Santo di oggi 13 ottobre: San Romolo di Genova

San Romolo di Genova: Vescovo della carità e della misericordia
Nome
San Romolo di Genova
Titolo
Vescovo
Nascita
IV secolo, Genova
Morte
V secolo, Villa Matutiæ (Sanremo)
Ricorrenza
13 ottobre
Martirologio
edizione 2004
Patrono di
Sanremo
Il Santo e la missione
San Romolo di Genova visse la missione come dono totale di sé alla comunità che gli era affidata. La sua predicazione non fu solo parola, ma testimonianza concreta di un Vangelo che cammina tra la gente, che consola, educa e rinnova. In un tempo di prove e trasformazioni, seppe portare la luce della fede nei luoghi feriti, diventando segno di unità e di speranza. La sua missione continua oggi ogni volta che la Chiesa sceglie di essere vicina, umile e aperta, come lui, al respiro universale dell’amore di Dio.
Il Santo e le opere di misericordia
San Romolo di Genova incarna una misericordia che nasce dalla vicinanza e dall’ascolto. Come vescovo, seppe unire alla parola del Vangelo la concretezza dell’amore quotidiano, accogliendo i poveri, riconciliando i cuori divisi e guidando la sua Chiesa con mitezza e fermezza. La sua vita ricorda che la misericordia non è solo gesto di carità, ma stile di relazione, sguardo che sa vedere in ogni persona il volto di Dio. Oggi, il suo esempio invita ciascuno a trasformare la fede in presenza viva, capace di ricucire, guarire e donare speranza.
Agiografia
San Romolo di Genova è stato un teologo e vescovo di Genova. Fu vescovo intorno al V secolo, e fu il successore di San Siro e San Felice. Non si hanno notizie certe sulla sua vita, in quanto esiste una sua sola biografia anonima risalente al X secolo; tuttavia ciò che è certo è che sia stato un uomo di notevole bontà e particolarmente portato a dirimere discordie. Morì nella città di Villa Matutiæ (Sanremo), pare durante un viaggio pastorale nella Liguria di ponente. La sua morte è attribuita per tradizione al 13 ottobre…
Fonte dell’articolo e immagini
San Romolo di Genova: Vescovo della carità e della misericordia
Nome
San Romolo di Genova
Titolo
Vescovo
Nascita
IV secolo, Genova
Morte
V secolo, Villa Matutiæ (Sanremo)
Ricorrenza
13 ottobre
Martirologio
edizione 2004
Patrono di
Sanremo
Il Santo e la missione
San Romolo di Genova visse la missione come dono totale di sé alla comunità che gli era affidata. La sua predicazione non fu solo parola, ma testimonianza concreta di un Vangelo che cammina tra la gente, che consola, educa e rinnova. In un tempo di prove e trasformazioni, seppe portare la luce della fede nei luoghi feriti, diventando segno di unità e di speranza. La sua missione continua oggi ogni volta che la Chiesa sceglie di essere vicina, umile e aperta, come lui, al respiro universale dell’amore di Dio.
Il Santo e le opere di misericordia
San Romolo di Genova incarna una misericordia che nasce dalla vicinanza e dall’ascolto. Come vescovo, seppe unire alla parola del Vangelo la concretezza dell’amore quotidiano, accogliendo i poveri, riconciliando i cuori divisi e guidando la sua Chiesa con mitezza e fermezza. La sua vita ricorda che la misericordia non è solo gesto di carità, ma stile di relazione, sguardo che sa vedere in ogni persona il volto di Dio. Oggi, il suo esempio invita ciascuno a trasformare la fede in presenza viva, capace di ricucire, guarire e donare speranza.
Agiografia
San Romolo di Genova è stato un teologo e vescovo di Genova. Fu vescovo intorno al V secolo, e fu il successore di San Siro e San Felice. Non si hanno notizie certe sulla sua vita, in quanto esiste una sua sola biografia anonima risalente al X secolo; tuttavia ciò che è certo è che sia stato un uomo di notevole bontà e particolarmente portato a dirimere discordie. Morì nella città di Villa Matutiæ (Sanremo), pare durante un viaggio pastorale nella Liguria di ponente. La sua morte è attribuita per tradizione al 13 ottobre…
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