Prendersi cura del Pianeta

il: 

31 Dicembre 2024

di: 

Nell’ultimo giorno dell’anno, un pensiero al nostro Pianeta, con una testimonianza di suor Anna Maria Gervasoni dall’Oceania

Carissimi amici,

a Simbo, purtroppo, c’è qualcosa che non va. L’isola sta lentamente affondando nel mare.
Me ne sono accorta subito all’arrivo, vedendo il molo completamente sommerso fino a riva (mentre prima era solo la parte dell’attracco che rimaneva sott’acqua durante l’alta marea).

Anche il sentiero che porta ai due villaggi costieri è ormai stato cancellato dal mare, che è entrato dalla costa, e i pilastri del ponte che collega le due isole che formano Simbo affiorano appena dal mare, mentre prima erano fuori dall’acqua di almeno un metro.

Alcuni abitanti mi dicevano che i geologi che vanno a monitorare le isole colpite da terremoto e tsunami hanno confermato il lento e graduale sprofondamento dell’isola.

Ho notato poi che la gente sta affondando con l’isola! Infatti, erano tutti molto silenziosi e tristi: non più i bei canti e le risate di quando eravamo con loro.

Evidentemente, sono preoccupati per la faccenda, anche perché ancora una volta i famosi Organismi Internazionali che si succedono nel venire ad esplorare Simbo e a fare domande alla gente sulle loro necessità, non hanno fatto assolutissimamente niente.
L’unica cosa fatta….le due aule scolastiche fatte da noi.

La gente è molto scoraggiata e delusa, molti dovranno abbandonare la loro terra perché Simbo diventerà sempre più piccola, anche se ad un certo punto non affonderà più.

Ma dove andare? E quelli che restano cosa possono fare, senza nemmeno il legname per ricostruire le case?
Vivono ancora nelle tende…

Fonte

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Nell’ultimo giorno dell’anno, un pensiero al nostro Pianeta, con una testimonianza di suor Anna Maria Gervasoni dall’Oceania

Carissimi amici,

a Simbo, purtroppo, c’è qualcosa che non va. L’isola sta lentamente affondando nel mare.
Me ne sono accorta subito all’arrivo, vedendo il molo completamente sommerso fino a riva (mentre prima era solo la parte dell’attracco che rimaneva sott’acqua durante l’alta marea).

Anche il sentiero che porta ai due villaggi costieri è ormai stato cancellato dal mare, che è entrato dalla costa, e i pilastri del ponte che collega le due isole che formano Simbo affiorano appena dal mare, mentre prima erano fuori dall’acqua di almeno un metro.

Alcuni abitanti mi dicevano che i geologi che vanno a monitorare le isole colpite da terremoto e tsunami hanno confermato il lento e graduale sprofondamento dell’isola.

Ho notato poi che la gente sta affondando con l’isola! Infatti, erano tutti molto silenziosi e tristi: non più i bei canti e le risate di quando eravamo con loro.

Evidentemente, sono preoccupati per la faccenda, anche perché ancora una volta i famosi Organismi Internazionali che si succedono nel venire ad esplorare Simbo e a fare domande alla gente sulle loro necessità, non hanno fatto assolutissimamente niente.
L’unica cosa fatta….le due aule scolastiche fatte da noi.

La gente è molto scoraggiata e delusa, molti dovranno abbandonare la loro terra perché Simbo diventerà sempre più piccola, anche se ad un certo punto non affonderà più.

Ma dove andare? E quelli che restano cosa possono fare, senza nemmeno il legname per ricostruire le case?
Vivono ancora nelle tende…

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