Santo del giorno 19 maggio 2025: San Celestino V
San Celestino V: Il Papa dell’Umiltà e del Perdono
Nome
San Celestino V
Titolo
Eremita e Papa
Nascita
1221, Isernia
Morte
19 maggio 1296, Frosinone
Ricorrenza
19 maggio
Martirologio
edizione 2004
Preghiera
O glorioso S. Pietro Celestino che in maniera eroica servisti con umile dedizione il Cristo sia nel ministero pontificio che nel nascondimento dell’eremo, volgi il tuo sguardo benevolo su di noi. Dona vigore ai giovani per testimoniare la Fede, conforto agli anziani, agli ammalati e agli sfiduciati per testimoniare la Speranza, dona coraggio alle nostre famiglie per essere luogo della Carità e della Pace. Invoca per noi la grazia di poterti imitare nella fedeltà a Cristo e alla Chiesa e di camminare lungo la via stretta del Vangelo di Cristo per realizzare pienamente la nostra vocazione battesimale ad essere Santi. Amen
Martirologio Romano
Il natale di san Pietro di Morene Confessore, il quale, da Anacoreta fu eletto Sommo Pontefice, e si chiamò Celestino quinto. Ma poi rinunciò al Papato, e conducendo vita religiosa nella solitudine, illustre per virtù e per miracoli, passò al Signore.
Il Santo e la missione
La missione di San Celestino V si compì nel silenzio, nella preghiera e, paradossalmente, nel suo gesto più discusso: la rinuncia al papato. La sua vita dimostra che la missione non sempre coincide con il comando o il potere, ma con la fedeltà al proprio essere e alla voce di Dio. Anche da Papa, rimase un eremita nel cuore, portando nella Chiesa un soffio di purezza e distacco radicale dal mondo. La sua missione fu mostrare che la santità si misura nella libertà interiore e nella capacità di scegliere il bene, anche quando questo comporta l’incomprensione o il nascondimento. Oggi il suo esempio è un monito silenzioso ma potente: la missione cristiana è prima di tutto ascolto e obbedienza all’amore.
Il Santo e la misericordia
San Celestino V incarna una misericordia che si esprime nella rinuncia, nella preghiera e nella libertà interiore. La sua scelta di lasciare il papato non fu debolezza, ma gesto profondo di amore verso la Chiesa, nella consapevolezza che il servizio autentico non cerca onori ma il bene degli altri. La sua vita ci invita oggi a riscoprire una misericordia che passa dal silenzio, dal nascondimento e dalla disponibilità a farsi da parte per lasciare spazio alla volontà di Dio. In un tempo in cui prevalgono l’ambizione e il rumore, San Celestino ci insegna che anche la rinuncia può diventare atto di carità profonda.
Agiografia
Pietro da Morrone nacque ad Isernia in Molise l’anno 1221 da virtuosi e caritatevoli genitori. Benché orfano di padre fu messo dalla pia genitrice, aggravata dalle cure di ben 12 figli, a studiare. Ma più che allo studio il Santo si diede alla meditazione delle verità eterne e risolvette di assecondare il forte suo desiderio per la vita eremitica…