LA PASSIONE DI GESÙ SECONDO LUCA
Cari Consorelle e Confratelli delle Misericordie, sono Carlo Miglietta, medico, biblista, laico, marito, papà e nonno (www.buonabibbiaatutti.it). Anche oggi condivido con voi un breve pensiero di meditazione sul Vangelo, con particolare riferimento al tema della misericordia.
Il RACCONTO DELLA PASSIONE
Luca per questa sezione utilizza certamente Marco, ma introduce un taglio decisamente personale alla comprensione del mistero. Omette ciò che può turbare l’ordinata successione del racconto; elimina le scene particolarmente dure o violente; sottolinea Gesù come Maestro ed Evangelizzatore; il lettore non è tanto invitato ad assistere a questo dramma di Gesù da lontano, come in Marco, ma a seguire l’esempio di Simone di Cirene, e portare egli stesso, vicino a lui, la sua croce; il lettore vede se stesso nella debolezza di Pietro e nella speranza del buon ladrone.
- Il complotto contro Gesù (22,1-6):
- L’annotazione temporale (“era vicina la… Pasqua”) ha in realtà un valore teologico.
- b) Luca annota il progredire dell’ostilità dei Giudei contro Gesù (11,53-54; 20,19.20; 19,48; 22,2). Responsabili della morte di Gesù sono sì i capi dei Giudei, ma soprattutto “Satana” (22,3; 4,12): è l’”ora” dell’“impero delle tenebre” (22,53).
- L’ultima cena (22,7-38): Gesù compie un mimo profetico: come egli ora consegna ai suoi il pane e il vino, così fra poco egli consegnerà per loro il suo corpo e il suo sangue. La Cena del Signore viene trasmessa, nel Nuovo Testamento, secondo due tradizioni: la “tradizione palestinese”, delle chiese di lingua aramaica, riportata da Marco (Mc 14,22-25) e Matteo (Mt 26,26-29), e quella “antiochena”, delle chiese di lingua greca, riportata da Paolo (1 Cor 11,23-29) e da Luca, anch’essa antichissima. Secondo Luca:
- Gesù liberamente dà la vita per i suoi.
- Il sacrificio di Gesù è evocato dalla menzione esplicita della liturgia pasquale, che solo Luca ha (22,15-18), e dal rituale sulla coppa, segno dell’Alleanza (Ger 31,31).
- Richiamando gli oracoli sul Servo di IHWH (22,37 -> Is 53,12) ma tralasciandone gli aspetti sacrificali, Luca vede nella morte di Gesù essenzialmente la fine tipica del profeta, un martirio. d) Luca ne sottolinea l’aspetto umano di abbassamento e di servizio (22,24-27). e) Questa coerenza nel dono e nel servizio (Fil 2,7-8) fa passare Gesù e i suoi nella gloria del Regno (22,28-30).
- Gesù al Getsemani (22,39-46):
- Luca sottolinea l’umanità di Gesù, riferendo egli solo il suo sudar sangue (22,44).
- Gesù è modello del credente in preghiera: la preghiera è scelta di fedeltà al Padre, quale che sia la sua volontà.
- Per descrivere lo stato d’animo di Gesù, Luca non ricorre al vocabolario della tradizione di Marco e Matteo (sbigottimento, angoscia, tristezza), ma a una parola presa in prestito dal linguaggio sportivo: agonia. Gesù non più un uomo “impietrito” (come in Marco) o “prostrato” (come in Matteo), ma un uomo “proteso”.
- L’arresto di Gesù (22,47-53):
- Luca scagiona i pagani omettendo di riferire la presenza di un loro “distaccamento di soldati” (Gv 18,3).
- Gesù è il Salvatore non violento.
- Essendo il bacio ai tempi di Luca diventato un gesto liturgico (1 Cor 16,20; Rm 16,16), l’evangelista evita di screditarlo, insinuando il bacio di Giuda ma non descrivendone il gesto.
- Il rinnegamento di Pietro (22,54-62):
- Luca descrive il tradimento in maniera più soft: omette il “negò dinanzi a tutti” di Mt 26, 70 e il “cominciò a imprecare e a giurare” di Mc 14,71 e Mt 26, 72.74.
- Non è più il canto del gallo che suscita il ricordo della “parola del Signore”, ma lo sguardo di Gesù.
- Il processo giudaico a Gesù (22,63-71):
- Luca tralascia anche di riferire che sputarono in faccia a Gesù e che lo schiaffeggiarono. Quando dicono a Gesù: “Indovina chi ti ha colpito?” (v. 64), cercano di colpire il Cristo proprio nella sua missione profetica.
