Papa Francesco… Un papa senza effetti speciali
Il missionario saveriano padre Oliviero Ferro condivide con spazio + spadoni una sua riflessione sul papato di Francesco
Diverse volte mi sono chiesto come un papa come Francesco riuscisse ad entrare nei cuori delle persone, senza utilizzare troppo gli “effetti speciali”.
Qualcuno dirà che mandava i messaggini su Twitter, che partecipava alle GMG, ecc. ma, se ci pensiamo bene, lui è la continuazione del “metodo” iniziato dagli ultimi Papi del secolo scorso.
Ci ricordiamo tutti san Giovanni XXIII con il discorso alla luna la sera dell’apertura del Concilio Vaticano II. Lui era stato considerato un papa anziano, eppure è riuscito ad aprire un Concilio e ad aprire la Chiesa al mondo. E così anche gli altri. Cito solo le Catechesi di papa Luciani, Giovanni Paolo II, ecc.
Hanno usato i mezzi di comunicazione, però senza il cuore e la testimonianza, questi sarebbero stati inutili. Basta vedere che fine fanno i famosi “influencer”.
Il cardinale che ha presieduto i funerali del Papa ha messo bene in evidenza questa sua caratteristica. Ha parlato al cuore di tante persone (il numero 400 mila ai funerali e le altre decine di migliaia che sono andati a rendergli omaggio in san Pietro sono un segno di quanta gente è stata toccata dalla sua testimonianza).
Qualcuno lo ha qualificato in tanti modi, tranne di avere detto chiaramente che lui ha vissuto il Vangelo nella concretezza. Basta leggerlo.
Cosa ha fatto Gesù? Era vicino ai più abbandonati, malati, peccatori. Non ha mai giudicato, ma è stato ripieno di MISERICORDIA. E questo lo hanno capito in tanti. Forse, meno quelli che comandano. Eppure, c’erano tante delegazioni al funerale, anche di altre religioni (chissà perché). Quello che succederà dopo, lo sa solo lo Spirito Santo.
Gesù ha detto che Lui sarà sempre vicino alla Chiesa e quindi non c’è d’avere paura “Io sarò con voi fino alla fine del mondo”. E solo Dio sa quando sarà (non i vari profeti che fanno vendere libri in queste occasioni!).
Queste sono delle riflessioni, a caldo, dopo aver dato l’ad-Dio a papa Francesco. E come ha detto bene alla fine dell’omelia il cardinal Re, “tu hai sempre chiesto di pregare per te. Ora tu prega per noi, per la Chiesa e per il mondo intero”.
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- Vatican News