La Parola ogni giorno: 22-28 Giugno 2025

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22 Giugno 2025

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La Parola ogni giorno

Commento alle Letture del giorno di Padre Giordano Favillini

Domenica 22/06 Corpus Domini

Luca 9, 16

Egli prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò su di essi la benedizione, li spezzò e gli dava ai discepoli perché gli distribuissero alla folla.
Oggi Gesù è presente e opera nel pane eucaristico, continua a sfamare la fame di amore e di verità, a curare le nostre ferite, ad entrare nei nostri cuori stanchi e delusi per darci fiducia e pace.

Lunedì 23/06

Matteo 7, 3

Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?
Quando guardiamo e accusiamo gli altri nei loro errori è un modo per nascondere il marciume che è in noi.

Martedì 24/06 S. Giovanni Battista

Luca 1, 57-58

Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei.
La nascita di una nuova creatura è sempre la manifestazione della grande misericordia di Dio, è il segno che Dio ama ancora l’umanità e desidera donare il bene e la gioia della vita.

Mercoledì 25/06

Matteo 7, 15-16

Gesù disse: “Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete”.
Quello che conferma le parole e le rende autentiche è la vita concreta, la testimonianza del predicatore dipende da quello che fa e non da quello che dice.

Giovedì 26/06

Matteo 7, 21

Gesù disse: “Non chiunque mi dice Signore, Signore, entrerà nel Regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli”.
Fare la volontà di Dio, questo è lo scopo della vita cristiana, quando si arriva a farla si è raggiunta la felicità. Essa coincide con il nostro vero bene.

Venerdì 27/06 Sacro Cuore di Gesù

Luca 15, 4

Gesù disse: “Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta finché non la trova?”.
Qualunque pastore lascia morire una pecora difettosa che si perde. Ma il cuore di Dio è così tenero e buono che fa tutto il possibile perché nessuno si perda nel male e nel peccato.

Sabato 28/06

Matteo 8, 6-7

Venne incontro a Gesù un centurione che lo scongiurava e diceva: “Signore, il mio servo è in casa, a letto paralizzato, soffre terribilmente”. Gli disse: “Verrò e lo guarirò”.
Vieni Signore a visitare le terribili sofferenze di questi tempi, nei luoghi di guerra, dai malati terminali, da coloro che nella solitudine esistenziale sono nella più totale disperazione.

Ascolta la Parola Ogni Giorno sul nostro canale podcast

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Commento alle Letture del giorno di Padre Giordano Favillini

Domenica 22/06 Corpus Domini

Luca 9, 16

Egli prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò su di essi la benedizione, li spezzò e gli dava ai discepoli perché gli distribuissero alla folla.
Oggi Gesù è presente e opera nel pane eucaristico, continua a sfamare la fame di amore e di verità, a curare le nostre ferite, ad entrare nei nostri cuori stanchi e delusi per darci fiducia e pace.

Lunedì 23/06

Matteo 7, 3

Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio?
Quando guardiamo e accusiamo gli altri nei loro errori è un modo per nascondere il marciume che è in noi.

Martedì 24/06 S. Giovanni Battista

Luca 1, 57-58

Per Elisabetta si compì il tempo del parto e diede alla luce un figlio. I vicini e i parenti udirono che il Signore aveva manifestato in lei la sua grande misericordia, e si rallegravano con lei.
La nascita di una nuova creatura è sempre la manifestazione della grande misericordia di Dio, è il segno che Dio ama ancora l’umanità e desidera donare il bene e la gioia della vita.

Mercoledì 25/06

Matteo 7, 15-16

Gesù disse: “Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete”.
Quello che conferma le parole e le rende autentiche è la vita concreta, la testimonianza del predicatore dipende da quello che fa e non da quello che dice.

Giovedì 26/06

Matteo 7, 21

Gesù disse: “Non chiunque mi dice Signore, Signore, entrerà nel Regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli”.
Fare la volontà di Dio, questo è lo scopo della vita cristiana, quando si arriva a farla si è raggiunta la felicità. Essa coincide con il nostro vero bene.

Venerdì 27/06 Sacro Cuore di Gesù

Luca 15, 4

Gesù disse: “Chi di voi se ha cento pecore e ne perde una, non lascia le novantanove nel deserto e va in cerca di quella perduta finché non la trova?”.
Qualunque pastore lascia morire una pecora difettosa che si perde. Ma il cuore di Dio è così tenero e buono che fa tutto il possibile perché nessuno si perda nel male e nel peccato.

Sabato 28/06

Matteo 8, 6-7

Venne incontro a Gesù un centurione che lo scongiurava e diceva: “Signore, il mio servo è in casa, a letto paralizzato, soffre terribilmente”. Gli disse: “Verrò e lo guarirò”.
Vieni Signore a visitare le terribili sofferenze di questi tempi, nei luoghi di guerra, dai malati terminali, da coloro che nella solitudine esistenziale sono nella più totale disperazione.

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