Seme di Misericordia
Carezza di Dio
Carezza di Dio è l’amore, che la terra non può contenere: Carezza del mare della misericordia che lava e attrae nella tenerezza di Dio.
Padre Francesco Zambotti
Tenda di Cristo
San Zeno di Verona Oggi: Misericordia e Pazienza nel Cammino di Fede
San Zeno, vescovo di Verona, sottolineava l’importanza della pazienza come fondamento delle virtù cristiane. Oggi, il suo insegnamento ci invita a praticare la misericordia con perseveranza, affrontando le sfide quotidiane con serenità e dedicandoci alle opere di carità verso i bisognosi.
VANGELO DI OGGI
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 11,45-56
In quel tempo, molti dei Giudei che erano venuti da Maria, alla vista di ciò che Gesù aveva compiuto, [ossia la risurrezione di Làzzaro,] credettero in lui.
Ma alcuni di loro andarono dai farisei e riferirono loro quello che Gesù aveva fatto.
Allora i capi dei sacerdoti e i farisei riunirono il sinèdrio e dissero: «Che cosa facciamo? Quest’uomo compie molti segni. Se lo lasciamo continuare così, tutti crederanno in lui, verranno i Romani e distruggeranno il nostro tempio e la nostra nazione».
Ma uno di loro, Caifa, che era sommo sacerdote quell’anno, disse loro: «Voi non capite nulla! Non vi rendete conto che è conveniente per voi che un solo uomo muoia per il popolo, e non vada in rovina la nazione intera!».
Questo però non lo disse da se stesso, ma, essendo sommo sacerdote quell’anno, profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione; e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi. Da quel giorno dunque decisero di ucciderlo.
Gesù dunque non andava più in pubblico tra i Giudei, ma da lì si ritirò nella regione vicina al deserto, in una città chiamata Èfraim, dove rimase con i discepoli.
Era vicina la Pasqua dei Giudei e molti dalla regione salirono a Gerusalemme prima della Pasqua per purificarsi. Essi cercavano Gesù e, stando nel tempio, dicevano tra loro: «Che ve ne pare? Non verrà alla festa?».
Commenti al Vangelo di oggi
Commento al Vangelo di Padre Giordano Favillini
Il sommo sacerdote profetizzò che Gesù doveva morire per la nazione e non soltanto per la nazione, ma anche per riunire insieme i figli di Dio che erano dispersi. Chi crede in Gesù diventa figlio nel figlio di Dio e si ricrea quella fraternità umana che nessun ideale terreno può realizzare.

Il Giubileo: oggi
12 aprile 2025
Pellegrinaggio della Milizia dell’Immacolata del Sacro Convento di Assisi