La Parola ogni giorno: 9-15 Marzo 2025

Commento alle Letture del giorno di Padre Giordano Favillini

Domenica 9/03

Luca 4, 2

Gesù si allontanò dal Giordano ed era guidato dallo Spirito nel deserto, per quaranta giorni tentato dal diavolo. Abbiamo un nemico implacabile, che fa di tutto per farci uscire dalla via della fede, che ci induce a non fidarsi di Gesù e a confidare solo nei nostri mezzi. La Quaresima è il tempo per esercitarsi nel combattimento spirituale.

Lunedì 10/03

Matteo 25, 32

Quando il figlio dell’uomo verrà nella sua gloria davanti a Lui verranno radunati tutti i popoli. Dobbiamo imparare a organizzare la nostra esistenza con tutte le sue scelte sapendo che dovremo rendere conto di tutto a Gesù quando saremo davanti a Lui.

Martedì 11/03

Matteo 6, 7

Gesù disse ai suoi discepoli: “Pregando non sprecate parole come i pagani, essi credono di venire ascoltati a forza di parole”. La preghiera si fa con il cuore, il Signore vede nel profondo di noi stessi, basta un sospiro di gioia o di dolore davanti a Lui e quella è già preghiera.

Mercoledì 12/03

Luca 11, 29

Gesù cominciò a dire: “Questa generazione è una generazione malvagia, essa cerca un segno ma non le sarà dato alcun segno”. La malvagità consiste nel non fidarsi di Dio. Si chiedono garanzie quando si pensa di essere ingannati. Ma Dio ci può ingannare?

Giovedì 13/03

Matteo 7, 12

Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro. Questa infatti è la legge e i profeti. In questa Quaresima esercitiamoci a mettere in pratica questa parola e la qualità della nostra vita farà un salto di qualità in meglio e ci sentiremo felici con le persone che quotidianamente incontriamo.

Venerdì 14/03

Matteo 5, 22

Ma io vi dico: “Chiunque si adira con il proprio fratello dovrà essere sottoposto al giudizio”. Adirarsi con qualcuno che ci fa del male è istintivo, naturale, ma rimanere adirato porta all’odio e alla vendetta. Con l’aiuto di Dio riconciliamoci sempre e ristabiliamo rapporti fraterni.

Sabato 15/03

Matteo 5, 46

Infatti, se amiamo quelli che vi amano, quale ricompensa ne avete? Fanno così anche i peccatori. Con l’aiuto di Dio impariamo ad avere benevolenza e attenzione per tutti, così sperimenteremo la gioia di vivere quella fraternità universale che il Signore ci chiede.

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