“Le opere del cuore” – La quinta opera di misericordia spirituale

Una breve meditazione di mons. Paolo Giulietti, Arcivescovo di Lucca, sulla quinta opera di misericordia spirituale, per viverla concretamente nella vita di ogni giorno
“Le opere del cuore” è un opuscolo scritto da mons. Paolo Giulietti in occasione del Giubileo straordinario della misericordia indetto nel 2015, quando lui era ancora vescovo ausiliare di Perugia e Città della Pieve.
Sono trascorsi 10 anni, ma le riflessioni dell’attuale arcivescovo di Lucca, in merito alle opere di misericordia, sono ancora attuali.
L’intento è quello di rileggere queste brevi meditazioni sulle quattordici opere per poi attualizzarle nella vita di ogni giorno: ciò che spazio + spadoni chiama “RiEvoluzione delle opere di misericordia”.
Perdonare le offese
Il comandamento evangelico del perdono, che si spinge fino a chiedere di porgere l’altra guancia e di amare il nemico, appare assai distante dalla sensibilità ordinaria. L’aumento della conflittualità a tutti i livelli sociali sembra indicare la direzione opposta: non lasciar passare impunito o invendicato alcun torto, a qualsiasi costo.
C’è però da domandarsi dove portino, alla fine, la vendetta e la violenza; spesso innescano faide difficili da estirpare.
È molto più sensato ricercare percorsi di riconciliazione. Gli inevitabili conflitti personali e sociali si possono risolvere positivamente solo se c’è la disponibilità di capire il punto di vista dell’altro e la volontà di non pregiudicare le relazioni tra i soggetti in conflitto. Non si dice forse in ambito giudiziario “meglio un cattivo che una buona sentenza?”.
Dobbiamo riconoscere che solo il perdono consente di sfuggire alla spirale della ripetizione del male, per innescare invece spirali virtuose di bene. Adoperarsi per dare e ricevere riconciliazione significa immettere nella vita personale e sociale una potente dinamica positiva.
Fonte
- Giulietti, P., Le opere del cuore
Immagine
- Immagine creata digitalmente da spazio + spadoni
Una breve meditazione di mons. Paolo Giulietti, Arcivescovo di Lucca, sulla quinta opera di misericordia spirituale, per viverla concretamente nella vita di ogni giorno
“Le opere del cuore” è un opuscolo scritto da mons. Paolo Giulietti in occasione del Giubileo straordinario della misericordia indetto nel 2015, quando lui era ancora vescovo ausiliare di Perugia e Città della Pieve.
Sono trascorsi 10 anni, ma le riflessioni dell’attuale arcivescovo di Lucca, in merito alle opere di misericordia, sono ancora attuali.
L’intento è quello di rileggere queste brevi meditazioni sulle quattordici opere per poi attualizzarle nella vita di ogni giorno: ciò che spazio + spadoni chiama “RiEvoluzione delle opere di misericordia”.
Perdonare le offese
Il comandamento evangelico del perdono, che si spinge fino a chiedere di porgere l’altra guancia e di amare il nemico, appare assai distante dalla sensibilità ordinaria. L’aumento della conflittualità a tutti i livelli sociali sembra indicare la direzione opposta: non lasciar passare impunito o invendicato alcun torto, a qualsiasi costo.
C’è però da domandarsi dove portino, alla fine, la vendetta e la violenza; spesso innescano faide difficili da estirpare.
È molto più sensato ricercare percorsi di riconciliazione. Gli inevitabili conflitti personali e sociali si possono risolvere positivamente solo se c’è la disponibilità di capire il punto di vista dell’altro e la volontà di non pregiudicare le relazioni tra i soggetti in conflitto. Non si dice forse in ambito giudiziario “meglio un cattivo che una buona sentenza?”.
Dobbiamo riconoscere che solo il perdono consente di sfuggire alla spirale della ripetizione del male, per innescare invece spirali virtuose di bene. Adoperarsi per dare e ricevere riconciliazione significa immettere nella vita personale e sociale una potente dinamica positiva.
Fonte
- Giulietti, P., Le opere del cuore
Immagine
- Immagine creata digitalmente da spazio + spadoni
