Seme di Misericordia
Il tuo dono ha palpitato in me, o Signore, all’alba. Tenerezza grande e lacrima per la tua presenza. Verserò con te il tuo amore di misericordia sulle piaghe dei tuoi poveri che sono in attesa dell’acqua della speranza. Amore… Pane… La sofferenza grande grida a Te, o Signore. Facci servi del tuo amore di misericordia, di pace e di gioia.
Padre Francesco Zambotti
Tenda di Cristo
Sant’Ignazio da Laconi Oggi: Testimone di Misericordia e Carità per il Mondo Contemporaneo
Sant’Ignazio da Laconi, con la sua vita semplice e donata ai poveri, ci ricorda che la misericordia si esprime nei gesti quotidiani. Il suo silenzioso servizio ispira oggi un cristianesimo concreto, fatto di ascolto, accoglienza e opere di carità vissute come testimonianza viva dell’amore di Dio per ogni persona.
VANGELO DI OGGI
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 10,27-30
In quel tempo, Gesù disse: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono.
Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano.
Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre.
Io e il Padre siamo una cosa sola».
Commenti al Vangelo di oggi
Commento alle Letture Festive di Carlo Miglietta
Gesù in Giovanni al capitolo 10 si presenta come il pastore “kalòs” (Gv 10,11), letteralmente “bello”, cioè “ideale”, “modello”, “perfetto”. Il Nazareno si proclama il Dio Pastore, con l’uso per sé del Nome santo di Dio (“Io sono”: Gv 10,9.11): egli dà la sua vita per le pecore (in Gv 10,11-18 lo ripete ben cinque volte), rendendosi cibo per esse, “pane della vita” (Gv 6,35), donandosi totalmente, facendosi spezzare e consumare. Egli è “l’Agnello Pastore che li guiderà alle fonti delle acque della vita” (Seconda Lettura: Ap 7,9.14b-17). Cristo ci salva, ci guida, ci consola, ci protegge, sazia i nostri bisogni più profondi, riempie le nostre attese, scioglie le nostre paure, vince i nostri limiti creaturali…
Commento al Vangelo di Carlo Miglietta
Altro simbolo giovanneo della Chiesa è il gregge. Anche questa immagine è già veterotestamentaria…
Gesù in Giovanni al capitolo 10 si presenta come il pastore “kalòs” (Gv 10,11), letteralmente “bello”, cioè “ideale”, “modello”, “perfetto”. Il Nazareno si proclama il Dio Pastore, con l’uso per sé del Nome santo di Dio (“Io sono”: Gv 10,9.11): egli dà la sua vita per le pecore (in Gv 10,11-18 lo ripete ben cinque volte), rendendosi cibo per esse, “pane della vita” (Gv 6,35), donandosi totalmente, facendosi spezzare e consumare…
Commento al Vangelo di Padre Giordano Favillini
(Alle mie pecore) Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano.
Questa è una vera dichiarazione di amore, di fedeltà, confortati da queste parole non temiamo nulla, viviamo serenamente i nostri giorni sapendo che un amore grande è per ciascuno di noi…

Il Giubileo: oggi
11-13 maggio 2025
Pellegrinaggio della Diocesi di Bamberga
11-19 maggio 2025
Pellegrinaggio dell’Arcidiocesi di Siviglia
10-11 maggio 2025
Giubileo delle Bande e dello Spettacolo Popolare
10-11 maggio 2025
Pellegrinaggio del Mondo dello Spettacolo Viaggiante e dei Circensi
16 aprile – 16 maggio 2025
Mostra Luigi Caflisch