All’Assemblea dell’UISG sarà presente anche spazio + spadoni

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28 Aprile 2025

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Dal 5 al 9 maggio 2025, Roma ospiterà l’Assemblea Plenaria dell’UISG (Unione Internazionale delle Superiore Generali), intitolata “La vita consacrata: una speranza che trasforma”

Un tema che invita le congregazioni di tutto il mondo a riconoscere la forza della comunione e del servizio condiviso, proprio in un tempo che chiede segni concreti di speranza e di rinnovamento.

In un momento storico segnato dalla scomparsa di Papa Francesco e nell’orizzonte del prossimo Giubileo della Speranza, la XXIII Assemblea Plenaria si prevede particolarmente intensa perché, oltre a un grande vuoto, si avverte una consegna: quella di continuare a costruire una Chiesa capace di misericordia e di prossimità.

In un mondo attraversato da conflitti, disuguaglianze e ferite profonde, infatti, la vita consacrata è chiamata a essere testimone di una speranza che non si limita a resistere, ma che trasforma, generando unità nella diversità e promuovendo nuove forme di collaborazione.

In questo spirito, spazio + spadoni parteciperà all’evento, con la presenza del fondatore, che incontrerà le madri generali impegnate nei cammini di collaborazione già avviati e quelle che vorranno conoscere da vicino le proposte di sostegno alla missione e alla vita delle comunità religiose.

«La nostra partecipazione si pone nel segno dell’ascolto e della condivisione, con il desiderio di camminare insieme alle congregazioni femminili nella costruzione di nuove vie di collaborazione, fedeli ai carismi originari ma aperte alle sfide del presente», afferma Luigi Spadoni.

L’Assemblea sarà un tempo privilegiato per testimoniare che la vita consacrata, con la sua ricchezza di tradizioni e di intuizioni spirituali, può ancora oggi essere sale e luce per un’umanità in cerca di senso. Sarà un laboratorio di unità, di ascolto, di discernimento: uno spazio in cui il potere trasformativo della collaborazione potrà davvero emergere come seme di futuro.

Perciò, spazio + spadoni guarda a questo appuntamento come a un’occasione di rinnovata speranza, nella certezza che dalla comunione tra carismi possa nascere una forza capace di cambiare la storia.