Suor Filipina: con spazio + spadoni piantiamo semi di misericordia

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3 Luglio 2025

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Suor Filipina articolo

Oggi conosciamo suor Filipina che ci conduce pian piano nella gioia della consacrazione, secondo i piani di Dio

Ha operato nella Misericordia di Acireale e poi è ripartita per realizzare il progetto HIC SUM di spazio + spadoni.

Suor Filipina, innanzitutto puoi dirci qualcosa di te e della tua Congregazione?

Siamo le sorelle del Cuore Immacolato di Maria, una Congregazione nativa della municipalità di Morogoro Mgolole, fondata nel 1937 da un missionario olandese, il vescovo Bernado Hilhorst. Siamo nate, però, grazie anche alla collaborazione di un’altra famiglia religiosa, le Sorelle Missionarie del Prezioso Sangue, dalla Germania. E quindi man mano siamo cresciute di numero, noi sorelle africane, sino a diventare ben 452! La Casa Madre è nel villaggio di Mgolole a 5 km da Morogoro.

La nostra spiritualità è benedettina, dal motto “Ora et labora” e ci occupiamo in particolare degli orfani e degli anziani. I nostri simboli miliari sono la Bibbia ed il rosario. Cerchiamo di sentirci questo cuore Immacolato di Maria.

Come vive la gente a Morogoro Mgolole?

Morogoro Mgolole è un villaggio in cui ci sono tanti suoli da coltivare e soprattutto semi da fare germinare.

In questa periferia del mondo popolata dalla natura fertile purtroppo latita la miseria più acuta. Ciò arreca anche la piaga della mancata alfabetizzazione. Le persone non sono in grado di far studiare i loro figli e, purtroppo, molti bambini restano orfani. Così noi ce ne prendiamo cura. Ci passano d’avanti agli occhi tante storie. E quasi sempre ci troviamo proprio a portare questi bimbi all’età adulta. Uno di loro attualmente è militare in pensione, pensate un po’.

2025_targa_operam_opere_misericordia_suor_filipina_tanzania_spazio_spadoni (2)

E cosa puoi dirci di te e della scelta di diventare una suora?

Riguardo alla mia storia, devo proprio dire di non avere trovato ostacoli a diventare suora. Vengo da una famiglia fortemente cattolica. Forse, l’unico problema poteva venire dalla tradizione culturale, ovvero dalla convinzione che la famiglia diminuisce se c’è una figlia che si fa suora. Siamo tutti questa grande famiglia. Mio papà, senza nutrire dubbio alcuno, mi disse: “Segui il tuo cuore” ed è così che ho fatto.

Per il progetto HIC SUM ho fatto esperienza con la Misericordia di Acireale e ho riscoperto nei giovani volontari i valori della fedeltà e della gratuità in una maniera che non pensavo. Stando con loro giorno dopo giorno, ho coltivato questo dono prezioso nel cuore. In più, mi sono sentita sorella a casa di altre sorelle, in particolare nella famiglia salesiana. È stato bello anche trovarmi in Sicilia, scoprire una nuova cultura ed una nuova cucina.

Dopo alcune difficoltà iniziali stiamo realizzando, grazie all’aiuto di spazio + spadoni, quello che avevamo pensato come impresa sociale, ovvero un allevamento di polli. Non è stato semplice, un numero ingente di polli sono morti a causa di una malattia e ci siamo ritrovate a dover ricominciare tutto dall’inizio. In questo cammino siamo state accompagnate anche da Stefano, una figura di riferimento per spazio + spadoni in Tanzania che ha curato soprattutto la parte di business plan del progetto. Adesso siamo contente e soddisfatte perché il progetto sembra proseguire bene generando anche un piccolo profitto per la nostra comunità e aiutando a garantire qualcosa da mangiare a chi non ne ha.

A questa attività affianchiamo l’impegno nella diffusione della conoscenza delle Opere di Misericordia che, come avrete capito da quanto descritto sopra, è un bisogno forte sul nostro territorio.

