
Il Progetto
Chiamata da tutti suor Latha, della Congregazione delle Suore Francescane di San Tommaso, è giunta dall’India il 23 febbraio 2022. Ad attenderla non solo il Governatore della Misericordia di Anghiari dove avrebbe svolto la formazione, ma anche le sue Consorelle che ad Anghiari, per forte volere del Governatore, da diversi mesi hanno una comunità. Ambientarsi non è stato difficile e la barriera della lingua è stato superato grazie alla mediazione delle sorelle presenti.
La sua formazione pratica, oltre che sugli elementi base del primo soccorso, si è concentrata sull’apprendimento delle tecniche di taglio e cucito.
Il 23 agosto 2022 suor Latha ha fatto ritorno in India, precisamente a Fatima Nagar Trichy, un piccolo villaggio nel distretto di Tiruchirappalli, nello stato del Tamil Nadu.
Pane della Misericordia
Non è stato semplice individuare quale fosse il progetto di impresa sociale da sviluppare una volta tornata in India. Si è pensato prima all’attività agricola, poi al taglio e cucito, infine le suore hanno pensato ad un’attività volta alla produzione di assorbenti, ritenendola innovativa ed anche necessaria sul territorio in cui si trovano.
Timeline
2022
Inizia l’esperienza di suor Latha presso la Misericordia di Anghiari
Suor Latha rientra in India
2023
Congregazione delle Suore Francescane di San Tommaso
Arciconfraternita di Misericordia di Anghiari
La Confraternita di Misericordia di Anghiari è un’associazione di volontariato che fa parte del Movimento delle Misericordie nato nel 1244 a Firenze da Pietro da Verona, poi San Pietro Martire. Ad oggi le Misericordie sono presenti in Italia e all’estero con oltre 700 Confraternite.
Storia
Il movimento caritativo in forma organizzata sorge in Anghiari nell’anno 1348, con la nascita della “Compagnia di Santa Maria della Misericordia” detta anche “Compagnia dei Neri”, coadiuvata dalla “Fraternita di Santa Maria del Borghetto” o “Fraternita di Anghiari. Nel 1564 ha origine la “Compagnia dello Spirito Santo” che si trasforma successivamente in “Confraternita di Misericordia”. I Capitoli statutari della Confraternita, approvati nel 1817, sono la prima raccolta organica a noi giunta di norme tese a disciplinarne l’azione. Nel 1855 viene approvato il “Regolamento delle Opere di Carità”, passo importante per l’Istituzione, preludio di un impegno che diventerà uno degli assi portanti della futura attività assistenziale. Vengono così annotati i servizi finora svolti dai Confratelli per puro spirito assistenziale tra cui il trasporto degli infermi all’ospedale; inoltre, nel Regolamento sono compresi servizi quali l’assistenza ai malati e le questue settimanali a sostegno degli indigenti.
Il 24 agosto 1856 la Misericordia Anghiarese viene affiliata alla venerabile “Arciconfraternita di Misericordia di Firenze”. Con decreto reale del 5 maggio 1863, chiave di volta nella storia dell’Istituzione, la Compagnia viene riconosciuta “Ente Morale”, con il titolo di “Confraternita di Misericordia”; i nuovi Statuti del 1863, in elaborazione già dal luglio 1859, documentano la tenace volontà della Confraternita di partecipare alla vita della comunità cittadina, permeandone ogni aspetto, attraverso un impegno costante a cui gli affiliati sono chiamati a tener fede. La Confraternita di Misericordia di Anghiari si configura, nella seconda metà dell’800, come un’Istituzione in rapida ascesa. Le soppressioni di età leopoldina e napoleonica sono ormai ricordi lontani, frutto di un’epoca avvertita come distante anni luce dinanzi ai progressi compiuti negli ultimi decenni dalla Compagnia.
Nel 1869 la Confraternita di Misericordia decreta la prossima apertura di un nuovo ospedale, che in effetti nell’anno successivo apre le porte ai primi pazienti con il nome di “Ospedale della Misericordia”, a eterna memoria del ruolo chiave svolto dalla Confraternita nella sua fondazione; l’amministrazione dell’ospedale, per i primi cinque anni, resta congiunta a quella dell’istituzione stessa. La legge Crispi n. 6972 del 17 luglio 1890 ed il successivo regolamento emanato con decreto reale n. 99 del 5 febbraio 1891, decretano la trasformazione di beneficenza privata in beneficenza pubblica, minando ancora una volta le certezze di autonomia ed indipendenza della Confraternita, che si vede costretta ad una nuova importante modifica statutaria. Il nuovo progetto statutario, approvato dal Magistrato il 24 aprile 1899 e dall’Assemblea dei confratelli del 7 maggio successivo, viene presentato all’autorità statale per la necessaria approvazione. Inizia così un lungo e tormentato iter tra la Confraternita e il Consiglio di Stato, che tramite la prefettura di Arezzo propone ulteriori modifiche al progetto iniziale. Dopo una strenua battaglia protrattasi per oltre tre anni in difesa della propria storia e dei principi posti alla base dell’esistenza dell’Istituzione, l’assemblea generale dei Confratelli accetta alcuni emendamenti del nuovo progetto statutario, formalmente sanzionato ed approvato con Decreto Reale del 21 ottobre 1903. Sebbene costretta a scendere a patti con l’autorità superiore, la Confraternita riesce così a preservare la propria indipendenza.
