La Pasqua di papa Francesco
Dal Perù, il missionario comboniano padre Alessio Geraci ci parla della Pasqua del Papa e della resurrezione
… siamo tristi per la morte del nostro amato Papa Francesco, e molto grati per la sua vita e per il suo pontificato.
Il Papa è ora avvolto nell’abbraccio eterno con il Padre, celebrando la sua Pasqua definitiva, il suo passaggio, con Cristo, dalla morte alla vita.
Nel Vangelo di Pasqua, alle donne Gesù affida il compito di essere annunciatrici della Resurrezione. Non sono i discepoli che potranno contemplare immediatamente la gloria della Resurrezione, ma le donne, la cui testimonianza valeva molto poco all’epoca. Ma senza la testimonianza delle donne, non avremmo la testimonianza della Resurrezione!
Ci mostra l’importanza delle donne nella vita ecclesiale: grazie con tutto il cuore a tutte le donne che con la loro vita continuano ad annunciare che Cristo vive!
Alle donne Gesù dice: «Dì ai miei fratelli di andare in Galilea. Mi vedranno lì». Gesù chiama “miei fratelli”, quanti lo hanno tradito, negato, abbandonato nell’ora più drammatica.
L’errore e il peccato non sono l’ultima parola perché l’ultima parola ce l’ha sempre la vita e il sogno di un mondo nuovo, dove tutti viviamo come fratelli e sorelle.
La Galilea indica ciò che, grazie a Papa Francesco, possiamo tradurre con “periferie esistenziali e geografiche”. È lì che rivedremo il Signore Risorto: in ogni persona impoverita, oppressa, nessuna, discriminata, emarginata, in ogni uomo e donna di buona volontà che lotta instancabilmente per un mondo migliore, cercando la pace, la giustizia e l’integrità della creazione.
Fonte e immagine
- Profilo Fb di p. Alessio Geraci