Sorella Anna Tos Ricci | “Angeli di speranza” che ricevono medaglia

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13 Maggio 2025

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La medaglia “Florence Nightingale” ad Anna Tos Ricci è motivo di gioia anche per spazio + spadoni, da sempre vicino agli operatori sanitari

È stata conferita una medaglia a sorella Anna Tos Ricci. Non una medaglia qualunque, ma la “Florence Nightingale”, la più alta onorificenza internazionale che un infermiere possa ricevere.

La notizia è stata annunciata dal presidente della Croce Rossa Rosario Valastro, “commosso ed emozionato” per questo importante riconoscimento del Comitato internazionale ICRC assegnato il 12 maggio, Giornata Mondiale delle Infermiere.

Una data scelta in memoria di Florence Nightingale, la fondatrice della moderna assistenza infermieristica nata proprio in questo giorno e che, con il servizio di infermiere volontarie organizzato durante la Guerra di Crimea, ispirò Henry Dunant nella creazione della Croce Rossa.

E sulle infermiere e gli infermieri di tutto il mondo così si pronuncia Rosario Valastro: «fanno della cura la loro missione. Sono donne e uomini sempre e da sempre vicini a chi soffre: nelle strutture sanitarie, nell’emergenza, nell’assistenza domiciliare, nei consultori, sulle ambulanze».

E tra loro, figura di spicco nel panorama della Croce Rossa Italiana, riconosciuta per il suo impegno nell’educazione sanitaria e per il suo significativo contributo nella formazione dei volontari, c’è anche Anna Tos Ricci.

Conosciuta come Sorella Tos Ricci, è nata nel 1935 e ha dedicato gran parte della sua vita alla Croce Rossa, ricoprendo ruoli significativi all’interno dell’organizzazione.

È stata una delle principali autrici di testi formativi per i monitori della Croce Rossa Italiana, contribuendo alla strutturazione e diffusione delle direttive di insegnamento nel campo del primo soccorso.

Il suo libro “Lezioni di primo soccorso, direttive di insegnamento ad uso dei monitori della Croce Rossa Italiana”, pubblicato nel 1965, è stato un punto di riferimento per la formazione dei volontari.

In questa occasione così importante per la Croce Rossa e per sorella Anna Tos Ricci, spazio + spadoni si unisce alla gioia per questo riconoscimento, ricordando quanto scriveva papa Francesco nel testo dell’omelia del 6 aprile 2025 per il Giubileo degli ammalati e del mondo della sanità:

“Cari medici, infermieri e membri del personale sanitario, mentre vi prendete cura dei vostri pazienti, specialmente dei più fragili, il Signore vi offre l’opportunità di rinnovare continuamente la vostra vita, nutrendola di gratitudine, di misericordia, di speranza. Vi chiama a illuminarla con l’umile consapevolezza che nulla è scontato e che tutto è dono di Dio; ad alimentarla con quell’umanità che si sperimenta quando, lasciate cadere le apparenze, resta ciò che conta: i piccoli e grandi gesti dell’amore. Permettete che la presenza dei malati entri come un dono nella vostra esistenza, per guarire il vostro cuore, purificandolo da tutto ciò che non è carità e riscaldandolo con il fuoco ardente e dolce della compassione”.

Il mese scorso, spazio + spadoni ha dedicato una Campagna di sensibilizzazione internazionale agli operatori sanitari, intitolata “Angeli di Speranza” proprio per richiamare l’espressione di papa Bergoglio.

L’intento, come ricorda Luigi Spadoni, era «da una parte, ringraziare chi si dedica agli altri con professionalità e con la passione del cuore e, dall’altra, valorizzare il ruolo tecnico e soprattutto umano e spirituale del loro impegno».

Tra questi angeli della speranza, che spiegano le loro ali nei luoghi di sofferenza quindi, ci sono anche le infermiere e gli infermieri, donne e uomini che attraverso la loro professione compiono opere di misericordia.

E uno di questi “angeli”, sorella Anna Tos Ricci, ha ricevuto una medaglia.

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