- Luca, a differenza degli altri Sinottici, non descrive un processo giuridico: secondo Luca, si tratta di un confronto teologico tra giudaismo e cristianesimo: Gesù è condannato perché si presenta come “il Messia” (22,67), “il Figlio dell’uomo” (22,69), “il Figlio di Dio” (22,70), già “da questo momento” (22,69).
- Il processo romano a Gesù (22,1-7.13-25):
- L’accusa fatta a Gesù è politica: sovverte il popolo, contesta il dovere di pagare le tasse a Cesare, si proclama re.
- Luca sottolinea che la responsabilità della morte di Gesù è solo dei Giudei, e non del pagano Pilato: – per tre volte Pilato riconosce l’innocenza di Gesù (23,4.14-15.22); – Pilato cerca di salvare Gesù prima mandandolo da Erode (23,14-15), poi cercando di barattarlo con Barabba (23,18-19); – Luca è l’unico a precisare: “Pilato decise che la loro richiesta fosse eseguita… e abbandonò Gesù alla loro volontà”(23,24-25).
- L’ironia del baratto fra Barabba e Gesù (23,18-19): si tratta di scegliere tra “Bar abbà”, “figlio del padre”, forse nel senso di “figlio di n.n.”, di padre ignoto (oppure “Bar rabban”, “figlio del maestro”), e il vero Figlio del Padre, unico Maestro.
- Gesù davanti ad Erode (23,8-12): Luca nel suo Vangelo dimostra un particolare interesse per Erode: questo episodio è citato solo da lui, ma sembra verosimile, forse appreso da Manaen di Antiochia, “compagno d’infanzia di Erode tetrarca” (At 13,1) o da una delle donne al seguito di Gesù, “Giovanna, moglie di Cusa, amministratore di Erode” (Lc 8,3).
- Verso il Calvario (22,26-32):
- Luca fa di Simone di Cirene il modello del discepolo che “prende la propria croce ogni giorno” e “va dietro” a Gesù (9,23;14,27).
- Modello del discepolo è anche la “gran folla”, menzionata solo da Luca: essa è il tipo del peccatore che si converte (18,13) davanti alla passione di Gesù (23,48), come Gesù richiede (23,28); il popolo che “stava a vedere” (23,35), “ripensando a quanto era accaduto” (23,48), “i suoi conoscenti e le donne che lo avevano seguito dalla Galilea” che “assistevano da lontano” (23,49) sono l’esempio del discepolo che medita sul mistero della morte in croce di Gesù.
- La crocifissione e la morte (23,33-49):
- La morte di Gesù è la realizzazione del progetto salvifico del Padre: Luca lo esprime condensando in questi versetti molte citazioni dei Sl (Sl 22,19; 69,22; 31,6; 38,12; 88,9).
- Gesù sulla croce non è solo la figura del martire che perdona, ma la figura dell’amore di Dio per l’uomo.
- Sulla croce, Gesù è vilipeso come “Cristo” fallito (23,35.39), come “re” sconfitto (23,37-38), come “Salvatore” impotente (23,35.39): è la proclamazione della Signoria di Gesù, che regna non nella potenza, ma nel sacrificio e nella kenosis, nello svuotamento, dal legno della croce. Anche nelle tentazioni del deserto Satana aveva proposto a Gesù un messianismo di potere.
- Accogliendo prontamente il malfattore pentito, Gesù opera l’ultima conversione (15,2). e) La presenza di Gesù suscita una divisione che obbliga a prendere una posizione.
- La contemplazione (23,48) del Crocifisso induce a conversione.
- Sulla bocca di Gesù morente Luca non mette le parole angosciose del Sl 22, ma parole che esprimono il sereno e fiducioso abbandono di Gesù nelle mani del Padre, la preghiera del Sl 31 (23,46).
- I segni straordinari (tenebre, rottura del velo del tempio) accompagnano la morte di Gesù, non la seguono: spiegano il significato di quella morte, non ne sono il frutto.
- Luca dice che Gesù “emise lo spirito” (23,46): il verbo ek-pneumo fa pensare non solo all’esalazione dell’ultimo respiro, ma anche, come in Gv 19,30, all’emissione dello Spirito Santo. Gesù è il martire innocente: il centurione, vedendolo morire, non dice come in Mc 15,39 e Mt 27,54: “Veramente quest’uomo era Figlio di Dio”, ma: “Veramente quest’uomo era giusto” (23,47).
- La sepoltura di Gesù (23,50-56):
- Con la figura di Giuseppe d’Arimatea, Luca sottolinea che l’Evangelo di Gesù si era diffuso in ogni ambito.
