“Crescere i genitori”

il: 

1 Giugno 2025

di: 

giostra

Il tema della Giornata Mondiale dei Genitori 2025 si sofferma sull’urgenza di sostenere e responsabilizzare i genitori 

La Giornata Mondiale dei genitori, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2012, è una occasione per sottolineare il ruolo fondamentale dei genitori, e di chi si prende cura dei figli, nel crescere ed educare le generazioni future.

Alla luce di quanto succede nel mondo e di come sia diventata più complessa la Società, oggi, non è facile essere genitori. In realtà, non lo è mai stato, ma negli ultimi anni e tra nuove dinamiche, la maggior parte delle famiglie vive spesso la sensazione del disorientamento e della solitudine.

Perché essere genitori non significa soltanto dare la vita, ma anche accompagnare, sostenere, educare e talvolta anche correggere il futuro dei propri figli. Una sfida educativa che si fa tanto più impegnativa quanto più mancano gli strumenti, i modelli di riferimento, i valori. E il tempo.

Il tempo è una componente essenziale per la crescita di una famiglia e per il realizzarsi della misericordia, perché in questo spazio ci si dedica attenzione, cura, ascolto. Un tempo che il più delle volte non c’è, perché si corre, perché la vita è frenetica, perché ciascuno si chiude nel proprio mondo.

Gli ultimi fatti di cronaca ci mostrano sempre più madri e padri ignari, confusi dal comportamento dei propri figli, come se non li conoscessero, come se avessero degli estranei in casa. In parte, forse, perché manca il dialogo.

Per questa ragione, i genitori vanno aiutati e sostenuti in un ruolo e un compito impegnativi, perché anche loro hanno bisogno di crescere nella loro missione. Una missione bella, appassionante, ma che spesso diventa una sorta di giostra che fa girare la testa temendo di cadere nel vuoto.

La genitorialità può essere letta anche alla luce delle opere di misericordia: nutrire i figli, vestirli, educarli, consolarli nei momenti difficili, correggerli con amore, ascoltarli nei loro dubbi, perdonare i loro errori, pregare per loro – sono tutti gesti che si intrecciano con quelle opere che la tradizione cristiana riconosce come espressioni concrete della carità cristiana.

 In un’epoca segnata da forti trasformazioni culturali e sociali, in cui la famiglia stessa è talvolta messa alla prova da precarietà economiche, crisi relazionali o cambiamenti nei modelli educativi, la Giornata Mondiale dei Genitori è un invito a rimettere al centro la dignità e il valore del ruolo genitoriale.

È anche un richiamo alla responsabilità delle istituzioni, delle comunità e della società tutta nel sostenere concretamente le famiglie con politiche inclusive, servizi adeguati e una cultura che valorizzi l’impegno educativo.

Celebrare i genitori non significa idealizzarli o ignorare le difficoltà che possono incontrare, ma riconoscere con gratitudine la loro dedizione e incoraggiarli nel loro cammino. Ogni genitore, con i suoi limiti e i suoi talenti, è chiamato a essere testimone vivo di amore gratuito e di misericordia quotidiana.

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Il tema della Giornata Mondiale dei Genitori 2025 si sofferma sull’urgenza di sostenere e responsabilizzare i genitori 

La Giornata Mondiale dei genitori, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2012, è una occasione per sottolineare il ruolo fondamentale dei genitori, e di chi si prende cura dei figli, nel crescere ed educare le generazioni future.

Alla luce di quanto succede nel mondo e di come sia diventata più complessa la Società, oggi, non è facile essere genitori. In realtà, non lo è mai stato, ma negli ultimi anni e tra nuove dinamiche, la maggior parte delle famiglie vive spesso la sensazione del disorientamento e della solitudine.

Perché essere genitori non significa soltanto dare la vita, ma anche accompagnare, sostenere, educare e talvolta anche correggere il futuro dei propri figli. Una sfida educativa che si fa tanto più impegnativa quanto più mancano gli strumenti, i modelli di riferimento, i valori. E il tempo.

Il tempo è una componente essenziale per la crescita di una famiglia e per il realizzarsi della misericordia, perché in questo spazio ci si dedica attenzione, cura, ascolto. Un tempo che il più delle volte non c’è, perché si corre, perché la vita è frenetica, perché ciascuno si chiude nel proprio mondo.

Gli ultimi fatti di cronaca ci mostrano sempre più madri e padri ignari, confusi dal comportamento dei propri figli, come se non li conoscessero, come se avessero degli estranei in casa. In parte, forse, perché manca il dialogo.

Per questa ragione, i genitori vanno aiutati e sostenuti in un ruolo e un compito impegnativi, perché anche loro hanno bisogno di crescere nella loro missione. Una missione bella, appassionante, ma che spesso diventa una sorta di giostra che fa girare la testa temendo di cadere nel vuoto.

La genitorialità può essere letta anche alla luce delle opere di misericordia: nutrire i figli, vestirli, educarli, consolarli nei momenti difficili, correggerli con amore, ascoltarli nei loro dubbi, perdonare i loro errori, pregare per loro – sono tutti gesti che si intrecciano con quelle opere che la tradizione cristiana riconosce come espressioni concrete della carità cristiana.

 In un’epoca segnata da forti trasformazioni culturali e sociali, in cui la famiglia stessa è talvolta messa alla prova da precarietà economiche, crisi relazionali o cambiamenti nei modelli educativi, la Giornata Mondiale dei Genitori è un invito a rimettere al centro la dignità e il valore del ruolo genitoriale.

È anche un richiamo alla responsabilità delle istituzioni, delle comunità e della società tutta nel sostenere concretamente le famiglie con politiche inclusive, servizi adeguati e una cultura che valorizzi l’impegno educativo.

Celebrare i genitori non significa idealizzarli o ignorare le difficoltà che possono incontrare, ma riconoscere con gratitudine la loro dedizione e incoraggiarli nel loro cammino. Ogni genitore, con i suoi limiti e i suoi talenti, è chiamato a essere testimone vivo di amore gratuito e di misericordia quotidiana.

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