“È mio vivo desiderio che il popolo cristiano rifletta durante il Giubileo sulle opere di misericordia corporale e spirituale. Sarà un modo per risvegliare la nostra coscienza spesso assopita davanti al dramma della povertà e per entrare sempre di più nel cuore del Vangelo, dove i poveri sono i privilegiati della misericordia divina. La predicazione di Gesù ci presenta queste opere di misericordia perché possiamo capire se viviamo o no come suoi discepoli… Non possiamo sfuggire alle parole del Signore: e in base ad esse saremo giudicati: se avremo dato da mangiare a chi ha fame e da bere a chi ha sete. Se avremo accolto il forestiero e vestito chi è nudo. Se avremo avuto tempo per stare con chi è malato e prigioniero (cfr Mt 25,31-45). Ugualmente, ci sarà chiesto se avremo aiutato ad uscire dal dubbio che fa cadere nella paura e che spesso è fonte di solitudine; se saremo stati capaci di vincere l’ignoranza in cui vivono milioni di persone, soprattutto i bambini privati dell’aiuto necessario per essere riscattati dalla povertà; se saremo stati vicini a chi è solo e afflitto; se avremo perdonato chi ci offende e respinto ogni forma di rancore e di odio che porta alla violenza; se avremo avuto pazienza sull’esempio di Dio che è tanto paziente con noi; se, infine, avremo affidato al Signore nella preghiera i nostri fratelli e sorelle. In ognuno di questi “più piccoli” è presente Cristo stesso. La sua carne diventa di nuovo visibile come corpo martoriato, piagato, flagellato, denutrito, in fuga… per essere da noi riconosciuto, toccato e assistito con cura. Non dimentichiamo le parole di san Giovanni della Croce: « Alla sera della vita, saremo giudicati sull’amore ».”
Papa Francesco
LE SETTE OPERE DI MISERICORDIA SPIRITUALE


LE SETTE OPERE DI MISERICORDIA CORPORALE
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1. CONSIGLIARE I DUBBIOSI
Don Ferdinando Colombo: Consigliare i Dubbiosi
Nella Scrittura sono molti gli esempi di dubbio che ci vengono presentati. Ricordiamo per esempio il dubbio di Zaccaria di fronte all’annuncio dell’angelo nel tempio: “Come posso conoscere questo? Io sono vecchio e mia moglie è avanzata negli anni” (Lc 1,18).
A questo dubbio si contrappone il dubbio “buono” di Maria…
Consigliare i dubbiosi: commento della Pastorale della Salute
Le opere di misericordia?! Ritengo che, se facessimo un’intervista davanti alle porte di molte chiese all’uscita della Messa domenicale chiedendo quali sono, non avremmo un’alta percentuale di risposte corrette, perché sono del parere che pur attuandole, almeno alcune, non le riconosciamo come tali e i loro nomi sono perduti nella memoria di un antico catechismo. A meno che non arrivi un Papa che indice…
2. INSEGNARE AGLI IGNORANTI
Don Ferdinando Colombo: Istruire gli Ignoranti
Ti ringrazio, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai grandi e ai sapienti e le hai fatte conoscere ai piccoli.
Sì, Padre, così tu hai voluto. E disse ancora: Il Padre ha messo tutto nelle mie mani. Nessuno conosce il Figlio, se non il Padre. Nessuno conosce il Padre…
Insegnare agli ignoranti: commento della Pastorale della Salute
Se invertissimo i termini della frase leggeremmo: “ignorare gli insegnanti” e coglieremmo buona parte dell’atteggiamento contemporaneo verso la trasmissione del sapere. Paolo VI aveva già intuito la difficoltà ad ascoltare i maestri, affermando in positivo:
«L’uomo contemporaneo ascolta più volentieri i testimoni che i maestri»…
3. AMMONIRE I PECCATORI
Don Ferdinando Colombo: Ammonire i Peccatori
Ammonire i peccatori, azione delicatissima che richiede molta umiltà e molto amore per non trasformarsi in un inammissibile atto di ingerenza nella vita altrui.
Ammonire i peccatori va fatto come quando vestiamo un povero perché…
4. CONSOLARE GLI AFFLITTI
Don Ferdinando Colombo: Consolare gli Afflitti
Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore, lo Spirito di verità, che il Padre manderà nel mio nome, egli v’insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto» (Gv 14, 25-26).
