Non guardare alle nostre forze, ma alla misericordia del Signore
Il richiamo di papa Leone XIV alla misericordia di Dio, che ci ricorda che non siamo mai soli e che in essa possiamo trovare la forza
«In tutto ciò a cui il Signore ci chiama, nel percorso di vita così come nel cammino di fede, ci sentiamo a volte inadeguati. Tuttavia, proprio il Vangelo di questa domenica ci dice che non dobbiamo guardare alle nostre forze, ma alla misericordia del Signore che ci ha scelti, certi che lo Spirito Santo ci guida e ci insegna ogni cosa».
Sono le parole che papa Leone XIV ha pronunciato domenica, poco prima della preghiera del Regina Coeli a Piazza San Pietro, commentando il Vangelo.
Come dice il Papa, spesso sentiamo di non essere all’altezza. Come possiamo noi, con i nostri limiti e con le nostre fragilità, continuare la missione che Gesù ci ha affidato? Come si può, nel mondo di oggi, essere testimoni coerenti e credibili della fede, annunciatori di un vangelo che dice spesso il contrario che fa la massa?
La risposta ce la dà lui, proseguendo il suo discorso: «Gesù libera i discepoli da ogni angoscia e preoccupazione e può dire loro: “Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore”. Se rimaniamo nel suo amore, Lui stesso prende dimora in noi, la nostra vita diventa tempio di Dio e questo amore ci illumina, si fa spazio nel nostro modo di pensare e nelle nostre scelte, fino a espandersi anche verso gli altri e irradiare tutte le situazioni della nostra esistenza».
Affidarci all’infinita misericordia di Dio
è quanto – nella nostra piccolezza e nel nostro parallelo desiderio di infinito – possiamo fare.
Sentire il Suo Amore che inonda la nostra esistenza ci farà camminare con passo più sicuro, “nella gioia della fede”, sulla Via dell’Amore per gli altri, soprattutto per chi è meno fortunato, per chi quell’amore non lo ha ancora conosciuto o, per diverse ragioni, non può manifestarlo liberamente.
In questo senso, assume anche importanza la Giornata di preghiera per la Chiesa in Cina istituita da Papa Benedetto XV, che è stata celebrata sabato 24 maggio. Per i cattolici cinesi e per tutti i cristiani, papa Leone XIV ha chiesto l’intercessione di Maria, per «essere testimoni forti e gioiosi del Vangelo, anche in mezzo alle prove, per promuovere sempre la pace e l’armonia».
E, tra questi testimoni, è stato ricordato il sacerdote polacco Stanislao Kostka Streich, beatificato a Poznań, che era stato «ucciso in odio alla fede nel 1938, perché la sua opera in favore dei poveri e degli operai infastidiva i seguaci dell’ideologia comunista».
“La misericordia di Dio è all’opera sempre!”, è il motto di spazio + spadoni. E in effetti è così, perché nel corso della storia, tra tante vicissitudini, sono tantissimi coloro che, toccati dal cuore di Dio, riescono a riempire quello dei loro fratelli.