Suor Reungoat sul nuovo Papa: “fiducia e speranza per il futuro”
La religiosa francese è una delle tre donne che lavorano nel Dicastero per i Vescovi, nominata da papa Francesco nel 2022
Un’intervista pubblicata da Vatican News il 12 maggio offre uno spaccato prezioso e profondamente umano sul nuovo Papa, Leone XIV, attraverso le parole di suor Yvonne Reungoat, religiosa salesiana e membro del Dicastero per i Vescovi, che si dice emozionata e contenta per la nomina del cardinale Robert Francis Prevost che ha conosciuto personalmente.
La testimonianza della religiosa francese dell’Ordine di Don Bosco, infatti, rivela diversi elementi chiave che delineano il profilo del nuovo Pontefice, che possono esserci utili per conoscerlo meglio.
In primo luogo, sottolinea come Papa Leone XIV sia un uomo di profonda spiritualità, con uno stile di governo semplice, collegiale e attento all’ascolto. Già da prefetto del Dicastero, aveva mostrato una particolare cura nella scelta dei nuovi vescovi affinché fossero veri pastori, vicini al popolo, aperti al dialogo e capaci di affrontare anche questioni delicate.
Suor Yvonne ha ricordato come il cardinale Prevost, già missionario e attento ai poveri, ai migranti e all’ecologia, avesse già mostrato qualità pastorali e spirituali che lo rendevano vicino alla visione ecclesiale di Papa Francesco.
Come prefetto del Dicastero per i Vescovi, ha lavorato con semplicità e apertura, promuovendo parole e atteggiamenti come prossimità, discernimento spirituale, dialogo ecumenico e interreligioso, responsabilità morale.
Un altro punto importante sottolineato dalla religiosa è l’attenzione del nuovo Papa alla Chiesa sinodale. Leone XIV ha partecipato direttamente al cammino sinodale e ha espresso, fin dal suo primo intervento, l’importanza di camminare insieme, di proseguire il processo di rinnovamento ecclesiale, basato sull’ascolto e sulla corresponsabilità.
Significativa anche la scelta del nome “Leone XIV”, in riferimento a Leone XIII e alla sua enciclica Rerum Novarum, che affrontava le questioni sociali e lavorative: un segnale chiaro dell’impegno del nuovo Papa verso la giustizia, la dignità del lavoro e i diritti delle persone.
La religiosa, che – nominata da papa Bergoglio nel 2022 – è una delle tre donne che lavorano al Dicastero dei Vescovi, ha infine messo in evidenza l’apertura del nuovo Papa al ruolo delle donne nella Chiesa per cui, durante il loro lavoro comune, Prevost ha dimostrato apprezzamento, fiducia e collaborazione.
In conclusione, suor Reungoat ha espresso profonda fiducia nel nuovo Pontefice, certa che saprà guidare la Chiesa con spiritualità, ascolto e coraggio, in continuità con lo stile pastorale e umano di Papa Francesco, soprattutto nel sottolineare l’impegno per la pace e per le attese del mondo.
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