Un’icona evangelica, misteriosa e profonda della consolazione degli afflitti è quella che riguarda Gesù…
Consolare gli afflitti: commento della Pastorale della Salute
Nel discorso della montagna riportato dall’evangelista Matteo possiamo individuare la beatitudine attraverso cui rileggere la consolazione degli afflitti quale opera di misericordia spirituale: «beati gli afflitti perché saranno consolati» (Mt 5,4). Ma chi sono dunque gli afflitti? E cos’è la consolazione? E perché mai essere afflitti è una beatitudine? E ancora: perché consolare gli afflitti è un’opera di misericordia…
5. PERDONARE LE OFFESE
Don Ferdinando Colombo: Perdonare le Offese
È l’unica Opera di Misericordia che non guarda alle persone. Ma si sofferma su una cosa: l’offesa. È più vasta. Non ha confini. Non si limita ad una categoria, perché copre ed investe il cuore di tutti noi. Giorno per giorno. Perché il perdono è di fatto decisivo e discriminante nella costruzione della società e della famiglia. Perché…
Perdonare le offese ricevute: commento della Pastorale della Salute
La quinta opera di misericordia spirituale ci invita a perdonare le offese ricevute e, sollecitando particolarmente l’orgoglio, è la più difficile di tutte, apparentemente impossibile nella nostra società in cui l’umiltà, fondamentale per la capacità di perdono, è segno di debolezza.
La fragilità umana fa avvertire la fatica del perdono, ma il cristiano ha una certezza: «tutto posso in colui che mi dà la forza»…
6. SOPPORTARE PAZIENTEMENTE LE PERSONE MOLESTE
Don Ferdinando Colombo: Sopportare le Persone Moleste
Un celebre testo della tradizione cristiana, francescana in specie, ci consente di introdurci a quest’opera di misericordia in modo critico e problematico.
Nei Fioretti, Francesco spiega a frate Leone in che cosa consista la perfetta letizia e gli dice…
Sopportare pazientemente le persone moleste: commento della Pastorale della Salute
La sesta opera di misericordia spirituale spinge a prestare attenzione alla qualità dei rapporti (Scaraffia, 2014) che instauriamo con le persone che ci circondano, con i malati, con i colleghi, o perfino con chi incontriamo per caso. Essa è costruita sulla contrapposizione tra il significato di misericordia e molestia: la prima è «Sentimento di compassione per l’infelicità altrui, che spinge ad agire per alleviarla…
7. PREGARE DIO PER I VIVI E PER I MORTI
Don Ferdinando Colombo: Pregare Dio per i Vivi e per i Morti
Pregare Dio. Il messaggio di papa Francesco per la celebrazione della giornata mondiale della pace 2016 apre con tre affermazioni molto significative: “Dio non è indifferente! A Dio importa dell’umanità, Dio non l’abbandona!”.
Dio è l’architetto sapiente della mia vita. Non posso fare io i miei piani…
Pregare Dio per i vivi e per i morti: commento della Pastorale della Salute
La preghiera è l’effusione del nostro cuore nel cuore di Dio. Essa è benedizione, adorazione, lode, ringraziamento, domanda ed intercessione, ma soprattutto è comunione con Dio. Infatti, qualsiasi sia la caratterizzazione della preghiera, il suo oggetto e l’eventuale esaudimento, il primo effetto che realizza è l’unione con Dio: il credente si pone davanti a Lui in relazione filiale e lo invoca come Padre (cf. preghiera del Padre nostro); in un…
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1. DAR DA MANGIARE AGLI AFFAMATI
Don Ferdinando Colombo: Dar da Mangiare agli Affamati
Ogni anno, quasi 11 milioni di bambini muoiono prima di raggiungere i 5 anni; la malnutrizione è la concausa del 53 per cento di queste morti. In Europa ancora 79 milioni di persone vivono al di sotto della soglia di povertà. Ogni anno in Italia vengono gettati in media 8,7 miliardi di euro a causa dello spreco alimentare. Ormai…
Dar da mangiare agli affamati: commento della Pastorale della Salute
Gli si avvicinò allora una gran folla che aveva con sé zoppi, storpi, muti e molti altri ammalati; li posero ai suoi piedi ed egli li guarì… Gesù, chiamati i suoi discepoli, disse loro: «Ho pietà di questo popolo perché sono già tre giorni che sta con me e non ha niente da mangiare. Non voglio mandarli via digiuni, affinché non abbiano a venir meno per la strada». Gli dissero i discepoli: «Dove potremo procurarci in un deserto…
2. DAR DA BERE AGLI ASSETATI
Don Ferdinando Colombo: Dar da Bere agli Assetati
Ottocento milioni sono le persone che non hanno un rubinetto in casa e secondo le stime dell’OMS, l’Organizzazione Mondiale per la Sanità, più di 200 milioni di bambini muoiono ogni anno a seguito del consumo di acqua insalubre e per le cattive condizioni sanitarie che ne derivano. Complessivamente si stima…
Dar da bere agli assetati: commento della Pastorale della Salute
Espressione che ben conosciamo in grado di esprimere invito concreto a farsi solidali rispetto a quanti vivono questo bisogno. Sentiamo richiamato il tema dell’acqua così come viene descritto nei Vangeli. Alcuni passi probabilmente li conosciamo: l’incontro di Gesù al pozzo con la Samaritana, quando stanco del viaggio, siede presso il pozzo (GV 4,6); Gesù appeso alla croce dice: «Ho sete» (GV 19,28); a Gesù appeso alla…
3. VESTIRE GLI IGNUDI
Don Ferdinando Colombo: Vestire gli Ignudi
Ormai, è ovvio, pensiamo solo a come vestirci. E se non abbiamo quel paio di scarpe Nike o Adidas, mettiamo il broncio. Comprare e comprare vestiti che dopo un paio di mesi sono diventati fuori moda! Mentre c’è gente che, nel loro bisogno, se ha un paio di stracci da indossare ha un guardaroba completo!
