La Parola ogni giorno: commento al Vangelo dal 13-19 Luglio 2025

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13 Luglio 2025

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La Parola ogni giorno quadrato

Commento al Vangelo del giorno di Padre Giordano Favillini

Domenica 13/07

Luca 10, 29 e 37

“E chi è il mio prossimo?”. Quello rispose: “Chi ha avuto compassione di lui”. Quando siamo mossi dalla compassione verso qualcuno e ci mettiamo in movimento per dargli aiuto è così che si diventa prossimo. Diventare prossimo è permettere a Gesù di operare oggi con chi è in necessità.

Lunedì 14/07

Matteo 10, 14

Gesù disse: “Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra, sono venuto a portare non pace ma spada”. La parola di Dio è come una spada che recide il male, la cattiveria, tutto ciò che è peccato, taglia i legami negativi, innesca una battaglia spirituale di purificazione per la conversione dei credenti.

Martedì 15/07

Matteo 11, 20

Gesù si mise a rimproverare le città nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi perché non si erano convertite. A causa della nostra superficialità o pigrizia lasciamo cadere tante grazie, tante opportunità che il Signore ci dà per testimoniare la sua parola, per fare del bene. In svariati modi ci mette di fronte a queste nostre disattenzioni per farci capire dove si sbaglia per rimproverarci.

Mercoledì 16/07

Matteo 11, 27

Tutto è stato dato a me dal Padre mio. Nessuno conosce il Figlio se non il Padre e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il figlio vorrà rivelarlo. Non è sufficiente la speculazione intellettuale degli eruditi per conoscere Dio. L’unione spirituale, fiduciosa piena di amore per Gesù è l’unica via per conoscere Dio.

Giovedì 17/07

Matteo 11, 20

Gesù disse: “Imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per la vostra vita”. L’umiltà e la mitezza esprimono l’identità divina di Gesù, e ciò che lo rendono attrattivo e attraverso di esse pacificano le tensioni, le paure, gli sconvolgimenti delle nostre giornate.

Venerdì 18/07

Matteo 12, 1

Gesù passò in giorno di sabato fra campi di grano e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a mangiarle. Vivere in una obbedienza e comunione profonda con Gesù ci porta a non avere più bisogno di una legge. Poiché immersi nell’amore di Gesù è difficile fare e volere il male. Per debolezza si fa il male che non vogliamo.

Sabato 19/07

Matteo 12, 14

In quel tempo i farisei uscirono e tennero consiglio contro Gesù per farlo morire. La Chiesa ha ereditato dal Signore in svariati modi la persecuzione. Questa è la prova che appartiene a Gesù Cristo.

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Commento al Vangelo del giorno di Padre Giordano Favillini

Domenica 13/07

Luca 10, 29 e 37

“E chi è il mio prossimo?”. Quello rispose: “Chi ha avuto compassione di lui”. Quando siamo mossi dalla compassione verso qualcuno e ci mettiamo in movimento per dargli aiuto è così che si diventa prossimo. Diventare prossimo è permettere a Gesù di operare oggi con chi è in necessità.

Lunedì 14/07

Matteo 10, 14

Gesù disse: “Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra, sono venuto a portare non pace ma spada”. La parola di Dio è come una spada che recide il male, la cattiveria, tutto ciò che è peccato, taglia i legami negativi, innesca una battaglia spirituale di purificazione per la conversione dei credenti.

Martedì 15/07

Matteo 11, 20

Gesù si mise a rimproverare le città nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi perché non si erano convertite. A causa della nostra superficialità o pigrizia lasciamo cadere tante grazie, tante opportunità che il Signore ci dà per testimoniare la sua parola, per fare del bene. In svariati modi ci mette di fronte a queste nostre disattenzioni per farci capire dove si sbaglia per rimproverarci.

Mercoledì 16/07

Matteo 11, 27

Tutto è stato dato a me dal Padre mio. Nessuno conosce il Figlio se non il Padre e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il figlio vorrà rivelarlo. Non è sufficiente la speculazione intellettuale degli eruditi per conoscere Dio. L’unione spirituale, fiduciosa piena di amore per Gesù è l’unica via per conoscere Dio.

Giovedì 17/07

Matteo 11, 20

Gesù disse: “Imparate da me che sono mite e umile di cuore e troverete ristoro per la vostra vita”. L’umiltà e la mitezza esprimono l’identità divina di Gesù, e ciò che lo rendono attrattivo e attraverso di esse pacificano le tensioni, le paure, gli sconvolgimenti delle nostre giornate.

Venerdì 18/07

Matteo 12, 1

Gesù passò in giorno di sabato fra campi di grano e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a mangiarle. Vivere in una obbedienza e comunione profonda con Gesù ci porta a non avere più bisogno di una legge. Poiché immersi nell’amore di Gesù è difficile fare e volere il male. Per debolezza si fa il male che non vogliamo.

Sabato 19/07

Matteo 12, 14

In quel tempo i farisei uscirono e tennero consiglio contro Gesù per farlo morire. La Chiesa ha ereditato dal Signore in svariati modi la persecuzione. Questa è la prova che appartiene a Gesù Cristo.

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