Il tema unificante le letture odierne è la grandezza dell’uomo.
La santità del nostro corpo
La seconda lettura è tratta dalla lettera ai Corinti, che mediteremo per alcune domeniche: Corinto era una città nota per i suoi costumi dissoluti, famosa per il tempio ad Afrodite dove, secondo Strabone, officiavano più di mille prostitute sacre; “corinziare”, secondo Aristofane, era sinonimo di vita libertina; inoltre la Chiesa locale era turbata dal fascino dello gnosticismo che, svalutando il corpo, in campo cristiano affermava che la salvezza si ottiene solo tramite la “conoscenza” di Dio, la sua “illuminazione”, mentre la prassi non conta nulla: “Tutto mi è lecito!” (1 Cor 6,12).
Paolo afferma con forza la santità del corpo con un’espressione molto forte: “Il corpo è per il Signore, ed il Signore è per il corpo” (v.13). Il concetto ebraico di santità, la “qedushà”, significa essere messi da parte per Dio, appartenere solo a lui: Paolo ribadisce che il corpo “è per il Signore” (v.13), e che “non appartenete a voi stessi” (v.19), perchè Dio stesso ci santifica: “Il Signore è per il corpo” (v.13).
E suffraga questo enunciato sconvolgente con sei motivazioni: il corpo è chiamato a resurrezione (13-14); noi siamo il corpo mistico di Cristo (15-17): pertanto il peccato sessuale coinvolge sempre tutta la Chiesa e Cristo stesso: “Prenderò dunque le membra di Cristo e ne farò membra di una prostituta?”; il credente è come sposato con il Signore (17): la fornicazione è quindi tradimento nei confronti di Dio stesso; l’adulterio distrugge l’unità inscindibile tra i due coniugi, che sola è immagine e somiglianza di Dio (18: cfr: Gen 1,27), votando quindi l’uomo alla negatività; il corpo è tempio di Dio (19); siamo stati comprati da Dio a caro prezzo e quindi siamo suoi (19-20). Il nostro corpo deve essere dunque strumento per glorificare Dio (20): quale sublime ed esaltante annuncio sulla sessualità umana, da riproporre oggi con gioia e con forza ad una società tanto la banalizza e la infanga!
Chiamati a seguire il Signore
Ma la nostra appartenenza a Dio esige la nostra libera adesione: ecco il tema della risposta alla vocazione, presentatoci dalla prima e dalla terza lettura. Il testo di Samuele (1 Sam 3,3-10) sottolinea l’insistenza di Dio nel chiamarci e la nostra difficoltà a cogliere la sua voce.
La dinamica della Fede
Il brano di Giovanni (1,35-42) è tipologico: ci presenta in poche righe tutta la dinamica del credere.
Il primo passo è “seguire” (37), termine tecnico per indicare il discepolato; il fine della sequela è “menein” con Dio (38-39: “si fermarono presso di lui”), cioè abitare, dimorare con Lui: il discepolo sfugge alla caducità per fissarsi nell’eterno, nell’infinito,
“Venire” e “vedere” sono i due verbi tipici della fede: il primo sottolinea la risposta umana, il secondo l’esperienza di Dio; e talora sperimentiamo Dio solo se prima gli abbiamo detto con slancio di “sì”.
Segue quindi la professione di Fede: “Abbiamo trovato il Messia!” (41); e si diventa allora a nostra volta evangelizzatori (41).
Il vangelo odierno è parabola della fede: bisogna dapprima abbandonare noi stesssi, la nostra strada, per seguire Gesù: occorre prima fidarci di lui, della sua Parola, abbandonarci a lui. Egli quindi si rivela, ci fa abitare con lui, ci fa gustare le dolcezza di Dio. E solo allora, ripieni di lui, potremo traboccarne ai fratelli, annunciandolo nella gioia al mondo.
Quale grandezza ha quindi l’uomo! Predestinato ad essere proprietà personale di un Dio Amante geloso (1 Cor 6, 12-20), è chiamato a rispondere liberamente all’Amore di Dio, per diventare lo Sposo del suo creatore (Is 62,1-5): destino di beatitudine, di felicità senza fine!