Fonte e immagini

Oggi conosciamo suor Filipina che ci conduce pian piano nella gioia della consacrazione, secondo i piani di Dio

Ha operato nella Misericordia di Acireale e poi è ripartita per realizzare il progetto HIC SUM di spazio + spadoni.

Suor Filipina, innanzitutto puoi dirci qualcosa di te e della tua Congregazione?

Siamo le sorelle del Cuore Immacolato di Maria, una Congregazione nativa della municipalità di Morogoro Mgolole, fondata nel 1937 da un missionario olandese, il vescovo Bernado Hilhorst. Siamo nate, però, grazie anche alla collaborazione di un’altra famiglia religiosa, le Sorelle Missionarie del Prezioso Sangue, dalla Germania. E quindi man mano siamo cresciute di numero, noi sorelle africane, sino a diventare ben 452! La Casa Madre è nel villaggio di Mgolole a 5 km da Morogoro.

La nostra spiritualità è benedettina, dal motto “Ora et labora” e ci occupiamo in particolare degli orfani e degli anziani. I nostri simboli miliari sono la Bibbia ed il rosario. Cerchiamo di sentirci questo cuore Immacolato di Maria.

Come vive la gente a Morogoro Mgolole?

Morogoro Mgolole è un villaggio in cui ci sono tanti suoli da coltivare e soprattutto semi da fare germinare.

In questa periferia del mondo popolata dalla natura fertile purtroppo latita la miseria più acuta. Ciò arreca anche la piaga della mancata alfabetizzazione. Le persone non sono in grado di far studiare i loro figli e, purtroppo, molti bambini restano orfani. Così noi ce ne prendiamo cura. Ci passano d’avanti agli occhi tante storie. E quasi sempre ci troviamo proprio a portare questi bimbi all’età adulta. Uno di loro attualmente è militare in pensione, pensate un po’.

2025_targa_operam_opere_misericordia_suor_filipina_tanzania_spazio_spadoni (2)

E cosa puoi dirci di te e della scelta di diventare una suora?

Riguardo alla mia storia, devo proprio dire di non avere trovato ostacoli a diventare suora. Vengo da una famiglia fortemente cattolica. Forse, l’unico problema poteva venire dalla tradizione culturale, ovvero dalla convinzione che la famiglia diminuisce se c’è una figlia che si fa suora. Siamo tutti questa grande famiglia. Mio papà, senza nutrire dubbio alcuno, mi disse: “Segui il tuo cuore” ed è così che ho fatto.

Per il progetto HIC SUM ho fatto esperienza con la Misericordia di Acireale e ho riscoperto nei giovani volontari i valori della fedeltà e della gratuità in una maniera che non pensavo. Stando con loro giorno dopo giorno, ho coltivato questo dono prezioso nel cuore. In più, mi sono sentita sorella a casa di altre sorelle, in particolare nella famiglia salesiana. È stato bello anche trovarmi in Sicilia, scoprire una nuova cultura ed una nuova cucina.

Dopo alcune difficoltà iniziali stiamo realizzando, grazie all’aiuto di spazio + spadoni, quello che avevamo pensato come impresa sociale, ovvero un allevamento di polli. Non è stato semplice, un numero ingente di polli sono morti a causa di una malattia e ci siamo ritrovate a dover ricominciare tutto dall’inizio. In questo cammino siamo state accompagnate anche da Stefano, una figura di riferimento per spazio + spadoni in Tanzania che ha curato soprattutto la parte di business plan del progetto. Adesso siamo contente e soddisfatte perché il progetto sembra proseguire bene generando anche un piccolo profitto per la nostra comunità e aiutando a garantire qualcosa da mangiare a chi non ne ha.

A questa attività affianchiamo l’impegno nella diffusione della conoscenza delle Opere di Misericordia che, come avrete capito da quanto descritto sopra, è un bisogno forte sul nostro territorio.

Fonte e immagini

Suor Filipina articolo

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