Cresce il numero di chi ha fame. Urge la prima opera di misericordia

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17 Maggio 2025

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L’allarme contenuto nel Report 2025 appena pubblicato dal Network globale contro la fame. Aumenta il numero di chi non ha cibo

Il rapporto globale sulle crisi alimentari 2025, pubblicato dalla Rete Globale contro le Crisi Alimentari, evidenzia un drammatico aumento dell’insicurezza alimentare a livello mondiale.

Attualmente, 343 milioni di persone soffrono la fame, con un incremento di 200 milioni rispetto al periodo pre-pandemico. Le principali cause di questa crisi sono i conflitti armati, che colpiscono circa 135 milioni di persone in 20 paesi, e gli eventi climatici estremi, responsabili dell’insicurezza alimentare per 72 milioni di persone in 18 paesi. In particolare, Gaza registra il più alto tasso di malnutrizione infantile a livello globale, con quasi l’intera popolazione infantile colpita.

Le risorse finanziarie disponibili coprono solo il 38% di quanto promesso dai donatori, compromettendo gli interventi necessari.

Il WFP punta a salvare almeno 123 milioni di persone dalla fame, con un focus particolare su donne e bambini, investendo in progetti di resilienza e contrasto alle cause strutturali dell’insicurezza alimentare.

Il segretario generale delle Nazioni Unite, António Guterres, ha dichiarato che la fame è un fallimento dell’umanità e ha sottolineato la necessità di riorientare i fondi destinati alle spese militari verso iniziative per combattere la fame e promuovere lo sviluppo nei paesi più poveri.

Per combattere contro questo “scandalo”, come lo chiamava papa Francesco, spazio + spadoni continua a ricordare le opere di misericordia, soprattutto la prima: “dar da mangiare agli affamati”

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Fonte e immagine

  • Vatican News 16 maggio

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