Polonia, beatificate 15 suore uccise nel 1945
Suor Christophora Klomfass e le sue quattordici consorelle, martiri ottant’anni fa dell’invasione sovietica nel Paese
Il 31 maggio 2025, a Braniewo, in Polonia, sono state beatificate 15 suore della Congregazione di Santa Caterina Vergine e Martire, tra cui la superiora Christophora Klomfass. Le suore furono uccise nel 1945 dai soldati sovietici durante l’invasione della Prussia Orientale, in odio alla fede cristiana. Molte furono violentate, torturate o morirono di stenti nei campi di concentramento in Russia. I loro abiti religiosi furono spesso tagliati e lacerati, segno del disprezzo verso la loro fede.
Il cardinale Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, ha presieduto la cerimonia, sottolineando che queste martiri hanno risposto alla violenza con la “forza della debolezza”, offrendo una testimonianza di fede e speranza. Le ha infatti definite “voci della coscienza che non si può zittire” e profetesse “sempre attuali della pace sulla terra e di una umanità riconciliata e concorde”.
Ha anche lanciato un appello per la pace, in particolare per la vicina Ucraina, ricordando che la loro morte è stata un atto di “violenza gratuita” contro la fede.
La beatificazione di queste suore è un segno di speranza e di testimonianza della fede cristiana durante un periodo di grande sofferenza. Esse sono oggi riconosciute come martiri della fede, simbolo di resistenza spirituale e di amore per Cristo.