Malawi | Piccoli missionari nei semplici gesti

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9 Agosto 2025

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Bambini-gioco

Al primo Congresso sull’infanzia missionaria in Malawi, suor Inês Paulo Albino, Segretario generale della Pontificia Opera della Santa Infanzia (POSI)

“Cari bambini e ragazzi, siete già missionari: piccoli, ma con un cuore grande come il cielo. La vostra preghiera quotidiana e i gesti di aiuto verso gli altri sono una luce che illumina il mondo.” Con queste parole cariche di affetto e speranza, Suor Inês Paulo Albino, Segretario generale della Pontificia Opera della Santa Infanzia (POSI), si è rivolta ai giovani partecipanti del primo Congresso sull’Infanzia, tenutosi recentemente in Malawi.

L’incontro, accolto da un clima di festa e partecipazione, è stato organizzato grazie all’impegno di Padre Peter Madeya, Direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie (POM) del Malawi, il cui contributo è stato ampiamente riconosciuto da Suor Inês.

Nel suo intervento, la Segretaria generale ha ricordato ai bambini e agli adolescenti il loro ruolo speciale nella missione della Chiesa: sono “ponti” tra le famiglie, nella società e nel mondo. “Con gesti semplici – ha spiegato – trasformate i cuori e aiutate a vivere il Vangelo nella vita quotidiana”.

Durante l’incontro, che ha coinvolto anche direttori diocesani, animatori e collaboratori della POSI, Suor Inês ha condiviso la sua recente visita alle diocesi di Dedza e Mangochi, dove ha potuto toccare con mano l’impegno missionario locale, visitando progetti sostenuti dalle POM, tra cui una chiesa in costruzione e una struttura sanitaria.

Ha poi ricordato che l’Opera della Santa Infanzia oggi coinvolge milioni di “piccoli missionari” attivi in parrocchie, scuole e movimenti dei cinque continenti. Tra gli obiettivi principali vi sono la formazione a una coscienza missionaria e la promozione delle vocazioni.

Lanciando una sfida concreta ai giovani presenti, Suor Inês li ha invitati a due semplici ma fondamentali azioni: impegnarsi ogni giorno nella famiglia e nella comunità ecclesiale missionaria, e sostenere con generosità i bambini più bisognosi e le missioni nel mondo.

Anche ai responsabili e collaboratori delle POM ha rivolto un appello alla creatività e al coraggio, invitandoli a ripensare obiettivi, metodi e strutture dell’evangelizzazione. Un’occasione concreta per passare dalla teoria alla pratica sarà, ha ricordato, la Giornata dell’Infanzia Missionaria, celebrata ogni anno il 6 gennaio, o in date diverse a seconda delle realtà locali.

“In quella giornata – ha concluso – ogni bambino è chiamato a essere missionario nella propria famiglia, a scuola, nella comunità e nella Chiesa universale, sostenendo con la preghiera e la solidarietà i progetti missionari in tutto il mondo”.

Fonte

Al primo Congresso sull’infanzia missionaria in Malawi, suor Inês Paulo Albino, Segretario generale della Pontificia Opera della Santa Infanzia (POSI)

“Cari bambini e ragazzi, siete già missionari: piccoli, ma con un cuore grande come il cielo. La vostra preghiera quotidiana e i gesti di aiuto verso gli altri sono una luce che illumina il mondo.” Con queste parole cariche di affetto e speranza, Suor Inês Paulo Albino, Segretario generale della Pontificia Opera della Santa Infanzia (POSI), si è rivolta ai giovani partecipanti del primo Congresso sull’Infanzia, tenutosi recentemente in Malawi.

L’incontro, accolto da un clima di festa e partecipazione, è stato organizzato grazie all’impegno di Padre Peter Madeya, Direttore nazionale delle Pontificie Opere Missionarie (POM) del Malawi, il cui contributo è stato ampiamente riconosciuto da Suor Inês.

Nel suo intervento, la Segretaria generale ha ricordato ai bambini e agli adolescenti il loro ruolo speciale nella missione della Chiesa: sono “ponti” tra le famiglie, nella società e nel mondo. “Con gesti semplici – ha spiegato – trasformate i cuori e aiutate a vivere il Vangelo nella vita quotidiana”.

Durante l’incontro, che ha coinvolto anche direttori diocesani, animatori e collaboratori della POSI, Suor Inês ha condiviso la sua recente visita alle diocesi di Dedza e Mangochi, dove ha potuto toccare con mano l’impegno missionario locale, visitando progetti sostenuti dalle POM, tra cui una chiesa in costruzione e una struttura sanitaria.

Ha poi ricordato che l’Opera della Santa Infanzia oggi coinvolge milioni di “piccoli missionari” attivi in parrocchie, scuole e movimenti dei cinque continenti. Tra gli obiettivi principali vi sono la formazione a una coscienza missionaria e la promozione delle vocazioni.

Lanciando una sfida concreta ai giovani presenti, Suor Inês li ha invitati a due semplici ma fondamentali azioni: impegnarsi ogni giorno nella famiglia e nella comunità ecclesiale missionaria, e sostenere con generosità i bambini più bisognosi e le missioni nel mondo.

Anche ai responsabili e collaboratori delle POM ha rivolto un appello alla creatività e al coraggio, invitandoli a ripensare obiettivi, metodi e strutture dell’evangelizzazione. Un’occasione concreta per passare dalla teoria alla pratica sarà, ha ricordato, la Giornata dell’Infanzia Missionaria, celebrata ogni anno il 6 gennaio, o in date diverse a seconda delle realtà locali.

“In quella giornata – ha concluso – ogni bambino è chiamato a essere missionario nella propria famiglia, a scuola, nella comunità e nella Chiesa universale, sostenendo con la preghiera e la solidarietà i progetti missionari in tutto il mondo”.

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