Nel 1899 a Pistoia 40 Confraternite danno vita alla “Federazione delle Misericordie” che nel 1947 diventa “Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia”, alla quale la Misericordia anghiarese è affiliata. Già agli inizi del 1971 si avverte in seno alla Compagnia l’esigenza di provvedere alla revisione dello Statuto vigente, in vigore ormai dal 1903, inadeguato di fronte alle nuove esigenze sociali che comportano un aggiornamento dei fini statutari delle Misericordie, improntati a nuove e più moderne forme di intervento.
Nel 1972 inizia quindi l’elaborazione di un nuovo Statuto sulla base di quello proposto dalla Confederazione Nazionale, attentamente studiato al fine di adattarlo alle esigenze locali. Il progetto viene sanzionato dall’Assemblea Generale dei Confratelli riunitasi l’11 giugno 1972, e inviato alla Regione Toscana per la necessaria approvazione che tarderà anni ad arrivare.
Il raggio d’azione delle opere svolte dall’Istituzione sta ormai superando il livello meramente locale. Pronta ad intervenire in casi di calamità naturale, la Misericordia anghiarese dà il suo valido contributo alle popolazioni friulane colpite dal terremoto del 6 maggio 1976, esempio di un’Istituzione attiva e partecipe, perfettamente inquadrata e coinvolta nelle vicende nazionali.
Le nuove disposizioni legislative rischiano tuttavia di vanificare anni di sforzi, riaprendo quel baratro da cui la Confraternita si era salvata nel 1903.
L’art. 25 del D.P.R. n. 616 del 24 luglio 1977 decreta l’attribuzione ai Comuni di tutte le funzioni amministrative inerenti l’organizzazione e l’erogazione dei servizi di assistenza e beneficenza; di conseguenza, il comma 5 del suddetto articolo sancisce il trasferimento ai Comuni delle funzioni, del personale e dei beni delle sopracitate Istituzioni operanti nell’ambito regionale. L’allora presidente della Confederazione Nazionale Alfredo Merlini riesce però ad ottenere dal Parlamento l’approvazione dell’art. 45 della legge sul Servizio Sanitario Nazionale n. 833 del 23 dicembre 1978, con la quale le Misericordie aventi natura giuridica di IPAB vengono dichiarate esenti dalla soppressione disposta dal famigerato articolo 25.
È quindi solo grazie all’instancabile operosità della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia se le similari Istituzioni operanti nella penisola riescono a salvarsi dall’oblio a cui la legge le avrebbe destinate.
Nell’ottobre del 1985, la Confraternita viene finalmente dichiarata in possesso dei requisiti previsti dalla nuova legge, ed annoverata tra le Istituzioni a carattere associativo le cui attività si fondano sulle prestazioni volontarie e personali dei soci.
Oggi la Confraternita di Misericordia di Anghiari intende far proprio il messaggio che il Sommo Pontefice Giovanni Paolo II consegnò alle Misericordie nell’udienza del 14 giugno 1986; l’incontro segnò un nuovo corso storico delle Misericordie italiane alla vigilia del terzo millennio, corso storico che le vede “Fautrici della civiltà dell’amore e testimoni infaticabili della cultura della carità”.
Attività
- ASSISTENZA AL PROSSIMO
- ASSISTENZA DISABILI E ANZIANI
- TRASPORTO DEI FERITI E DEI MALATI CON AMBULANZA
- INTERVENTI IN CASO DI CALAMITA’ (PROTEZIONE CIVILE)
- DONAZIONE
- TRASPORTO SOCIALE
- TRASPORTO SOCIO SANITARIO
- CORSI DI FORMAZIONE ALLA CITTADINANZA
Contatti
Corso Giacomo Matteotti, 129 - 52031 Anghiari (AR)
Tel. +390575789577
http://www.misericordiadianghiari.org/
https://www.facebook.com/Confraternita-di-Misericordia-di-Anghiari-303840523122761/