Perdonare le offese e le persone moleste

il: 

20 Giugno 2025

di: 

padre Alessio Geraci

Dal Perù, padre Alessio Geraci commenta il brano del Vangelo di Matteo (5,38-42), ricordandoci due opere di misericordia spirituali

Ciò che Gesù ci chiede non è affatto facile, soprattutto perché si tratta di andare decisamente controcorrente.

La società ci ha abituati alla vendetta, rispondendo al male con un altro male, preferibilmente maggiore di quello ricevuto. Gesù, invece, ci propone di rompere gli schemi e tagliare alla radice il cerchio della violenza, utilizzando come unica arma di difesa la pratica della non violenza attiva, che “disarma” chi voleva attaccare per nuocere.

Quindi… Se vuoi avvelenare la tua vita e quella degli altri con il veleno mortale dell’odio e della vendetta, beh… sei libera di farlo cara sorella, caro fratello; ma… Gesù, uomo libero, vuole discepoli liberi, uomini e donne liberi che liberino gli altri.

Perciò, Gesù ti chiede di liberarti: liberati di volere sempre e in qualsiasi modo la ragione; liberati di giudicare te stesso e condannare te stesso e di giudicare e condannare gli altri; liberati dall’odio e dai sentimenti negativi che custodisci nel tuo cuore.

Liberati da tutto ciò che può danneggiarti e che può danneggiare gli altri, e sintonizzati finalmente il tuo cuore con quello di Gesù per arrivare alla vera felicità, quella che non appassisce e che viene condivisa con gli altri affinché si realizzi il piano di Dio: vita felice a tutti e tutte.

Chiediti oggi, con sincerità, se sei capace di non rispondere al male ricevuto con un altro male, se sei capace di utilizzare linguaggi e attitudini concreti non violenti, partendo anche da ciò che commenta e pubblica sui tuoi social….

Fonte e immagine

  • Profilo Fb di p. Alessio Geraci

Dal Perù, padre Alessio Geraci commenta il brano del Vangelo di Matteo (5,38-42), ricordandoci due opere di misericordia spirituali

Ciò che Gesù ci chiede non è affatto facile, soprattutto perché si tratta di andare decisamente controcorrente.

La società ci ha abituati alla vendetta, rispondendo al male con un altro male, preferibilmente maggiore di quello ricevuto. Gesù, invece, ci propone di rompere gli schemi e tagliare alla radice il cerchio della violenza, utilizzando come unica arma di difesa la pratica della non violenza attiva, che “disarma” chi voleva attaccare per nuocere.

Quindi… Se vuoi avvelenare la tua vita e quella degli altri con il veleno mortale dell’odio e della vendetta, beh… sei libera di farlo cara sorella, caro fratello; ma… Gesù, uomo libero, vuole discepoli liberi, uomini e donne liberi che liberino gli altri.

Perciò, Gesù ti chiede di liberarti: liberati di volere sempre e in qualsiasi modo la ragione; liberati di giudicare te stesso e condannare te stesso e di giudicare e condannare gli altri; liberati dall’odio e dai sentimenti negativi che custodisci nel tuo cuore.

Liberati da tutto ciò che può danneggiarti e che può danneggiare gli altri, e sintonizzati finalmente il tuo cuore con quello di Gesù per arrivare alla vera felicità, quella che non appassisce e che viene condivisa con gli altri affinché si realizzi il piano di Dio: vita felice a tutti e tutte.

Chiediti oggi, con sincerità, se sei capace di non rispondere al male ricevuto con un altro male, se sei capace di utilizzare linguaggi e attitudini concreti non violenti, partendo anche da ciò che commenta e pubblica sui tuoi social….

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padre Alessio Geraci

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