Una mensa nel ricordo di papa Francesco

In Argentina, le Suore della Compagnia di Maria “danno da mangiare agli affamati” (e non solo). L’appello di Cuore Amico
Nel quartiere di Flores, a Buenos Aires, nel secolo scorso un giovane Jorge Bergoglio iniziava a maturare il suo amore per Dio e per i più poveri.
Lì vicino, fra le baraccopoli dette “villas miserias” dove papa Francesco ha operato, si trova l’Istituto Antonio Provolo, una scuola nata per i bambini sordi e che, oggi, è aperta a chiunque presenti delle disabilità o abbia bisogno di attenzioni particolari.
Agli 80 alunni le Suore della Compagnia di Maria cercano di garantire, oltre all’istruzione, pasti quotidiani, assistenza medica e accompagnamento familiare. Gli studenti, infatti, provengono da famiglie di immigrati con gravi disagi.
«Da molti anni la crisi economica colpisce duramente e tante persone non riescono a far fronte, per la propria famiglia, nemmeno alle necessità più elementari come il cibo» ci racconta madre Elisa Duarte.
«Il contesto, in aggiunta, si è aggravato da quando alcune scuole della zona sono state chiuse o hanno vietato l’accesso a bambini senza assistenza sociale, che noi abbiamo accolto».
È nata dunque la necessità di dare maggior sostegno alimentare tramite il servizio mensa della scuola: «Abbiamo bisogno di fondi per continuare a offrire il pranzo e la merenda a tutti i nostri piccoli studenti».
Sempre sui passi di papa Francesco, madre Elisa ci lascia questo messaggio:
«Abbiamo sempre lavorato con i poveri e i vulnerabili nel campo dell’educazione, ma mai come oggi l’esempio di vita di papa Bergoglio ci ispira ad andare avanti su questa strada, per rendere concreta la sua visione di una Chiesa povera per i poveri».
Fonte
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In Argentina, le Suore della Compagnia di Maria “danno da mangiare agli affamati” (e non solo). L’appello di Cuore Amico
Nel quartiere di Flores, a Buenos Aires, nel secolo scorso un giovane Jorge Bergoglio iniziava a maturare il suo amore per Dio e per i più poveri.
Lì vicino, fra le baraccopoli dette “villas miserias” dove papa Francesco ha operato, si trova l’Istituto Antonio Provolo, una scuola nata per i bambini sordi e che, oggi, è aperta a chiunque presenti delle disabilità o abbia bisogno di attenzioni particolari.
Agli 80 alunni le Suore della Compagnia di Maria cercano di garantire, oltre all’istruzione, pasti quotidiani, assistenza medica e accompagnamento familiare. Gli studenti, infatti, provengono da famiglie di immigrati con gravi disagi.
«Da molti anni la crisi economica colpisce duramente e tante persone non riescono a far fronte, per la propria famiglia, nemmeno alle necessità più elementari come il cibo» ci racconta madre Elisa Duarte.
«Il contesto, in aggiunta, si è aggravato da quando alcune scuole della zona sono state chiuse o hanno vietato l’accesso a bambini senza assistenza sociale, che noi abbiamo accolto».
È nata dunque la necessità di dare maggior sostegno alimentare tramite il servizio mensa della scuola: «Abbiamo bisogno di fondi per continuare a offrire il pranzo e la merenda a tutti i nostri piccoli studenti».
Sempre sui passi di papa Francesco, madre Elisa ci lascia questo messaggio:
«Abbiamo sempre lavorato con i poveri e i vulnerabili nel campo dell’educazione, ma mai come oggi l’esempio di vita di papa Bergoglio ci ispira ad andare avanti su questa strada, per rendere concreta la sua visione di una Chiesa povera per i poveri».
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