Uganda | Consigliare chi è nel dubbio

Dal nostro corrispondente per l’Africa Rodrigue Bidubula, il racconto di un’opera di misericordia vissuta concretamente al Forum di Mbarara
Tra le opere di misericordia spirituali, «consigliare chi è nel dubbio» assume un significato particolare in un mondo segnato dall’incertezza, dalla solitudine e dalla sofferenza interiore. Questa opera è stata vissuta in modo concreto e profondamente umano durante il Forum sulla RiEvoluzione delle opere di misericordia che si è tenuto a Mbarara (Uganda) dal 13 al 14 settembre.
L’evento, concepito come uno spazio di incontro, condivisione e riscoperta delle opere di misericordia, ha avuto una particolarità unica: la presenza attiva di suore impegnate nel servizio di ascolto e consulenza. La loro missione era semplice ed essenziale: offrire ai partecipanti un momento di accoglienza, dialogo e consulenza, specialmente a coloro che attraversano prove di dubbio, traumi e disturbi interiori.
Uno spazio nel cuore del Forum
Spesso, nei raduni spirituali o pastorali, l’accento è posto sulle conferenze, le celebrazioni e i discorsi. Ma a Mbarara è stato dato spazio a questo bisogno silenzioso e vitale: «essere ascoltati».
Le suore, con grande delicatezza e disponibilità fraterna, hanno aperto spazi riservati dove ciascuno poteva confidare le proprie preoccupazioni, esprimere le proprie paure o cercare orientamenti per le proprie scelte di vita.
Secondo suor Monica, religiosa della Congregazione delle Suore di Santa Teresa della diocesi di Fort Portal, questa iniziativa risponde a un’esigenza reale:
«Molte persone portano dentro di sé un peso, ma non hanno nessuno con cui parlarne. Grazie alle opere di misericordia, vogliamo offrire un orecchio attento, una parola di conforto e una presenza che aiuti a ritrovare la speranza».
Ha aggiunto che, forte della sua esperienza con altre religiose, questo approccio rappresenta una resurrezione spirituale per coloro che vivono nell’indecisione o con ferite interiori.
La misericordia come vicinanza
Il counselling vissuto a Mbarara non era solo un servizio puntuale, ma l’espressione concreta di una misericordia vissuta come vicinanza. Essere vicini a chi dubita non significa imporgli una risposta preconfezionata, ma accompagnarlo nel suo cammino, ridargli fiducia e fargli sentire che non è solo.
È in questo senso che le religiose presenti al Forum desiderano andare oltre. Con il sostegno di spazio + spadoni, vogliono sviluppare e rafforzare questo ministero dell’ascolto e della consulenza. L’obiettivo è quello di integrare quest’opera di misericordia come dimensione permanente della loro missione pastorale, al fine di raggiungere i più fragili là dove si trovano.
Un segno di speranza
Il Forum di Mbarara è stato quindi ben più di un luogo di riflessione teorica.
È stata un’esperienza concreta di misericordia, un segno che le opere di misericordia possono incarnarsi oggi e rispondere alle esigenze più attuali.
In un contesto in cui molti si sentono persi o schiacciati da fardelli invisibili, questa iniziativa mostra la potenza della misericordia vissuta come ascolto, dialogo e accompagnamento spirituale.
Consigliare chi è nel dubbio non è solo un dovere cristiano: è un gesto profondamente umano, capace di trasformare vite e aprire orizzonti di pace.
Con questa esperienza, le suore aprono una nuova strada: fare dell’ascolto e della consulenza un’opera di misericordia, al servizio della riconciliazione interiore e della speranza.
Immagini
- Foto di Rodrigue Bidubula
Dal nostro corrispondente per l’Africa Rodrigue Bidubula, il racconto di un’opera di misericordia vissuta concretamente al Forum di Mbarara
Tra le opere di misericordia spirituali, «consigliare chi è nel dubbio» assume un significato particolare in un mondo segnato dall’incertezza, dalla solitudine e dalla sofferenza interiore. Questa opera è stata vissuta in modo concreto e profondamente umano durante il Forum sulla RiEvoluzione delle opere di misericordia che si è tenuto a Mbarara (Uganda) dal 13 al 14 settembre.
L’evento, concepito come uno spazio di incontro, condivisione e riscoperta delle opere di misericordia, ha avuto una particolarità unica: la presenza attiva di suore impegnate nel servizio di ascolto e consulenza. La loro missione era semplice ed essenziale: offrire ai partecipanti un momento di accoglienza, dialogo e consulenza, specialmente a coloro che attraversano prove di dubbio, traumi e disturbi interiori.
Uno spazio nel cuore del Forum
Spesso, nei raduni spirituali o pastorali, l’accento è posto sulle conferenze, le celebrazioni e i discorsi. Ma a Mbarara è stato dato spazio a questo bisogno silenzioso e vitale: «essere ascoltati».
Le suore, con grande delicatezza e disponibilità fraterna, hanno aperto spazi riservati dove ciascuno poteva confidare le proprie preoccupazioni, esprimere le proprie paure o cercare orientamenti per le proprie scelte di vita.
Secondo suor Monica, religiosa della Congregazione delle Suore di Santa Teresa della diocesi di Fort Portal, questa iniziativa risponde a un’esigenza reale:
«Molte persone portano dentro di sé un peso, ma non hanno nessuno con cui parlarne. Grazie alle opere di misericordia, vogliamo offrire un orecchio attento, una parola di conforto e una presenza che aiuti a ritrovare la speranza».
Ha aggiunto che, forte della sua esperienza con altre religiose, questo approccio rappresenta una resurrezione spirituale per coloro che vivono nell’indecisione o con ferite interiori.
La misericordia come vicinanza
Il counselling vissuto a Mbarara non era solo un servizio puntuale, ma l’espressione concreta di una misericordia vissuta come vicinanza. Essere vicini a chi dubita non significa imporgli una risposta preconfezionata, ma accompagnarlo nel suo cammino, ridargli fiducia e fargli sentire che non è solo.
È in questo senso che le religiose presenti al Forum desiderano andare oltre. Con il sostegno di spazio + spadoni, vogliono sviluppare e rafforzare questo ministero dell’ascolto e della consulenza. L’obiettivo è quello di integrare quest’opera di misericordia come dimensione permanente della loro missione pastorale, al fine di raggiungere i più fragili là dove si trovano.
Un segno di speranza
Il Forum di Mbarara è stato quindi ben più di un luogo di riflessione teorica.
È stata un’esperienza concreta di misericordia, un segno che le opere di misericordia possono incarnarsi oggi e rispondere alle esigenze più attuali.
In un contesto in cui molti si sentono persi o schiacciati da fardelli invisibili, questa iniziativa mostra la potenza della misericordia vissuta come ascolto, dialogo e accompagnamento spirituale.
Consigliare chi è nel dubbio non è solo un dovere cristiano: è un gesto profondamente umano, capace di trasformare vite e aprire orizzonti di pace.
Con questa esperienza, le suore aprono una nuova strada: fare dell’ascolto e della consulenza un’opera di misericordia, al servizio della riconciliazione interiore e della speranza.
Immagini
- Foto di Rodrigue Bidubula
