spazio + spadoni alla scoperta di Madre Maddalena Marcucci
Ambasciatrice delle Opere di Misericordia, conosciuta in Spagna e Messico e meno in Italia. Una figura spirituale di grande rilievo, spesso paragonata alla mistica Gemma Galgani
Sempre attivo nella ricerca di religiose che hanno dedicato la vita alla diffusione delle Opere di Misericordia, spazio + spadoni si dedica anche alla riscoperta di Madre Maddalena Marcucci, una monaca passionista nativa della parrocchia di San Gemignano di Moriano borgo non molto distante da Lucca. Sebbene fosse una claustrale, e quindi meno nota al grande pubblico, il suo impegno spirituale ha lasciato un segno profondo in diverse parti del mondo.
Nata il 24 aprile 1881, Maddalena e sua sorella Teresa furono educate alla fede dai genitori, che le guidarono sin da bambine alla preghiera quotidiana e all’amore per l’Eucaristia e per il Crocifisso. Entrambe avvertirono presto la vocazione religiosa, che le portò a entrare nel Monastero delle Passioniste, grazie all’intervento di Padre Germano di San Stanislao, lo stesso che fu guida spirituale di Santa Gemma Galgani. Il 27 giugno 1907, Maria Giuseppina prese il nome religioso di Suor Maddalena di Gesù Sacramentato, e fece la professione religiosa nei primi giorni di luglio.
Determinata a vivere pienamente la Passione di Cristo, Suor Maddalena divenne presto apostola dell’amore. All’età di venticinque anni, intraprese un’importante missione in Messico per fondare un nuovo monastero, ma a causa della rivoluzione in corso, dovette trasferirsi in Spagna, dove riuscì a fondare il Monastero delle Passioniste a Deusto, Bilbao. Qui incontrò Padre Juan Gonzales Arintro, un padre passionista che la supportò nella sua vocazione.
Madre Maddalena si dedicò anche alla scrittura spirituale, assumendo lo pseudonimo di “J. Pastor” e lasciando un’opera importante sul misticismo dei santi. Il suo libro autobiografico, La santità e l’amore, testimonia il suo profondo cammino spirituale, tanto da essere paragonata da alcuni biografi a Santa Caterina da Siena per saggezza e attaccamento alla Chiesa, e a Santa Teresa d’Avila per la sua esperienza mistica.
Tra il 1924 e il 1928 fu eletta maestra delle novizie e nel 1935 tornò a Lucca come Superiora per aiutare a completare il Monastero-Santuario di Santa Gemma, partecipando anche alla canonizzazione della mistica che avvenne il 2 maggio 1940 per opera di papa Pio XII. Successivamente tornò in Spagna, dove continuò a vivere nella comunità di Bilbao fino alla sua morte, il 10 febbraio 1960, all’età di settantadue anni. Fu sepolta nel monastero di Madrid, da lei stessa fondato.
Oggi, spazio + spadoni porta avanti il lavoro “anche” di Madre Maddalena, riscoprendo il suo impegno missionario e la sua eredità di misericordia, promuovendo l’ispirazione che tali figure possono offrire al mondo contemporaneo. Nel 1989 fu avviata la causa di beatificazione, e da allora i suoi scritti continuano a diffondersi, lasciando una testimonianza duratura di fede e carità in ogni parte del mondo.
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