L’Africa, “polmone” di spiritualità, lungo il cammino delle Opere di Misericordia

il: 

25 Settembre 2025

di: 

Forum_OperaM_Uganda-Mbarara_spaziospadoni_opere-misericordia
Forum_OperaM_Uganda-Mbarara_spaziospadoni_opere-misericordia

I volti del Forum di Mbarara

Il Forum Opera M di spazio + spadoni che si è svolto a Mbarara, in Uganda, è il segno della vitalità del continente africano

Quando si pensa all’Africa dalla nostra prospettiva di Europei, Occidentali, può accadere che nella nostra mente compaiano immagini che rimandano alle molteplici realtà di arretratezza, di povertà, di emarginazione e che talora si mescolino alle nostre categorie gravate da pregiudizi e da una ciclica concezione che tende a rilevare contesti africane segnati dall’immobilismo.

L’Africa è questo, ma anche molto altro, se attiviamo nuovi canali di indagine e di ricerca.

La comunità di spazio + spadoni, che nella sua storia e nella sua mission, pone al centro del suo operato la diffusione e la divulgazione delle Opere di Misericordia, testimonia, con i numerosi progetti in terra africana, come i piccoli semi possano dar vita a percorsi generativi.

Tutto questo grazie all’impegno costante dei volontari e delle figure carismatiche di quelle religiose appartenenti alle Congregazioni che spazio + spadoni supporta e con cui collabora ed interagisce.

Non dobbiamo pensare che il messaggio evangelico – legato alle Opere di Misericordia – che le Congregazioni Religiose femminili diffondono e testimoniano, si innesti in situazioni e contesti che riguardo alla spiritualità potremmo paragonare ad una tabula rasa.

L’Africa vanta una lunga e viva tradizione di credenze che hanno contribuito, nel corso della storia ad alimentare quella ricerca del Divino, su cui si sono innescati e maturati i principi dell’Evangelo, tanto che riecheggiano nella nostra memoria le parole profetiche che Papa Benedetto XVI ha pronunciato durante la celebrazione del 4 maggio 2009, in occasione dell’apertura del secondo Sinodo dei Vescovi per l’Africa.

In quell’occasione, definì l’Africa un immenso “polmone” spirituale per un’umanità in crisi di fede e di speranza, ribadendo come sia depositario di un tesoro inestimabile per il mondo intero: il suo profondo senso di Dio, quale elemento dominante nel cuore della vita quotidiana.

Ed è in questa “cornice” che desideriamo raccontare il grande evento che si è tenuto nell’Arcidiocesi di Mbarara (Uganda) il 13 e 14 settembre 2025, sul tema Chi è il mio prossimo? all’interno di quel processo di sensibilizzazione sulle opere di misericordia, quali strumenti privilegiati per affermare dignità, fratellanza e pace in un contesto segnato dall’esclusione, dalle migrazioni e dalle ferite sociali.

spaziospadoni_preghieraAlla “chiamata” moltissimi hanno risposto, tanto da raggiungere in alcune fasi del forum, quota 1600 persone: fedeli laici, religiosi e religiose attraverso l’Associazione dei Religiosi dell’Uganda (ARU), parroci, movimenti, ma anche attori sociali come Joint Effort for Future Uganda, a dimostrazione di come i principi di accoglienza ed inclusione, che animano spazio + spadoni, siano la “porta” per aprirsi al mondo più vicino o più lontano, nel segno della Misericordia, della Sinodalità, della Missionarietà, e per percorrere la via della salvezza nelle azioni quotidiane, nelle relazioni con i fratelli.

Quello che traspare dalle parole degli interventi, dalle immagini dei partecipanti così composti ed interessati a vivere un momento di grazia, ci esorta a recuperare, nella nostra dimensione occidentale, qualora lo avessimo smarrito, il messaggio del Cristo che ci ha narrato “le viscere di misericordia del nostro Dio”. La Misericordia si fa prossimità non tanto nei confronti di chi ci sta vicino o ci è amico, ma verso chi ci è nemico, come il Samaritano , che sulla via si fa prossimo, ha compassione dell’uomo morente, “entra nel corpo dell’altro”, in modo totale e gratuito, non lo giudica, lo salva.

