Corpus Domini e Opere di Misericordia: la Fede che si fa Pane e Gesto

Il Corpus Domini, o Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, è una delle feste più significative del calendario liturgico cattolico
Celebrata il giovedì successivo alla Solennità della Santissima Trinità (o la domenica seguente in molti Paesi), essa nasce nel XIII secolo per affermare con forza la presenza reale di Gesù Cristo nell’Eucaristia.
Questa festa, istituita ufficialmente da Papa Urbano IV nel 1264 dopo il miracolo eucaristico di Bolsena, è un invito a contemplare il mistero dell’Amore di Dio che si dona nell’umiltà del pane.
L’Eucaristia non è solo memoria della Passione, ma presenza viva del Risorto in mezzo a noi.
Il Corpus Domini come Gesto di Carità
Partecipare alla Messa del Corpus Domini e alla tradizionale processione è un atto di fede e testimonianza pubblica. Ma c’è un’altra processione, silenziosa e quotidiana, che accompagna la vera comprensione dell’Eucaristia: quella delle Opere di Misericordia.
Gesù stesso, nel Vangelo di Matteo (Mt 25, 31-46), ci insegna che ogni gesto d’amore verso il prossimo è fatto a Lui: “Avevo fame e mi avete dato da mangiare, avevo sete e mi avete dato da bere…”. Questo insegnamento collega profondamente il Corpo di Cristo ricevuto nell’Eucaristia al “corpo” dei fratelli che soffrono.
L’Eucaristia che spinge all’azione
Non si può separare l’altare dalla strada. Chi partecipa al Corpo e Sangue del Signore è chiamato a diventare pane spezzato per gli altri. Questo è il cuore della testimonianza cristiana: vivere ciò che si celebra, portare la presenza del Risorto nel mondo, non solo con i riti ma con la vita.
La celebrazione del Corpus Domini, dunque, è un’occasione privilegiata per riscoprire il legame tra la liturgia e la carità, tra la fede e la solidarietà.
Il Corpus Domini, o Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, è una delle feste più significative del calendario liturgico cattolico
Celebrata il giovedì successivo alla Solennità della Santissima Trinità (o la domenica seguente in molti Paesi), essa nasce nel XIII secolo per affermare con forza la presenza reale di Gesù Cristo nell’Eucaristia.
Questa festa, istituita ufficialmente da Papa Urbano IV nel 1264 dopo il miracolo eucaristico di Bolsena, è un invito a contemplare il mistero dell’Amore di Dio che si dona nell’umiltà del pane.
L’Eucaristia non è solo memoria della Passione, ma presenza viva del Risorto in mezzo a noi.
Il Corpus Domini come Gesto di Carità
Partecipare alla Messa del Corpus Domini e alla tradizionale processione è un atto di fede e testimonianza pubblica. Ma c’è un’altra processione, silenziosa e quotidiana, che accompagna la vera comprensione dell’Eucaristia: quella delle Opere di Misericordia.
Gesù stesso, nel Vangelo di Matteo (Mt 25, 31-46), ci insegna che ogni gesto d’amore verso il prossimo è fatto a Lui: “Avevo fame e mi avete dato da mangiare, avevo sete e mi avete dato da bere…”. Questo insegnamento collega profondamente il Corpo di Cristo ricevuto nell’Eucaristia al “corpo” dei fratelli che soffrono.
L’Eucaristia che spinge all’azione
Non si può separare l’altare dalla strada. Chi partecipa al Corpo e Sangue del Signore è chiamato a diventare pane spezzato per gli altri. Questo è il cuore della testimonianza cristiana: vivere ciò che si celebra, portare la presenza del Risorto nel mondo, non solo con i riti ma con la vita.
La celebrazione del Corpus Domini, dunque, è un’occasione privilegiata per riscoprire il legame tra la liturgia e la carità, tra la fede e la solidarietà.
