“Gesù, il Migrante”

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9 Agosto 2025

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A Lione, una mostra della SMA (Società Missioni Africane) per parlare di migranti attraverso la vita di Gesù

Anche quest’anno, la SMA in Francia ha partecipato al giubileo del 400° anniversario delle apparizioni di Sant’Anna a Yvon Nicolazic, dal 1623 al 1625. Per l’occasione, sul piazzale del Santuario di Sant’Anna d’Auray è stata allestita un’esposizione. L’inaugurazione è avvenuta il 1° agosto .

La mostra dal titolo “Gesù, il Migrante” è stata una narrazione delicata e potente in cui la storia di Cristo illumina quella delle migrazioni contemporanee, offrendo un’audace reinterpretazione della vita di Gesù, che rispecchia i viaggi dell’esilio odierni, incarnati dal toccante viaggio di Égome-Lafia, “La Salute del Viandante“.

All’evento ha partecipato anche P. Pier-Luigi Macalli, con una testimonianza sulla sua lunga esperienza di prigionia nel deserto del Sahara, a seguito del rapimento avvenuto la sera del 17 settembre 2018, per mano di un gruppo di jihadisti, mentre era in missione a Bomoanga (Niger). Una prigionia durata venticinque mesi.

In questo crocevia di spiritualità e umanità, le vibranti opere di Ake Olokan e Wilfried de Paul hanno dato corpo al dolore, alla speranza e alla resistenza. Attraverso la mostra “Gesù, il Migrante”, una prospettiva condivisa, un grido di umanità, un invito a riconoscere – nei volti stanchi di chi cammina lontano dalla propria patria – il volto di Cristo stesso.

La Mostra – in collaborazione con le Suore MCSC, Suore NSA e il Santuario di Sant’Anna d’Auray – terminerà il 15 agosto 2025 .

Fonte e immagine

A Lione, una mostra della SMA (Società Missioni Africane) per parlare di migranti attraverso la vita di Gesù

Anche quest’anno, la SMA in Francia ha partecipato al giubileo del 400° anniversario delle apparizioni di Sant’Anna a Yvon Nicolazic, dal 1623 al 1625. Per l’occasione, sul piazzale del Santuario di Sant’Anna d’Auray è stata allestita un’esposizione. L’inaugurazione è avvenuta il 1° agosto .

La mostra dal titolo “Gesù, il Migrante” è stata una narrazione delicata e potente in cui la storia di Cristo illumina quella delle migrazioni contemporanee, offrendo un’audace reinterpretazione della vita di Gesù, che rispecchia i viaggi dell’esilio odierni, incarnati dal toccante viaggio di Égome-Lafia, “La Salute del Viandante“.

All’evento ha partecipato anche P. Pier-Luigi Macalli, con una testimonianza sulla sua lunga esperienza di prigionia nel deserto del Sahara, a seguito del rapimento avvenuto la sera del 17 settembre 2018, per mano di un gruppo di jihadisti, mentre era in missione a Bomoanga (Niger). Una prigionia durata venticinque mesi.

In questo crocevia di spiritualità e umanità, le vibranti opere di Ake Olokan e Wilfried de Paul hanno dato corpo al dolore, alla speranza e alla resistenza. Attraverso la mostra “Gesù, il Migrante”, una prospettiva condivisa, un grido di umanità, un invito a riconoscere – nei volti stanchi di chi cammina lontano dalla propria patria – il volto di Cristo stesso.

La Mostra – in collaborazione con le Suore MCSC, Suore NSA e il Santuario di Sant’Anna d’Auray – terminerà il 15 agosto 2025 .

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