Immagine

Il Forum Opera M di spazio + spadoni che si è svolto a Mbarara, in Uganda, è il segno della vitalità del continente africano

Quando si pensa all’Africa dalla nostra prospettiva di Europei, Occidentali, può accadere che nella nostra mente compaiano immagini che rimandano alle molteplici realtà di arretratezza, di povertà, di emarginazione e che talora si mescolino alle nostre categorie gravate da pregiudizi e da una ciclica concezione che tende a rilevare contesti africane segnati dall’immobilismo.

L’Africa è questo, ma anche molto altro, se attiviamo nuovi canali di indagine e di ricerca.

La comunità di spazio + spadoni, che nella sua storia e nella sua mission, pone al centro del suo operato la diffusione e la divulgazione delle Opere di Misericordia, testimonia, con i numerosi progetti in terra africana, come i piccoli semi possano dar vita a percorsi generativi.

Tutto questo grazie all’impegno costante dei volontari e delle figure carismatiche di quelle religiose appartenenti alle Congregazioni che spazio + spadoni supporta e con cui collabora ed interagisce.

Non dobbiamo pensare che il messaggio evangelico – legato alle Opere di Misericordia – che le Congregazioni Religiose femminili diffondono e testimoniano, si innesti in situazioni e contesti che riguardo alla spiritualità potremmo paragonare ad una tabula rasa.

L’Africa vanta una lunga e viva tradizione di credenze che hanno contribuito, nel corso della storia ad alimentare quella ricerca del Divino, su cui si sono innescati e maturati i principi dell’Evangelo, tanto che riecheggiano nella nostra memoria le parole profetiche che Papa Benedetto XVI ha pronunciato durante la celebrazione del 4 maggio 2009, in occasione dell’apertura del secondo Sinodo dei Vescovi per l’Africa.

In quell’occasione, definì l’Africa un immenso “polmone” spirituale per un’umanità in crisi di fede e di speranza, ribadendo come sia depositario di un tesoro inestimabile per il mondo intero: il suo profondo senso di Dio, quale elemento dominante nel cuore della vita quotidiana.

Ed è in questa “cornice” che desideriamo raccontare il grande evento che si è tenuto nell’Arcidiocesi di Mbarara (Uganda) il 13 e 14 settembre 2025, sul tema Chi è il mio prossimo? all’interno di quel processo di sensibilizzazione sulle opere di misericordia, quali strumenti privilegiati per affermare dignità, fratellanza e pace in un contesto segnato dall’esclusione, dalle migrazioni e dalle ferite sociali.

spaziospadoni_preghieraAlla “chiamata” moltissimi hanno risposto, tanto da raggiungere in alcune fasi del forum, quota 1600 persone: fedeli laici, religiosi e religiose attraverso l’Associazione dei Religiosi dell’Uganda (ARU), parroci, movimenti, ma anche attori sociali come Joint Effort for Future Uganda, a dimostrazione di come i principi di accoglienza ed inclusione, che animano spazio + spadoni, siano la “porta” per aprirsi al mondo più vicino o più lontano, nel segno della Misericordia, della Sinodalità, della Missionarietà, e per percorrere la via della salvezza nelle azioni quotidiane, nelle relazioni con i fratelli.

Quello che traspare dalle parole degli interventi, dalle immagini dei partecipanti così composti ed interessati a vivere un momento di grazia, ci esorta a recuperare, nella nostra dimensione occidentale, qualora lo avessimo smarrito, il messaggio del Cristo che ci ha narrato “le viscere di misericordia del nostro Dio”. La Misericordia si fa prossimità non tanto nei confronti di chi ci sta vicino o ci è amico, ma verso chi ci è nemico, come il Samaritano , che sulla via si fa prossimo, ha compassione dell’uomo morente, “entra nel corpo dell’altro”, in modo totale e gratuito, non lo giudica, lo salva.

Immagine

Forum_OperaM_Uganda-Mbarara_spaziospadoni_opere-misericordia
Forum_OperaM_Uganda-Mbarara_spaziospadoni_opere-misericordia

I volti del Forum di Mbarara

CONDIVIDI