i miei agnelli».
Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi ami?».
Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli disse: «Pascola le mie pecore».
Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di Giovanni, mi vuoi bene?».
Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli domandasse: «Mi vuoi bene?», e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti voglio bene».
Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità io ti dico: quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi».
Questo disse per indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse: «Seguimi».
Commenti al Vangelo di oggi
Commento alle Letture Festive di Carlo Miglietta
La Prima Lettura ci presenta una delle tante testimonianze da parte degli Apostoli, conclusa con la loro flagellazione (At 5,27-32.40-41), della Resurrezione di Gesù, di quel Gesù che la Seconda Lettura (Ap 5,11-14) ci presenta nella gloria dei cieli.
Il Vangelo (Gv 21,1-19) ci presenta un’altra apparizione di Gesù Risorto, e poi il famoso dialogo tra il Signore e Pietro, che delinea alcuni aspetti del primato petrino.
In questo brano innanzitutto si specifica il mandato di Pietro, che è quello di pascere il gregge, vicariando l’ufficio di Dio e di Gesù, Pastore ideale: Pietro dovrà provvedere il cibo (“boskein”), sostentare il gregge, e poi governarlo (“pomanein”); si parla prima di “arnia”, gli agnelli, poi di “probata”, le pecore: è la totalità del gregge: Pietro dovrà preoccuparsi di tutti, senza escludere nessuno…
Commento al Vangelo di Carlo Miglietta
Dopo questi fatti, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberiade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Didimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figli di Zebedeo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla…
Commento al Vangelo di Padre Giordano Favillini
Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù.
Ci sono dei momenti nella vita in cui percepiamo un grande vuoto, un abbandono e un’angoscia ci chiude la gola: allora ricordiamoci che il Cristo Risorto è con noi e non ci lascia soli al nostro destino.

Il Giubileo: oggi
04-05 maggio 2025
Giubileo degli Imprenditori
04-09 maggio 2025
Pellegrinaggio della Diocesi Ales-Terralba
04 maggio 2025
Pellegrinaggio dei Templari Oggi APS
01-04 maggio 2025
Giubileo dei Lavoratori
01-04 maggio 2025
Pellegrinaggio della Diocesi di Solsona
01-04 maggio 2025
Pellegrinaggio dell’Arcidiocesi di Lione
30 aprile – 04 maggio 2025
Pellegrinaggio della Diocesi di Orense
16 aprile – 16 maggio 2025
Mostra Luigi Caflisch