UISG: “sentirsi una famiglia, nonostante le differenze di lingua e cultura”

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3 Maggio 2025

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Le attese delle religiose per l’Assemblea Plenaria dell’UISG (Unione Internazionale delle Superiore Generali)

L’Assemblea Generale della UISG (Unione Internazionale delle Superiore Generali) è anche tempo di ascolto, scambio reciproco, conoscenza, poiché diventa occasione di incontro tra tante diverse nazionalità.

L’Europa, sede di molte Case generalizie, sarà il continente più rappresentato. Dall’Africa, la maggioranza delle partecipanti verrà dalla Repubblica Democratica del Congo e, per l’Asia, dall’India.

Gli Stati Uniti rappresenteranno principalmente il Nord America, mentre Messico e Brasile prevarranno per America Centrale e Meridionale.

Per la prima volta, inoltre, parteciperanno delle Superiore indonesiane.

“Attendiamo nella gioia di incontrarci come sorelle”, ha detto una delle partecipanti, dando subito l’idea del clima che si respirerà nei prossimi giorni.

L’Assemblea rafforzerà senz’altro il senso di appartenenza e la consapevolezza di camminare insieme. “È sempre un ottimo momento per riunirsi e sentirsi una famiglia, nonostante le differenze di lingua e cultura”, ha aggiunto un’altra religiosa, sottolineando l’aspetto universale e inclusivo della vita consacrata.

Il tema della plenaria del 2025 è stato accolto già nei mesi scorsi con grande entusiasmo. “Mi piace il tema scelto. Credo che sarà illuminante per il presente e il futuro delle nostre congregazioni”, ha condiviso una superiora generale sul sito web dell’UISG.

Per molte, l’Assemblea rappresenta anche un’opportunità di rilancio e di rinnovata ispirazione: “Oggi più di ieri il mondo ha bisogno di testimoni di Speranza. Amo far parte di queste donne coraggiose e audaci che cercano sempre di dare un nuovo significato alla vita consacrata”.

Quanto verrà vissuto non dovrà infine rimanere confinato: “Speriamo che l’eco di questa Assemblea Generale arrivi a tutte le religiose, per poter fare un comune cammino”, è l’auspicio espresso da più voci. Perché davvero, come ha detto un’altra sorella, “questa è un’opportunità per condividere nuove speranze”.

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  • Immagine creata digitalmente da spazio + spadoni

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