Timor Est | Nasce la Casa di Opera M

Dal nostro inviato a Timor Est. Nasce la Casa di Opera M per accoglienza, missione e opere di misericordia; sarà suor Ansila a coordinare l’iniziativa
- Un nuovo capitolo del progetto HIC SUM
- Una casa per accogliere e servire
- Una rete di sostegno locale e internazionale
- Il cuore della missione: le opere di misericordia
- Uno spazio vivo per il futuro di Timor Est
1. Un nuovo capitolo del progetto HIC SUM
Il progetto HIC SUM di spazio + spadoni apre una nuova frontiera nel cuore dell’Asia con l’avvio delle attività in Timor Est, una delle nazioni più giovani del mondo.
Al centro dell’iniziativa, coordinata dalla carismatica suor Ansila della Congregazione delle Figlie di San Francesco, c’è la volontà di unire evangelizzazione, accoglienza e sviluppo locale attraverso la costruzione di una Casa di Opera M dedicata a pellegrini e migranti.
Con l’avvio dei lavori di urbanizzazione, il sogno inizia a prendere forma: sarà un luogo fisico e spirituale, capace di esprimere concretamente la missione della misericordia.
2. Una casa per accogliere e servire
Il progetto prevede la realizzazione di una struttura destinata all’accoglienza dei pellegrini e dei migranti, una necessità crescente nel contesto di Timor Est, terra di transito e di profonda spiritualità cristiana.
La Casa di Opera M, come verrà chiamata ufficialmente, diventerà un punto di riferimento per chi è in cammino, ma anche un laboratorio di formazione e condivisione delle opere di misericordia.
La costruzione, oltre agli spazi per l’ospitalità, includerà ambienti dedicati alla formazione, alla preghiera e alla promozione sociale, favorendo l’integrazione delle attività missionarie e delle realtà locali.
3. Una rete di sostegno locale e internazionale
Uno dei pilastri della riuscita del progetto è la sinergia tra attori locali e internazionali. Il governo centrale di Timor Est ha offerto un prezioso contributo economico e logistico, dimostrando attenzione e apertura verso iniziative capaci di generare impatto positivo nelle comunità più fragili.
Fondamentale è anche il sostegno della parrocchia locale, che ha messo a disposizione parte del terreno e accompagnato la Congregazione nelle fasi iniziali del progetto. Al loro fianco, agiscono con entusiasmo i volontari Opera M locali, già attivi nell’ambito della catechesi e dell’assistenza ai poveri.
A rendere ancora più concreta la fraternità universale, si aggiunge il contributo delle associazioni di Borgo a Mozzano, in Italia, che hanno raccolto fondi, materiali e testimonianze di vicinanza:
- La Misericordia di Borgo a Mozzano, che ha sostenuto le prime spedizioni di attrezzature mediche;
- La Parrocchia di San Jacopo, che ha organizzato eventi di solidarietà e raccolte fondi;
- Il Gruppo Giovanni Ansaldo, che ha avviato un gemellaggio tra giovani italiani e giovani di Timor Est per attività culturali e formative.
4. Il cuore della missione: le opere di misericordia
La Casa di Opera M di Timor Est non sarà solo un luogo di passaggio, ma il centro operativo per la diffusione e la pratica quotidiana delle opere di misericordia. Il nome scelto per la casa vuole sottolineare questa vocazione: una dimora che sia segno e strumento della misericordia vissuta.
Le opere spirituali e corporali saranno tradotte in attività concrete: accoglienza dei pellegrini, assistenza sanitaria, alfabetizzazione, accompagnamento spirituale, animazione per bambini, supporto alle famiglie migranti. Sarà un luogo in cui la carità si fa metodo, presenza e testimonianza.
5. Uno spazio vivo per il futuro di Timor Est
La Casa di Opera M rappresenta anche un segno di speranza e costruzione per il futuro: un futuro che passa dalla formazione delle giovani religiose, dalla valorizzazione dei volontari locali, e dalla connessione con le comunità internazionali.
In un Paese segnato da povertà, ma ricco di fede, questo nuovo centro sarà un crocevia di culture, spiritualità e solidarietà. Il Movimento spazio + spadoni, insieme a suor Ansila e a tutta la rete di collaboratori, è pronto a camminare con Timor Est per continuare a dire con forza: “Io ci sono – HIC SUM”.
