ENTE DI FORMAZIONE
Misericordia di Viareggio (IT)
Il Progetto
Suor Marie Louise è arrivata in Italia il 25 maggio del 2022 e dopo pochi giorni ha iniziato a svolgere servizio e formazione presso la Misericordia di Viareggio. L’esperienza l’ha molto coinvolta in ragione del fatto che ci fossero degli uomini e delle donne che a titolo volontario svolgessero servizio in favore degli ultimi e dei bisognosi. Visto che al termine della formazione in Italia avrebbe fatto rientro in Kenya, precisamente a a Molo nella contea di Nakuru dove avrebbe concretizzato nell’attività agricola il “Pane di Misericordia”, Marie Louise ha svolto un percorso formativo anche alla Cooperativa Calafata di Lucca per apprendere meglio e fare pratica con l’attività di agricoltura.
Molo è una città di oltre 150.000 abitanti nel Kenya occidentale che si sviluppa lungo la foresta di Mau. La città era un insediamento fondato principalmente per la sua fertilità e la vasta vegetazione. La città di Molo ha sette quartieri, e secondo la Kenyan National Potato Policy, è il secondo più grande produttore di patate in Kenya. A causa dei duri scontri tra tribù che ha subito negli anni è diventata un’area molto povera.
Le Suore Ministre degli Infermi a Molo nel 2018 hanno inaugurato nel villaggio il Lorenzino Dispensary, un ambulatorio la cui principale area d’intervento è il supporto sanitario ai malati che si rivolgono a loro in cerca di aiuto per la diagnosi e la cura di malattie gastrointestinali, broncopolmoniti, tifo, malaria, ameba ed altro ancora.
Suor Marie Louise nel febbraio 2023 ha svolto il corso sulle Opere di Misericordia in lingua anglofona presso il Convento di San Cerbone e il 31 marzo dello stesso anno ha fatto rientro nella sua Comunità in Kenya.
Pane di Misericordia
Nella comunità di Molo, le sorelle hanno a disposizione un campo di 17 ettari che usano per l’allevamento e l’agricoltura; il potenziamento di questa attività ha reso possibile l’addio dell’impresa sociale sostenuta da Spazio Spadoni.
Timeline
2021
Inizia la collaborazione tra Spazio Spadoni, le Suore Ministre degli Infermi e la Misericordia di Viareggio
2022
La Misericordia e la Congregazione si coordinano per accogliere suor Marie Louise in modo adeguato
Suor Marie Louise arriva a Viareggio dove viene accolta dalle sue Consorelle presenti nella città con una comunità
Il progetto che suor Marie Louise intende sviluppare al rientro nella sua comunità in Kenya è l’agricoltura
Formazione tecnica Spazio Spadoni presso il Convento di San Cerbone (LU)
Formazione agricola presso la Cooperativa Calafata (LU)
Suor Marie Louise partecipa attivamente alla Convention ideata e promossa da Spazio Spadoni presso il convento di San Cerbone (LU)
2023
Formazione sulle Opere di Misericordia, informatica, economia civile, impresa sociale presso il Convento di San Cerbone (LU)
Suor Marie Louise lascia l’Italia per rientrare nella sua comunità a Molo, in Kenya
Viene inviato un progetto aggiornato circa l’agricoltura
Il progetto aggiornato viene discusso insieme
Monitoraggio
Il finanziamento è finalizzato a creare le condizioni per la partenza dell’impresa sociale: pulizia del terreno, acquisto semi e strumenti, noleggio trattore
Congregazione Suore Ministre degli Infermi di San Camillo
Il 23 gennaio 1829, Maria Domenica Brun Barbantini dà inizio alla prima comunità delle “Sorelle oblate infermiere”. Povere e con poca salute, ma ricche di zelo e di amore per Cristo, la Fondatrice e le prime sorelle compirono prodigi di carità al capezzale delle inferme e morenti, nelle abitazioni povere, dove giacevano sole e abbandonate anche le moribonde
Le Suore Ministre degli Infermi di San Camillo, sono donne consacrate a Dio che, seguendo il carisma di Maria Domenica, si dedicano totalmente al servizio dei sofferenti, dei malati e dei moribondi nei quali vedono il volto di Gesù: “Ero infermo e mi avete visitato…l’avete fatto a me” (Mt 25,36.40) secondo l’indicazione della fondatrice: “di visitare, assistere, servire un Dio umanato, agonizzante nell’orto o spirante sulla croce”. Sull’esempio della Vergine Maria ai piedi della croce, con la loro vita e le loro opere testimoniamo al mondo la carità misericordiosa, la compassione e la tenerezza del Padre verso ogni sua creatura.