II Domenica B – La Grandezza dell’Uomo
il:
– di:
CONDIVIDI
Letture: 1 Sam 3,3-10; 1 Cor 6,13-15; Gv 1,35-42
Il tema unificante le letture odierne è la grandezza dell’uomo.
La santità del nostro corpo
La seconda lettura è tratta dalla lettera ai Corinti, che mediteremo per alcune domeniche: Corinto era una città nota per i suoi costumi dissoluti, famosa per il tempio ad Afrodite dove, secondo Strabone, officiavano più di mille prostitute sacre; “corinziare”, secondo Aristofane, era sinonimo di vita libertina; inoltre la Chiesa locale era turbata dal fascino dello gnosticismo che, svalutando il corpo, in campo cristiano affermava che la salvezza si ottiene solo tramite la “conoscenza” di Dio, la sua “illuminazione”, mentre la prassi non conta nulla: “Tutto mi è lecito!” (1 Cor 6,12).
Paolo afferma con forza la santità del corpo con un’espressione molto forte: “Il corpo è per il Signore, ed il Signore è per il corpo” (v.13). Il concetto ebraico di santità, la “qedushà”, significa essere messi da parte per Dio, appartenere solo a lui: Paolo ribadisce che il corpo “è per il Signore” (v.13), e che “non appartenete a voi stessi” (v.19), perchè Dio stesso ci santifica: “Il Signore è per il corpo” (v.13).
E suffraga questo enunciato sconvolgente con sei motivazioni: il corpo è chiamato a resurrezione (13-14); noi siamo il corpo mistico di Cristo (15-17): pertanto il peccato sessuale coinvolge sempre tutta la Chiesa e Cristo stesso: “Prenderò dunque le membra di Cristo e ne farò membra di una prostituta?”; il credente è come sposato con il Signore (17): la fornicazione è quindi tradimento nei confronti di Dio stesso; l’adulterio distrugge l’unità inscindibile tra i due coniugi, che sola è immagine e somiglianza di Dio (18: cfr: Gen 1,27), votando quindi l’uomo alla negatività; il corpo è tempio di Dio (19); siamo stati comprati da Dio a caro prezzo e quindi siamo suoi (19-20). Il nostro corpo deve essere dunque strumento per glorificare Dio (20): quale sublime ed esaltante annuncio sulla sessualità umana, da riproporre oggi con gioia e con forza ad una società tanto la banalizza e la infanga!
Chiamati a seguire il Signore
Ma la nostra appartenenza a Dio esige la nostra libera adesione: ecco il tema della risposta alla vocazione, presentatoci dalla prima e dalla terza lettura. Il testo di Samuele (1 Sam 3,3-10) sottolinea l’insistenza di Dio nel chiamarci e la nostra difficoltà a cogliere la sua voce.
La dinamica della Fede
Il brano di Giovanni (1,35-42) è tipologico: ci presenta in poche righe tutta la dinamica del credere.
Il primo passo è “seguire” (37), termine tecnico per indicare il discepolato; il fine della sequela è “menein” con Dio (38-39: “si fermarono presso di lui”), cioè abitare, dimorare con Lui: il discepolo sfugge alla caducità per fissarsi nell’eterno, nell’infinito,
“Venire” e “vedere” sono i due verbi tipici della fede: il primo sottolinea la risposta umana, il secondo l’esperienza di Dio; e talora sperimentiamo Dio solo se prima gli abbiamo detto con slancio di “sì”.
Segue quindi la professione di Fede: “Abbiamo trovato il Messia!” (41); e si diventa allora a nostra volta evangelizzatori (41).
Il vangelo odierno è parabola della fede: bisogna dapprima abbandonare noi stesssi, la nostra strada, per seguire Gesù: occorre prima fidarci di lui, della sua Parola, abbandonarci a lui. Egli quindi si rivela, ci fa abitare con lui, ci fa gustare le dolcezza di Dio. E solo allora, ripieni di lui, potremo traboccarne ai fratelli, annunciandolo nella gioia al mondo.