Immagini
- Foto di spazio + spadoni
Dal nostro inviato a Timor Est. Nasce la Casa di Opera M per accoglienza, missione e opere di misericordia; sarà suor Ansila a coordinare l’iniziativa
- Un nuovo capitolo del progetto HIC SUM
- Una casa per accogliere e servire
- Una rete di sostegno locale e internazionale
- Il cuore della missione: le opere di misericordia
- Uno spazio vivo per il futuro di Timor Est
1. Un nuovo capitolo del progetto HIC SUM
Il progetto HIC SUM di spazio + spadoni apre una nuova frontiera nel cuore dell’Asia con l’avvio delle attività in Timor Est, una delle nazioni più giovani del mondo.
Al centro dell’iniziativa, coordinata dalla carismatica suor Ansila della Congregazione delle Figlie di San Francesco, c’è la volontà di unire evangelizzazione, accoglienza e sviluppo locale attraverso la costruzione di una Casa di Opera M dedicata a pellegrini e migranti.
Con l’avvio dei lavori di urbanizzazione, il sogno inizia a prendere forma: sarà un luogo fisico e spirituale, capace di esprimere concretamente la missione della misericordia.
2. Una casa per accogliere e servire
Il progetto prevede la realizzazione di una struttura destinata all’accoglienza dei pellegrini e dei migranti, una necessità crescente nel contesto di Timor Est, terra di transito e di profonda spiritualità cristiana.
La Casa di Opera M, come verrà chiamata ufficialmente, diventerà un punto di riferimento per chi è in cammino, ma anche un laboratorio di formazione e condivisione delle opere di misericordia.
La costruzione, oltre agli spazi per l’ospitalità, includerà ambienti dedicati alla formazione, alla preghiera e alla promozione sociale, favorendo l’integrazione delle attività missionarie e delle realtà locali.
3. Una rete di sostegno locale e internazionale
Uno dei pilastri della riuscita del progetto è la sinergia tra attori locali e internazionali. Il governo centrale di Timor Est ha offerto un prezioso contributo economico e logistico, dimostrando attenzione e apertura verso iniziative capaci di generare impatto positivo nelle comunità più fragili.
Fondamentale è anche il sostegno della parrocchia locale, che ha messo a disposizione parte del terreno e accompagnato la Congregazione nelle fasi iniziali del progetto. Al loro fianco, agiscono con entusiasmo i volontari Opera M locali, già attivi nell’ambito della catechesi e dell’assistenza ai poveri.
A rendere ancora più concreta la fraternità universale, si aggiunge il contributo delle associazioni di Borgo a Mozzano, in Italia, che hanno raccolto fondi, materiali e testimonianze di vicinanza:
- La Misericordia di Borgo a Mozzano, che ha sostenuto le prime spedizioni di attrezzature mediche;
- La Parrocchia di San Jacopo, che ha organizzato eventi di solidarietà e raccolte fondi;
- Il Gruppo Giovanni Ansaldo, che ha avviato un gemellaggio tra giovani italiani e giovani di Timor Est per attività culturali e formative.
4. Il cuore della missione: le opere di misericordia
La Casa di Opera M di Timor Est non sarà solo un luogo di passaggio, ma il centro operativo per la diffusione e la pratica quotidiana delle opere di misericordia. Il nome scelto per la casa vuole sottolineare questa vocazione: una dimora che sia segno e strumento della misericordia vissuta.
Le opere spirituali e corporali saranno tradotte in attività concrete: accoglienza dei pellegrini, assistenza sanitaria, alfabetizzazione, accompagnamento spirituale, animazione per bambini, supporto alle famiglie migranti. Sarà un luogo in cui la carità si fa metodo, presenza e testimonianza.
5. Uno spazio vivo per il futuro di Timor Est
La Casa di Opera M rappresenta anche un segno di speranza e costruzione per il futuro: un futuro che passa dalla formazione delle giovani religiose, dalla valorizzazione dei volontari locali, e dalla connessione con le comunità internazionali.
In un Paese segnato da povertà, ma ricco di fede, questo nuovo centro sarà un crocevia di culture, spiritualità e solidarietà. Il Movimento spazio + spadoni, insieme a suor Ansila e a tutta la rete di collaboratori, è pronto a camminare con Timor Est per continuare a dire con forza: “Io ci sono – HIC SUM”.
Immagini
- Foto di spazio + spadoni
