La Parola ogni giorno: 20-26 Aprile 2025

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20 Aprile 2025

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Commento alle Letture del giorno di Padre Giordano Favillini

Domenica della Resurrezione del Signore 20/04

Luca 24, 2

Le donne trovarono che la pietra era stata rimossa dal sepolcro e entrate non trovarono il corpo del Signore Gesù.
Gesù ha detto: “Io sono la luce del mondo, io sono la via, la verità e la vita”. Non può restare chiuso nella morte ciò che è luce e vita. Il Cristo risorto ha oltrepassato la morte e manifesta quello che anche noi saremo, oltrepassata la morte del nostro corpo. Muore ciò che è materiale, ma la vita non muore. La nostra vita santificata dai sacramenti entra nella resurrezione di Gesù.

Lunedì 21/04

Matteo 28, 8

Le donne abbandonato il sepolcro venne loro incontro Gesù e disse: “Salute a voi!”. Il Cristo risorto oggi misteriosamente va incontro a tutti. Lo riconoscono coloro che non si rassegnano ad una vita vuota e mediocre, ma che cercano la verità al di là delle cose apparenti e fugaci.

Martedì 22/04

Giovanni 20, 18

Maria di Magdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore» e ciò che egli gli aveva detto. Tutto ciò che noi sperimentiamo di altamente significativo ed ogni incontro che ci apre e ci riempie di stupore va condiviso. Anche questa è generosità e amore.

Mercoledì 23/04

Luca 24, 15-16

Mentre discutevano insieme Gesù in persona si avvicinò e camminava con loro ma i loro occhi erano impediti a riconoscerlo. Gesù risorto cammina con noi, ci è vicino più di quello che possiamo immaginare. È il nostro scetticismo che ci ostacola nel riconoscerlo.

Giovedì 24/04

Luca 24, 36-37

Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: “Pace a voi”.
Sconvolti e pieni di paura credevano di vedere un fantasma.
L’intellettualismo e l’iper-razionalismo odierno sono come una benda che non ci permette di vedere l’invisibile che si rivela nel cuore. Nel cuore il risorto si rivela e dona la pace.

Venerdì 25/04

Giovanni 21, 4

Quando già era l’alba Gesù stette sulla riva ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù risorto ci attende sempre, soprattutto dopo i naufragi esistenziali. La sua presenza si fa più vicina, ma è l’orgoglio, le delusioni diventate resa che non ci permettono di percepire la sua presenza.

Sabato 26/04

Marco 16, 14

Gesù apparve anche agli undici, mentre erano a tavola e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di cuore perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risorto. Quante meraviglie vorrebbe fare nella nostra vita il Signore, quante verità vorrebbe rivelarci ma è la nostra durezza di cuore che glielo impedisce.

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