La missione delle Ministre degli Infermi si esprime principalmente:
- nell’esercizio delle professioni sanitarie e socio-sanitarie a domicilio, dove il bisogno è reale ed urgente, e nelle strutture pubbliche e private, prendendosi cura della persona nella sua globalità;
- nell’assistenza spirituale e pastorale ai malati e ai loro familiari;
- nella formazione degli operatori sanitari e pastorali e dei volontari;
- nell’umanizzazione del mondo della salute.
Operano in collaborazione con i laici per difendere la dignità e la sacralità di ogni persona e per promuovere e custodire la vita dalla nascita alla morte, secondo i principi della bio-etica cristiana.
“Unite in carità”, vivono in comunità costruendo la comunione, nella concordia, nella pace, nella gioia e nell’amore vicendevole, contribuendo ad edificare il senso di appartenenza.
Le figlie di Maria Domenica rimasero, per lungo tempo, ad esprimere il loro ministero, nel territorio della città e provincia di Lucca, ma con l’approvazione Pontificia, ottenuta il 1°dicembre 1929, esse hanno potuto espandersi in Italia ed all’estero. In Italia le religiose sono presenti in varie regioni ed esercitano il ministero nei vari campi dell’assistenza sanitaria: nel domicilio, nelle case di riposo nelle case di cura, negli ospedali, nella pastorale sanitaria e nell’assistenza religiosa inserita nella “cappellania”. La prima missione dell’Istituto è nata nel 1948 in CINA in collaborazione con i confratelli camilliani. Una missione che ha conosciuto la Rivoluzione maoista, il martirio di persecuzione e di stenti di Sr. Claudia Martinelli e di Padre Celestino Rizzi. Dopo questo difficile ed eroico inizio, le missionarie, espulse dalla Cina comunista, giungono in Taiwan dove oggi le religiose, operano attivamente nel campo dell’assistenza e della pastorale sanitaria. Nel 1949, l’Istituto mise le sue radici nel grande stato sud-americano (Brasile).
Nel periodo post-conciliare, in risposta alle istanze della chiesa, l’istituto si è aperto alle missioni “ad gentes”: Thailandia, Kenya, Filippine, Cile, Haiti, India, Perù, Vietnam, Indonesia, Costa d’Avorio.
Carisma
Maria Domenica affidò la sua congregazione alla protezione della Vergine Addolorata e la indicò alle figlie quale ispiratrice fondamentale del carisma, ed icona contemplativa ed apostolica del ministero. Come la Vergine, ai piedi della croce, assiste il figlio crocifisso, ne condivide la passione, il dolore, il disprezzo, l’abbandono, così le Ministre degli Infermi devono vivere la compassione accanto agli infermi.
Venerabile Arciconfraternita di Misericordia di Viareggio
La Venerabile Arciconfraternita di Misericordia di Viareggio è un’associazione di volontariato che fa parte del Movimento delle Misericordie nato nel 1244 a Firenze da Pietro da Verona, poi San Pietro Martire. Ad oggi le Misericordie sono presenti in Italia e all’estero con oltre 700 Confraternite.