- C’è un parallelismo tra la prima e l’ultima comparsa di Gesù in Gerusalemme: anche alla presentazione di Gesù Bambino al tempio (2,22-35) era presente un giudeo, Simeone, “uomo giusto e timorato di Dio”; allo “stupore” ( 2,33) dei genitori di Gesù all’udire le parole di Simeone corrisponderà lo “stupore” (24,12) di Pietro alla vista delle sole bende funerarie nel sepolcro.
- In Luca c’è una “teologia delle bende”: il “segno” della nascita del “Salvatore, che è Cristo Signore”, è questo: “un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia” (2,11-12); il segno della resurrezione di Gesù, il cui corpo era stato “avvolto in un lenzuolo” (23,52-53), sono le “sole bende” (24,12), prive del corpo del Signore, rinvenute da Pietro al sepolcro.
- “Era il giorno della Parasceve, e già splendeva il sabato”: (23,54): la grande “luce” (2,9) apparsa a Natale sta per accendersi definitivamente nella Pasqua di Resurrezione: Gesù è il “sole che sorge per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra della morte” (1,79), “luce per illuminare le genti” (2,32).
IL SIGNIFICATO DELLA PASSIONE DI GESÙ
L’Incarnazione di Gesù non è primariamente per togliere il peccato del mondo, ma per compiere il progetto creazionale di Dio (Gv 1,1-3; Col 1,16-17; Ef 1,4): Dio ha creato l’uomo per amore, ma essendo infinito, illimitato, eterno, per creare qualcuno che potesse essergli partner nell’amore e che fosse quindi altro da sè lo ha dovuto creare finito, limitato, mortale. Il dolore, la malattia, la morte, non sono perciò una “punizione”, ma fanno parte dell’ordine biologico, del nostro essere creature e quindi “non-Dio”, e perciò privi della sua perfezione (cfr CCC, n. 302 e 310). Dio però “soffre” nel vedere il suo amato sottomesso alla finitudine e alla morte: per questo, già mentre ci crea, Dio progetta l’incarnazione del Figlio, per mezzo della quale egli stesso si farà finito, prenderà su di sè il limite dell’uomo e del creato fino alla morte e, per il mistero della sua resurrezione, porterà la finitudine umana nell’eternità e nell’immensità della sua vita divina. La Croce non è quindi il luogo dove un Dio vendicativo chiede soddisfazione delle offese subite, ma la massima espressione dell’amore di Dio per noi, il momento culminante del chinarsi di Dio sull’umanità per abbracciarla e per salvarla. Nella morte e resurrezione del Signore, sono stati vinti per sempre il male, il dolore, la morte. Il grande mistero non è quindi il perché del dolore, ma come Dio ci abbia amati tanto da farsi uno di noi, da soffrire con noi, da morire con noi, per farci suoi figli, partecipi della sua stessa vita (Rm 8,17).
Buona Misericordia a tutti!
Chi volesse leggere un’esegesi più completa del testo, o qualche approfondimento, me li chieda a migliettacarlo@gmail.com.
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Vangelo di domenica 13 aprile Domenica delle Palme: Passione del Signore – Luca 22,14-23,56
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LA PASSIONE DI GESÙ SECONDO LUCA
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Il RACCONTO DELLA PASSIONE
Luca per questa sezione utilizza certamente Marco, ma introduce un taglio decisamente personale alla comprensione del mistero. Omette ciò che può turbare l’ordinata successione del racconto; elimina le scene particolarmente dure o violente; sottolinea Gesù come Maestro ed Evangelizzatore; il lettore non è tanto invitato ad assistere a questo dramma di Gesù da lontano, come in Marco, ma a seguire l’esempio di Simone di Cirene, e portare egli stesso, vicino a lui, la sua croce; il lettore vede se stesso nella debolezza di Pietro e nella speranza del buon ladrone.
IL SIGNIFICATO DELLA PASSIONE DI GESÙ
L’Incarnazione di Gesù non è primariamente per togliere il peccato del mondo, ma per compiere il progetto creazionale di Dio (Gv 1,1-3; Col 1,16-17; Ef 1,4): Dio ha creato l’uomo per amore, ma essendo infinito, illimitato, eterno, per creare qualcuno che potesse essergli partner nell’amore e che fosse quindi altro da sè lo ha dovuto creare finito, limitato, mortale. Il dolore, la malattia, la morte, non sono perciò una “punizione”, ma fanno parte dell’ordine biologico, del nostro essere creature e quindi “non-Dio”, e perciò privi della sua perfezione (cfr CCC, n. 302 e 310). Dio però “soffre” nel vedere il suo amato sottomesso alla finitudine e alla morte: per questo, già mentre ci crea, Dio progetta l’incarnazione del Figlio, per mezzo della quale egli stesso si farà finito, prenderà su di sè il limite dell’uomo e del creato fino alla morte e, per il mistero della sua resurrezione, porterà la finitudine umana nell’eternità e nell’immensità della sua vita divina. La Croce non è quindi il luogo dove un Dio vendicativo chiede soddisfazione delle offese subite, ma la massima espressione dell’amore di Dio per noi, il momento culminante del chinarsi di Dio sull’umanità per abbracciarla e per salvarla. Nella morte e resurrezione del Signore, sono stati vinti per sempre il male, il dolore, la morte. Il grande mistero non è quindi il perché del dolore, ma come Dio ci abbia amati tanto da farsi uno di noi, da soffrire con noi, da morire con noi, per farci suoi figli, partecipi della sua stessa vita (Rm 8,17).
