Floribert Bwana Chui | Un giovane martire verso la beatificazione

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1 Maggio 2025

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Nella Giornata dedicata ai lavoratori, il nostro inviato da Goma Rodrigue Bidubula ci ricorda la figura di Floribert Bwana Chui, prossimo alla beatificazione per aver svolto il suo lavoro con integrità, a costo della vita

Verso la beatificazione di Floribert Bwana Chui: l’integrità che porta al martirio

“La gente oggi ha più bisogno di testimoni che di maestri”. A cinquant’anni di distanza, questa affermazione di Papa Paolo VI rimane più che mai attuale. Infatti, con l’ascesa degli anti-valori, la fede cristiana è più che mai messa alla prova, poiché bisogna dire che questa società sempre più secolarizzata mette in secondo piano i valori evangelici e vuole costruirsi su ideologie lontane da Dio e dal Vangelo.

La Chiesa di Goma, attraverso il suo vescovo mons. Willy Ngumbi, ha accolto con gioia la notizia della beatificazione di Floribert Bwana Chui, che avverrà il 15 giugno a Roma.

Il 25 novembre scorso, Papa Francesco ha autorizzato il Dicastero per le Cause dei Santi a firmare il Decreto di Beatificazione di un giovane congolese, il Servo di Dio Floribert Bwana Chui Bin Kositi.
A distanza di pochi mesi, la data e il luogo della beatificazione sono già noti ai fedeli, e questa è una gioia particolare per la Chiesa di Goma e la Comunità di Sant’Egidio.

Chi è Floribert Bwana Chui?

Nato il 13 giugno 1981 a Goma, nell’est della Repubblica Democratica del Congo, è stato ucciso nella sua stessa città.

Questo giovane cristiano cattolico, di 26 anni, è stato rapito e ucciso nella notte tra il 7 e l’8 luglio 2007, per essersi rifiutato di cedere alla corruzione. Questo giovane congolese aveva iniziato la sua vita professionale a Kinshasa come commissario per le dichiarazioni presso l’Office Congolais de Contrôle (OCC), un organo dell’autorità nazionale di controllo delle dogane e delle merci, dove era responsabile della valutazione della conformità dei prodotti che attraversavano la frontiera. È stato poi trasferito a Goma come capo dell’ufficio OCC.

Durante gli anni di studio, Bwana Chui si è unito alla Comunità di Sant’Egidio. Come membro di questa comunità, ha aiutato come volontario e si è occupato dei bambini di strada.

 Impegno professionale al servizio della verità e del bene comune

Nel corso del suo lavoro, Floribert Bwana si è trovato di fronte al problema morale di autorizzare l’ingresso in Congo di prodotti alimentari provenienti dal vicino Rwanda, che non avevano ottenuto le necessarie autorizzazioni per la commercializzazione e il consumo. Secondo i testimoni oculari, “Bwana Chui preferì morire rifiutandosi di far passare alimenti che avrebbero potuto avvelenare un gran numero di persone”.

La sua storia è un esempio di speranza e resistenza. Come scrive Andrea Riccardi, “si è ribellato a una delle regole non scritte del Paese, che dice: non credere che sarai tu a mettere a posto il Congo”. Il suo ricordo è un messaggio potente per i giovani congolesi e africani, una forza debole che resiste al male.

Un modello di speranza e resistenza di fronte al male

Il suo rifiuto del “denaro sporco” legato alle transazioni illecite è stato la causa della sua morte. Considerava immorale permettere che tonnellate di alimenti contaminati e tossici venissero consegnati alla popolazione in cambio di pochi spiccioli.
Infatti, aveva fatto distruggere lotti di riso scaduto e rifiutato le tangenti. Questa integrità gli è costata il rapimento e il successivo omicidio. I testimoni raccontano che spesso diceva: “I soldi spariranno in fretta”. Quanto alle persone che hanno consumato questi prodotti, che ne sarà di loro? Sto vivendo per Cristo o no? Ecco perché non posso accettare. È meglio morire che accettare questi soldi”.

È un eroe, un martire della fede e un esempio di probità morale.

Durante la sua visita nella Repubblica Democratica del Congo il 2 febbraio 2023, Papa Francesco ha ricordato la memoria di Floribert allo Stade de Martyrs di Kinshasa durante un incontro con i giovani: “Un giovane come voi, Floribert Bwana Chui, di soli 26 anni, è stato ucciso a Goma per aver bloccato il passaggio di alimenti contaminati, che avrebbero danneggiato la salute della popolazione”.

Il vescovo della diocesi di Goma ha annunciato che Floribert Bwana Chui sarà beatificato domenica 15 giugno a Roma. Ciò avverrà nella solennità della Santissima Trinità.

L’annuncio è contenuto in un documento letto dallo stesso vescovo durante la veglia pasquale nella parrocchia della cattedrale di San Giuseppe.

Il vescovo ha annunciato che, come preludio alla beatificazione, si terrà una messa solenne a Goma l’8 luglio 2025, anniversario della morte di Floribert. Per il vescovo Willy Ngumbi, questa beatificazione è soprattutto un grande onore per i laici e per i giovani. È una chiamata a un maggiore impegno da parte di tutti per una maggiore giustizia, pace e fraternità nella fede e nella fiducia in Cristo risorto.

La notizia è stata ben accolta dalla famiglia di Floribert, come ha detto la madre: “È davvero qualcosa che ha reso tutta la famiglia molto felice. È così che glorifichiamo Dio, la Chiesa cattolica e la comunità di Sant’Egidio. Amo i giovani e chiedo loro di seguire l’esempio di Floribert”.

In omaggio al suo impegno, soprattutto nei confronti dei bambini svantaggiati, la Comunità di Sant’Egidio ha fondato a Goma una scuola che porta il suo nome.

Questa istituzione educativa offre un rifugio educativo a centinaia di bambini sfollati o che vivono in povertà, perpetuando così l’eredità di Floribert a favore della pace e della giustizia; un’opera di misericordia che consiste nell’insegnare agli ignoranti.

Fonte

Immagini

  • Foto di Sant’Egidio – Goma

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