Gesù è Amore. Cioè, misericordia

Una lettera di padre Carlo Salvadori, missionario saveriano attualmente impegnato nell’animazione giovanile in Italia: “parto per il Ciad”
“Per voi chi è Gesù ?”
“Amore” risponde Elisa, 8 anni, due lunghe trecce e un sorriso da luna nuova.
“Qual è la vostra missione?”
“Diffondere l’amore”.
Sempre lei scrive su foglietto un’ augurio per i bambini di Gaza (ne sono morti 23.000) “vi ho voluto bene, vi voglio bene. Vi vorrò bene, sempre”. Dio c’è.
L’ultima missione in ordine di tempo è il GRuppo ESTivo a Ponte Lambro (Como), 140 bambini e 40 animatori. La vita insieme va a “gonfie vele” secondo il tema del Grest.
Il mio impegno era la preghiera al mattino e al pomeriggio.
La notizia di questa lettera è la partenza per il Ciad, probabilmente a dicembre. Ho ricevuto la missiva dei superiori ed ho ringraziato san Francesco Saverio per aver mantenuto la sua promessa.
Mi spiace lasciare la comunità di Tavernerio, i ragazzi M6 coi quali sono in viaggio per il 13°campo a Scampia ed in Albania. Mi spiace inoltre per la scuola con le sue relazioni, la prof. Elisabetta e la prof. Fabiola.
Si torna quindi in Africa, ringrazio Dio eppure non ci penso ancora. Ho un’attenzione selettiva. Sono 7 i missionari del primo campo a Scampia, 11 quelli del secondo e 18 che andranno in Albania.
A loro penso e prego che mentre vanno a far divertire i Rom o le ospiti dell’ospedale psichiatrico delle suore di Madre Teresa, trovino quella gioia che ormai fa parte del mio vivere quotidiano, come direbbe Elisa, la bimba è la firma dell’amore di Gesù nel cuore.
Amici e amiche che da anni mi accompagnate, mi affido a voi e vi chiedo preghiere. Vi porto con me e poco importa la distanza. Nel Signore siamo uno, magari lo capissero chi fa la guerra e chi vende le armi “per distruggere ospedali invece di costruirli” (papa Leone).
Un abbraccio fraterno per restare umani.
Immagine
- Foto di padre Carlo Salvadori
Una lettera di padre Carlo Salvadori, missionario saveriano attualmente impegnato nell’animazione giovanile in Italia: “parto per il Ciad”
“Per voi chi è Gesù ?”
“Amore” risponde Elisa, 8 anni, due lunghe trecce e un sorriso da luna nuova.
“Qual è la vostra missione?”
“Diffondere l’amore”.
Sempre lei scrive su foglietto un’ augurio per i bambini di Gaza (ne sono morti 23.000) “vi ho voluto bene, vi voglio bene. Vi vorrò bene, sempre”. Dio c’è.
L’ultima missione in ordine di tempo è il GRuppo ESTivo a Ponte Lambro (Como), 140 bambini e 40 animatori. La vita insieme va a “gonfie vele” secondo il tema del Grest.
Il mio impegno era la preghiera al mattino e al pomeriggio.
La notizia di questa lettera è la partenza per il Ciad, probabilmente a dicembre. Ho ricevuto la missiva dei superiori ed ho ringraziato san Francesco Saverio per aver mantenuto la sua promessa.
Mi spiace lasciare la comunità di Tavernerio, i ragazzi M6 coi quali sono in viaggio per il 13°campo a Scampia ed in Albania. Mi spiace inoltre per la scuola con le sue relazioni, la prof. Elisabetta e la prof. Fabiola.
Si torna quindi in Africa, ringrazio Dio eppure non ci penso ancora. Ho un’attenzione selettiva. Sono 7 i missionari del primo campo a Scampia, 11 quelli del secondo e 18 che andranno in Albania.
A loro penso e prego che mentre vanno a far divertire i Rom o le ospiti dell’ospedale psichiatrico delle suore di Madre Teresa, trovino quella gioia che ormai fa parte del mio vivere quotidiano, come direbbe Elisa, la bimba è la firma dell’amore di Gesù nel cuore.
Amici e amiche che da anni mi accompagnate, mi affido a voi e vi chiedo preghiere. Vi porto con me e poco importa la distanza. Nel Signore siamo uno, magari lo capissero chi fa la guerra e chi vende le armi “per distruggere ospedali invece di costruirli” (papa Leone).
Un abbraccio fraterno per restare umani.
Immagine
- Foto di padre Carlo Salvadori