Storia
La Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Viareggio nasce come Compagnia del SS. Sacramento e della Carità cristiana ad opera di 14 fondatori nel lontano 18 aprile 1826. La Confraternita nasce con l’intento di portare soccorso ai miseri, di sostenere gli afflitti e di dare degna sepoltura ai defunti. Il 4 marzo 1838 la compagnia non ha più la denominazione di Compagnia del SS. Sacramento e della Carità cristiana ma si scinde in due distinti sodalizi, uno denominato Compagnia del SS. Sacramento, l’altro Compagnia della Carità Cristiana (l’attuale Misericordia). Scopo della Compagnia della Carità Cristiana è l’operoso impegno cristiano per sollevare le miserie umane. Si tratta di un impegno di cattolici laici che possono collaborare ma non dipendere dall’autorità ecclesiastica e questo verrà fermamente sostenuto nel 1856, quando la Confraternita si rifiuterà di sottoporre al sindacato dell’autorità ecclesiastica i suoi registri. Inizialmente, le adunanze della Confraternita si tengono presso la chiesa parrocchiale o presso la residenza del Proposto. Anche gli strumenti di lavoro impiegati nei servizi mortuari e in quelli di assistenza agli infermi vengono riposti in locali prossimi alla parrocchia. Ben preso si avverte l’esigenza di avere un luogo, un oratorio di loro proprietà in cui poter liberamente celebrare le proprie funzioni ed anche un luogo dove riporre i mezzi di cui la Confraternita dispone. In un primo tempo ci si accorda con i padri Francescani per destinare alla Compagnia un locale della chiesa parrocchiale dove erano in corso lavori di restauro. Il 22 giugno 1889, durante un’adunanza di tutta la Confraternita, si dà lettura dello statuto della Venerabile Confraternita di Misericordia che entra in vigore dopo ulteriori cambiamenti dal primo 1° gennaio 1892. Col decreto regio del 19 gennaio 1896, la Confraternita viene classificata e riconosciuta tra le opere pubbliche di beneficenza soggette alla legge 17 luglio 1890 n°6972.
Essendo Viareggio una località particolarmente affollata nel periodo estivo, si sente il bisogno di allestire un corpo di pronto soccorso che sia velocissimo nei propri interventi: per questo viene istituito il Plotone ciclistico.
Viareggio richiama anche molti disoccupati i quali sperano di trovare qualche occupazione stagionale che permetta loro di ricavare del denaro; si sente l’esigenza di costruire un luogo di ricovero per chi si trova nella cittadina versiliese senza una lira in tasca. È per questo che si inizia a parlare della costruzione di un asilo notturno. Per ricavare denaro da destinare alla costruzione del suddetto asilo notturno, si propone di realizzare un circolo ricreativo dove i soli confratelli possono acquistare liquori, vino e caffè.
Nel luglio 1937 si parla della necessità di costruire all’interno del cimitero della Confraternita una chiesa per espletare le sacre funzioni. L’opera sarà portata a termine solo con la primavera del 1943, dopo un periodo molto travagliato a causa dell’entrata in guerra dell’Italia.
Sempre nel 1940 la Confraternita ottiene riconoscimento ecclesiastico del suo ingrandirsi continuamente attraverso un “breve” del Pontefice Pio XII che le conferisce il titolo di Arciconfraternita. Gli anni dal 1943 al 1945 furono anni terribili in cui i confratelli furono impegnati a raccogliere i corpi straziati dalle bombe delle incursioni aeree; diversi sono gli episodi ancora vivi nella memoria di chi ha vissuto quegli anni tormentati. La guerra aveva privato la Confraternita di tutti o quasi tutti i mezzi di trasporto impiegati nei trasporti degli infermi e dei defunti. L’11 gennaio 1953 venne fondato il Gruppo donatori sangue “Fratres” all’interno della Misericordia. Nel 1960 nel seno della Confraternita viene istituito un gruppo sportivo denominato “Sporting Club Vigor”. La Misericordia è sempre stata particolarmente attenta alle necessità delle classi più deboli ed indifese. È con questo spirito caritatevole che si è presa cura anche dell’infanzia gestendo, inizialmente attraverso un Comitato di Amministrazione, poi direttamente un istituto per la cura dell’infanzia intitolato ad Elisabetta De Sortis, dal nome cioè della sua fondatrice. Col 1992 viene decretata la natura privata dell’ente, non più riconosciuto IPAB e viene pertanto a cessare la disciplina di leggi e regolamenti di attuazione e norme correlative. Ora è iscritto nel pubblico registro delle persone giuridiche private.
Attività
- CENTRO ANTI USURA
- SERVIZI ALL’INFANZIA
- FORMAZIONE SANITARIA
- SOCIALE E ANZIANI
- CAMPOSANTO
- ONORANZE FUNEBRI
- PROTEZIONE CIVILE
- AMBULANZE