Acireale, una mostra che unisce fede, arte e identità

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10 Settembre 2025

di: 

Locandina-Acireale

Ad Acireale la mostra “Gratis Data, il dono della Grazia ai piedi del Vulcano”. Valorizzazione dei beni culturali in chiave pastorale nell’anno giubilare

In occasione del Giubileo della Speranza, la Diocesi di Acireale (Catania) annuncia l’apertura della mostra “Gratis Data, il dono della Grazia ai piedi del Vulcano”, che sarà inaugurata giovedì 11 settembre alle ore 19.00 al Museo Diocesano di Acireale, sito in Via Genuardi 16.

L’iniziativa è promossa dal vescovo di Acireale, mons. Antonino Raspanti, e dal direttore del museo, don Antonio Agostini, con la curatela della dott.ssa Carmela Cappa e la collaborazione di storici dell’arte, in particolare Grazia Nicotra e Marilisa Yolanda Spironello.

“La Grazia come dono gratuito – sottolinea don Agostini – è un tema che unisce fede, arte e identità, valorizzando il patrimonio custodito nelle chiese e nei borghi del nostro territorio”.

La mostra si inserisce in un più ampio progetto di valorizzazione del patrimonio diffuso proveniente dai 18 comuni appartenenti alla diocesi. Tra i nomi degli artisti presenti figurano Mancini, Sciuti, Grasso, Platania.

Come ha evidenziato la curatrice Carmela Cappa, la mostra coinvolge non solo studiosi e addetti ai lavori, ma anche le comunità locali.

“Un incontro tra storia, leggenda, fede e arte che restituisce voce ai contadini, ai pellegrini, ai piccoli artigiani e imprenditori che hanno segnato la vita di questi territori”.

Il progetto prevede anche giornate di valorizzazione dei beni restaurati con l’8xmille, l’esposizione di parati sacri, visite guidate al Museo, all’Archivio diocesano e alla Biblioteca centrale diocesana, dove saranno presentati documenti, volumi di storia locale e storie di benefattori.

L’Etna, “a Muntagna”, presenza simbolica e spirituale, fa da cornice a un itinerario che intreccia fede, memoria e futuro, con l’obiettivo di restituire alle comunità la consapevolezza del proprio patrimonio e attivare processi di identità condivisa.

La mostra rimarrà aperta al pubblico nel corso dell’anno giubilare, proponendo un modello di museo diffuso come esperienza di fede, cultura e speranza.

 

Fonte e immagine

  •  Comunicato stampa Diocesi di Acireale (Arturo Grasso, direttore UCS)

Ad Acireale la mostra “Gratis Data, il dono della Grazia ai piedi del Vulcano”. Valorizzazione dei beni culturali in chiave pastorale nell’anno giubilare

In occasione del Giubileo della Speranza, la Diocesi di Acireale (Catania) annuncia l’apertura della mostra “Gratis Data, il dono della Grazia ai piedi del Vulcano”, che sarà inaugurata giovedì 11 settembre alle ore 19.00 al Museo Diocesano di Acireale, sito in Via Genuardi 16.

L’iniziativa è promossa dal vescovo di Acireale, mons. Antonino Raspanti, e dal direttore del museo, don Antonio Agostini, con la curatela della dott.ssa Carmela Cappa e la collaborazione di storici dell’arte, in particolare Grazia Nicotra e Marilisa Yolanda Spironello.

“La Grazia come dono gratuito – sottolinea don Agostini – è un tema che unisce fede, arte e identità, valorizzando il patrimonio custodito nelle chiese e nei borghi del nostro territorio”.

La mostra si inserisce in un più ampio progetto di valorizzazione del patrimonio diffuso proveniente dai 18 comuni appartenenti alla diocesi. Tra i nomi degli artisti presenti figurano Mancini, Sciuti, Grasso, Platania.

Come ha evidenziato la curatrice Carmela Cappa, la mostra coinvolge non solo studiosi e addetti ai lavori, ma anche le comunità locali.

“Un incontro tra storia, leggenda, fede e arte che restituisce voce ai contadini, ai pellegrini, ai piccoli artigiani e imprenditori che hanno segnato la vita di questi territori”.

Il progetto prevede anche giornate di valorizzazione dei beni restaurati con l’8xmille, l’esposizione di parati sacri, visite guidate al Museo, all’Archivio diocesano e alla Biblioteca centrale diocesana, dove saranno presentati documenti, volumi di storia locale e storie di benefattori.

L’Etna, “a Muntagna”, presenza simbolica e spirituale, fa da cornice a un itinerario che intreccia fede, memoria e futuro, con l’obiettivo di restituire alle comunità la consapevolezza del proprio patrimonio e attivare processi di identità condivisa.

La mostra rimarrà aperta al pubblico nel corso dell’anno giubilare, proponendo un modello di museo diffuso come esperienza di fede, cultura e speranza.

 

Fonte e immagine

  •  Comunicato stampa Diocesi di Acireale (Arturo Grasso, direttore UCS)
Locandina-Acireale

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