Suor Clemence: partire dai piccoli usando misericordia

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21 Agosto 2025

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Suor Clemence
Suor Clemence

Nella sua intervista, suor Clemence, sottolinea come sia importante partire dal valore della misericordia per costruire un futuro nella sua terra congolese

Sono suor Clemence delle “Petites Sœurs de l’Evangélisation”, un istituto fondato da monsignore Gustave Olombe, allora vescovo di Wamba, nella Repubblica Democratica del Congo.

Sono entrata nella mia famiglia religiosa da giovanissima; qualche giorno fa, precisamente il 10 agosto 2025, ho professato i voti perpetui.

Qualche resistenza sulla mia scelta l’ho avuta soprattutto da mio dal papà; mia mamma, invece, aveva accettato che io potessi entrare in convento già da quando avevo nove anni. Ma si sa, le donne sono sempre donne e tali rimangono: riescono a vedere oltre.

Noi religiose lo viviamo ogni giorno questo essere donna: la femminilità sta nell’abito che portiamo, la forza sta nella vita che comunichiamo agli altri e che può salvare il mondo, il carisma sta nelle Opere di Misericordia che viviamo ogni giorno e che tentiamo di farne conoscere il valore immenso. Una donna profuma del valore della vita.

Come abbiamo pensato di realizzare il progetto HIC SUM di spazio + spadoni? La possibilità di una formazione in Italia e il sostegno per la realizzazione di un piccolo forno nel nostro villaggio a Ibambi sono state grandi opportunità per la nostra Congregazione ma non solo. Il beneficio ha investito tutta la comunità, così come anche la responsabilità di un buon funzionamento dell’impresa sociale.

In Italia è forte l’idea di agire per volontariato. Da noi, tra la gente, continua ad essere una cosa incomprensibile. Io l’ho capita solo vivendola da vicino e voglio diventi così anche per il mio popolo. Da qui dobbiamo partire, dalla gente, dai più piccoli, dal trasmettere loro i valori della misericordia. Non dimentichiamo che il mondo sarà salvato e dalle donne e dai piccoli: “lasciate che i piccoli vengano a me”. Ecco tutto.

La mia esperienza alla Misericordia di Villanova Monteleone, in Sardegna, mi ha arricchito. Con me e con la sorella con cui ho condiviso questo cammino, suor Marie Jacqueline, sono stati tutti gentili. Eravamo un po’ come “Les Enfants de la Maison”. Siamo diventati amici e famiglia uniti nel valore del volontariato e sono certa che lavorando duro, questo potrà realizzarsi anche da noi, in Congo. La mia terra e il suo popolo hanno bisogno di vivere misericordia!

 

Fonte e immagini

Nella sua intervista, suor Clemence, sottolinea come sia importante partire dal valore della misericordia per costruire un futuro nella sua terra congolese

Sono suor Clemence delle “Petites Sœurs de l’Evangélisation”, un istituto fondato da monsignore Gustave Olombe, allora vescovo di Wamba, nella Repubblica Democratica del Congo.

Sono entrata nella mia famiglia religiosa da giovanissima; qualche giorno fa, precisamente il 10 agosto 2025, ho professato i voti perpetui.

Qualche resistenza sulla mia scelta l’ho avuta soprattutto da mio dal papà; mia mamma, invece, aveva accettato che io potessi entrare in convento già da quando avevo nove anni. Ma si sa, le donne sono sempre donne e tali rimangono: riescono a vedere oltre.

Noi religiose lo viviamo ogni giorno questo essere donna: la femminilità sta nell’abito che portiamo, la forza sta nella vita che comunichiamo agli altri e che può salvare il mondo, il carisma sta nelle Opere di Misericordia che viviamo ogni giorno e che tentiamo di farne conoscere il valore immenso. Una donna profuma del valore della vita.

Come abbiamo pensato di realizzare il progetto HIC SUM di spazio + spadoni? La possibilità di una formazione in Italia e il sostegno per la realizzazione di un piccolo forno nel nostro villaggio a Ibambi sono state grandi opportunità per la nostra Congregazione ma non solo. Il beneficio ha investito tutta la comunità, così come anche la responsabilità di un buon funzionamento dell’impresa sociale.

In Italia è forte l’idea di agire per volontariato. Da noi, tra la gente, continua ad essere una cosa incomprensibile. Io l’ho capita solo vivendola da vicino e voglio diventi così anche per il mio popolo. Da qui dobbiamo partire, dalla gente, dai più piccoli, dal trasmettere loro i valori della misericordia. Non dimentichiamo che il mondo sarà salvato e dalle donne e dai piccoli: “lasciate che i piccoli vengano a me”. Ecco tutto.

La mia esperienza alla Misericordia di Villanova Monteleone, in Sardegna, mi ha arricchito. Con me e con la sorella con cui ho condiviso questo cammino, suor Marie Jacqueline, sono stati tutti gentili. Eravamo un po’ come “Les Enfants de la Maison”. Siamo diventati amici e famiglia uniti nel valore del volontariato e sono certa che lavorando duro, questo potrà realizzarsi anche da noi, in Congo. La mia terra e il suo popolo hanno bisogno di vivere misericordia!

 

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