“Se uno spoglia chi è…
Vestire gli ignudi: commento della Pastorale della Salute
L’atto umano di vestire chi è nudo si fonda, per la Bibbia, sul gesto originario di Dio stesso che ricoprì la nudità umana, preparando gli abiti e poi vestendo Adamo ed Eva, dopo la loro trasgressione: “Il signore Dio fece l’uomo e alla donna tuniche di pelli e li vestì” (Gen3, 21).
Questo atto di misericordia verso i due progenitori mette in risalto la premura di Dio verso di noi perché egli sa…
4. ALLOGGIARE I PELLEGRINI
Don Ferdinando Colombo: Alloggiare i Pellegrini
Il fenomeno al quale assistiamo è come un’onda anomala, incontrollabile, che parte dal Sud e dall’Est del Mediterraneo e si infrange sulle coste europee. C’è chi sostiene la necessità di erigere muri e fili spinati, nascondendosi dietro allarmismi economici e fobie infondate. Chi, invece, si adopera per accogliere altri…
Accogliere i forestieri: commento della Pastorale della Salute
[…] Papa Francesco ci invita a riflettere e a riscoprire le opere di misericordia corporale e spirituale.
Si tratta di un modo per risvegliare la nostra coscienza. Le opere di misericordia sono azioni concrete in risposta a bisogni concreti, sono gesti di amore e bontà che rendono diversa la vita di chi soffre, riscattandola dal male dell’indifferenza…
5. VISITARE GLI INFERMI
Don Ferdinando Colombo: Visitare gli Infermi
Tra le sette opere di misericordia corporale, “visitare gli infermi” assume un rilievo tutto particolare, dal momento che farsi prossimo a chi soffre rappresenta un modo profondo ed emblematico di avvicinarsi – con espressione di Papa Francesco – alla carne viva e dolente di Cristo Gesù.
Servitore dei sofferenti…
Visitare gli infermi: commento della Pastorale della Salute
Nel racconto evangelico del giudizio finale (cfr Mt 25,31-46) si legge l’ammonimento di Gesù “Ero malato e mi avete visitato” (Mt 25,36). E’ un ammonimento perché alla sera della nostra vita saremo giudicati sull’amore e non sulle buone intenzioni che avremo avuto. E neppure il nostro atto di fede è sufficiente per essere riconosciuti benedetti dal padre di Gesù Cristo, perché “la fede opera per mezzo della carità” (Gal 5,6), ci ricorda l’apostolo Paolo…
6. VISITARE I CARCERATI
Don Ferdinando Colombo: Visitare i Carcerati
Se la storia della violenza dell’uomo, male così profondo, così reale, parte da Caino e finisce sulla Croce; per trionfare non c’è altro che la morte di Dio. E se Gesù muore, sceglie di farlo tra due criminali. Uno ne esce divinamente, va dalla disfatta alla vittoria assoluta, primo salvato dalla morte di Cristo. L’altro persisterà nel…
Visitare i carcerati: commento della Pastorale della Salute
Una porta chiusa alle spalle. E’ questa l’immagine che, più di ogni altra, permette di capire la realtà del carcere. Il carcere è una porta chiusa che vincola la libertà. La pena detentiva è uno degli aspetti che contraddistingue, pur nella sua durezza, la civiltà: non più la legge del taglione, non più la pena di morte.ma è, e resta, una negazione della libertà…
7. SEPPELLIRE I MORTI
Don Ferdinando Colombo: Seppellire i Morti
Neppure quest’ultima opera di misericordia corporale è così semplice e scontata come si sarebbe tentati di pensare. Vittime degli odi e delle guerre, innumerevoli esseri umani restano sulla terra cadaveri. Forse, neppure ci commuoviamo. Gli interventi rispondono più a preoccupazioni igieniche o mediche, che non a moti…
Seppellire i morti: commento della Pastorale della Salute
Distaccandosi dal senso della mummificazione, dell’imbalsamazione oppure dalla cremazione, nelle quali si cela talora la concezione che la morte segni la distruzione totale dell’uomo, la pietà cristiana ha assunto, come modello di sepoltura per il fedele, l’inumazione.
Essa da una parte ricorda la terra dalla quale egli è stato tratto (cfr. Gn 2,6) e alla quale ritorna…