Quale grandezza ha quindi l’uomo! Predestinato ad essere proprietà personale di un Dio Amante geloso (1 Cor 6, 12-20), è chiamato a rispondere liberamente all’Amore di Dio, per diventare lo Sposo del suo creatore (Is 62,1-5): destino di beatitudine, di felicità senza fine!
Guarda il video sul nostro canale YouTube
Fonte
Tag:
CONDIVIDI
CONDIVIDI
VIII Domenica C – Il Discorso Della Pianura
VII Domenica C – Ubi Caritas, Deus Ibi
VI Domenica C – Beati i poveri?
V Domenica C – Pescatori di uomini
Presentazione Del Signore
III Domenica C – Contemplazione Della Parola Di Dio
II Domenica C
Battesimo Del Signore
Epifania Del Signore
II Domenica Dopo Natale
Maria Santissima Madre di Dio
Sacra Famiglia
Natale Del Signore
IV Domenica Di Avvento C
III Domenica Di Avvento Anno C
Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria
Domenica I Avvento Anno C
Domenica XXXIV Anno B – Signore Gesù, tu sei un re ben strano!
Domenica XXXIII Anno B – Tra il “gia'” e il “non ancora”
Domenica XXXII Anno B – Alla scuola dei poveri
Tutti I Santi – La Festa Degli Ultimi
Domenica XXXI Anno B – Un unico Amore
Domenica XXX Anno B – La Fede In Gesù Squarcia Le Nostre Tenebre
Domenica XXIX Anno B – Chiamati Al Martirio
Domenica XXVIII Anno B – La Chiamata Ad Essere Poveri
Domenica XXVII Anno B – Il Matrimonio, Mistero Di Salvezza
Domenica XXVI Anno B – L’etica Radicale Dell’amore
Domenica XXV Anno B – Chiamati ad essere “consegnati”, come Gesù
Domenica XXIV Anno B – Farsi servi come il Servo
Domenica XXIII Anno B – Gesù Guarisce La Chiesa, Sorda E Balbuziente
Domenica XXII Anno B – Il primato dell’interiorità
Domenica XXI Anno B – Volete andarvene anche voi?
Domenica XX Anno B – L’eucarestia Ci Incorpora Nel Mistero Pasquale Di Cristo
Assunzione Della Beata Vergine Maria
Domenica XIX Anno B – La Mormorazione, Mancanza Di Fede
Domenica XVIII Anno B – Gesù, Il Pane Vero
La Pasqua Messianica
Invitati Alla Festa Di Dio
Una chiesa testimone nell’amore e nella povertà
Lo Scandalo di un Dio Carpentiere
Dio Si Fa Povero Perché Noi Diventiamo Ricchi
La Fede Nella Tempesta
Le Parabole Del Regno Di Dio
Gesù Vincitore Del Male
Santissimo Corpo e Sangue di Cristo
Santissima Trinità
Pentecoste
Ascensione Del Signore
VI Domenica Di Pasqua B – Il Comandamento dell’Amore
V Domenica Di Pasqua B – Solo Uniti A Cristo Si Ha La Vita E Si Porta Frutto
IV Domenica Di Pasqua B – Gesù, Il Pastore Divino
III Domenica Di Pasqua B – Testimoni Della Resurrezione
II Domenica Di Pasqua B – La Condivisione Dei Beni, Segno Dell’incontro Con Gesù Risorto
Pasqua di Resurrezione – La Resurrezione di Gesù, Fondamento Della Fede
Domenica delle Palme: Passione del Signore B – Dio Si Rivela Sulla Croce
V Domenica Di Quaresima B – Dio Ci Guarisce Oggi In Gesù Cristo
IV Domenica Di Quaresima B – Gesù, Il Profeta Definitivo Di Dio
III Domenica Di Quaresima B – Chiamati alla Santità
II Domenica Di Quaresima B – Il Padre Che Immola Il Figlio Per Amore
I Domenica Di Quaresima B – L’alleanza Con Dio Ci Chiama A Conversione
VI Domenica B – Gesù Ci Guarisce
V Domenica B – Dio Ci Guarisce Oggi In Gesù Cristo
IV Domenica B – Gesù, Il Profeta Definitivo Di Dio
III Domenica B – Chiamati alla Santità
Battesimo Del Signore