“Lettere sotto l’albero” | 9

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19 Dicembre 2024

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Cosa c’è di più bello di una lettera scritta da tante piccole mani? Eccone una da parte dei bambini e delle bambine del Parco del Sole***

Caro Mondo,

“se incontrassimo Dio vorremmo dirgli”…
di non ammalarci più o trovare un modo per accettare anche i momenti di malattia, per aiutarci a godere della guarigione. Come imparare ad essere fortunati o non avere più bisogno di fortuna, perché la vita non può essere fortunata per alcuni e per altri no.

Gli diremmo cosa vorremmo fare da grandi, ma anche quanto è bello sentirsi sempre un po’ piccoli, anche quando si diventa adulti.

Vorremmo chiedergli di farci incontrare i cari che abbiamo perso, anche solo in sogno, ricordando che non sempre si ha bisogno di vedere, ma va bene anche solo poter sentire ancora. Come le nonne, i fratelli e cugini che sentiamo accanto, quando siamo tristi, ma pure quando siamo felici. Forse è questa la presenza più forte, rimanersi nonostante l’assenza.

Saremmo curiosi di sapere com’è il paradiso che ci attende, per prepararci ad abitarlo come ci prepariamo a vivere in questo mondo, alcune volte difficile da capire.

Gli chiederemmo di abbracciare anche solo per una volta una persona che non c’è più e amiamo ancora. Oppure di continuare a incontrare le persone che abbiamo perso e troviamo nello sguardo di chi è qui vicino a noi, e possiamo continuare ad abbracciare ed amare.

Sai Dio, alcune volte la mancanza è molto grande, perché ogni persona che non c’è più lascia un vuoto… che grazie a te però è possibile riempire.

Per favore, continua a proteggere le nostre famiglie, i nostri cari, amici, compagni, operatori, dai conforto a chi sta male, a chi crede di aver perso e invece ha trovato un legame più forte della lontananza, a chi ha fame e si deve saziare di affetto.

Grazie per tutte le volte in cui ci hai aiutato nel silenzio e nell’ascolto, grazie anche adesso perché ci senti in mezzo a un mondo che spesso fa molta confusione.

Noi sappiamo che, quando ti preghiamo, tu ci ascolti, e vorremmo ci ascoltassero anche i grandi quando se ne dimenticano.

Noi per questo Natale vogliamo solo incontrarti di nuovo, per ringraziarti per il dono più grande che ci hai donato: essere qui, essere vivi, essere anche figli tuoi.

Grazie per i genitori che ci hai donato, per la vita anche se a volte ci sembra difficile, ricordaci che per affrontarla serve amore. La cura più grande per ogni tipo di confusione.

(I bambini e le bambine del Parco del Sole – Palermo)

*** Associazione di promozione sociale che opera nel quartiere Albergheria di Palermo, nella chiesa di San Giovanni Decollato

Fonte

Immagine

Cosa c’è di più bello di una lettera scritta da tante piccole mani? Eccone una da parte dei bambini e delle bambine del Parco del Sole***

Caro Mondo,

“se incontrassimo Dio vorremmo dirgli”…
di non ammalarci più o trovare un modo per accettare anche i momenti di malattia, per aiutarci a godere della guarigione. Come imparare ad essere fortunati o non avere più bisogno di fortuna, perché la vita non può essere fortunata per alcuni e per altri no.

Gli diremmo cosa vorremmo fare da grandi, ma anche quanto è bello sentirsi sempre un po’ piccoli, anche quando si diventa adulti.

Vorremmo chiedergli di farci incontrare i cari che abbiamo perso, anche solo in sogno, ricordando che non sempre si ha bisogno di vedere, ma va bene anche solo poter sentire ancora. Come le nonne, i fratelli e cugini che sentiamo accanto, quando siamo tristi, ma pure quando siamo felici. Forse è questa la presenza più forte, rimanersi nonostante l’assenza.

Saremmo curiosi di sapere com’è il paradiso che ci attende, per prepararci ad abitarlo come ci prepariamo a vivere in questo mondo, alcune volte difficile da capire.

Gli chiederemmo di abbracciare anche solo per una volta una persona che non c’è più e amiamo ancora. Oppure di continuare a incontrare le persone che abbiamo perso e troviamo nello sguardo di chi è qui vicino a noi, e possiamo continuare ad abbracciare ed amare.

Sai Dio, alcune volte la mancanza è molto grande, perché ogni persona che non c’è più lascia un vuoto… che grazie a te però è possibile riempire.

Per favore, continua a proteggere le nostre famiglie, i nostri cari, amici, compagni, operatori, dai conforto a chi sta male, a chi crede di aver perso e invece ha trovato un legame più forte della lontananza, a chi ha fame e si deve saziare di affetto.

Grazie per tutte le volte in cui ci hai aiutato nel silenzio e nell’ascolto, grazie anche adesso perché ci senti in mezzo a un mondo che spesso fa molta confusione.

Noi sappiamo che, quando ti preghiamo, tu ci ascolti, e vorremmo ci ascoltassero anche i grandi quando se ne dimenticano.

Noi per questo Natale vogliamo solo incontrarti di nuovo, per ringraziarti per il dono più grande che ci hai donato: essere qui, essere vivi, essere anche figli tuoi.

Grazie per i genitori che ci hai donato, per la vita anche se a volte ci sembra difficile, ricordaci che per affrontarla serve amore. La cura più grande per ogni tipo di confusione.

(I bambini e le bambine del Parco del Sole – Palermo)

*** Associazione di promozione sociale che opera nel quartiere Albergheria di Palermo, nella chiesa di San Giovanni Decollato

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