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Vangelo di domenica 06 aprile V Domenica di Quaresima anno C – Giovanni 8, 1-11
Vangelo di domenica 30 marzo IV Domenica di Quaresima anno C – Luca 15, 1 – 3. 11-32
Vangelo di domenica 23 marzo III Domenica di Quaresima anno C – Luca 13, 1-9
Vangelo di domenica 16 marzo: II Domenica di Quaresima anno C – Luca 9, 28-36
Vangelo di domenica 09 marzo: I Domenica di Quaresima anno C – Luca 4,1-13
Vangelo di domenica 02 marzo: VII Domenica C: Luca 6, 39-45
Vangelo di domenica 23 febbraio: VI Domenica C: Luca 6, 27-38
Vangelo di domenica 16 febbraio: VI Domenica C: Luca 6, 17. 20-26
Vangelo di domenica 09 febbraio: V Domenica C: Luca 5, 1-11
Vangelo di domenica 02 febbraio: Presentazione del Signore C: Luca 2, 22-40
Vangelo di domenica 26 gennaio III Domenica C: Luca 1, 1-4; 4, 14-21
Vangelo di domenica 19 gennaio: Giovanni 2,1-11
Vangelo di domenica 12 gennaio: Luca 3,15-22
Vangelo di lunedì 06 gennaio: Matteo 2, 1-12
Vangelo di domenica 05 gennaio: Giovanni 1, 1-18
Vangelo di mercoledì 1 gennaio: Luca 2, 16-21
Vangelo di domenica 29 dicembre: Luca 2, 41-52
Vangelo di mercoledì 25 dicembre: Luca 2, 1-14
Vangelo di domenica 22 dicembre: Luca 1, 39-45
Vangelo di domenica 15 dicembre: Luca 3, 10-18
Vangelo di domenica 08 dicembre: Luca 1, 26-38
Vangelo di domenica 01 dicembre: Luca 21, 25-28.34-36
Vangelo di domenica 24 novembre: Giovanni 18, 33b-37
Vangelo di domenica 17 novembre: Marco 13,24-32
Vangelo di domenica 10 novembre: Marco 12, 38-44
Vangelo di venerdì 1 novembre: Matteo 5,1-12
Vangelo di domenica 03 novembre: Marco 12, 28b-34
Vangelo di domenica 27 ottobre: Marco 10, 46-52
Vangelo di domenica 20 ottobre: Marco 10, 35-45
Vangelo di domenica 13 ottobre: Marco 10, 17-30
Vangelo di domenica 06 ottobre: Marco 10, 2-16
Vangelo di domenica 29 settembre: Marco 9, 38-43.45.47-48
Vangelo di domenica 22 settembre: Marco 9, 30-37
Vangelo di domenica 15 settembre: Marco 8, 27-35
Vangelo di domenica 08 settembre: Marco 7, 31-35
Vangelo di domenica 01 settembre: Marco 7, 1-8. 14-15. 21-23
Vangelo di domenica 25 agosto: Giovanni 6, 60-69
Vangelo di Giovedì 15 agosto: Luca 1, 39-56
Vangelo di domenica 18 agosto: Giovanni 6, 51-58
Vangelo di Domenica 11 agosto: Giovanni 6, 41-51
Vangelo di Domenica 4 agosto: Giovanni 6, 24-35
Vangelo di Domenica 28 luglio: Giovanni 6, 1-15
Vangelo di Domenica 21 luglio: Marco 6, 30-34
Vangelo di Domenica 14 luglio: Marco 6, 7-13
Vangelo di Domenica 07 luglio: Marco 6, 1-6
Vangelo di Domenica 30 giugno: Marco 5, 21-43
Vangelo di Domenica 23 giugno: Marco 4, 35-41
Vangelo di Domenica 16 giugno: Marco 4, 26-34
Vangelo di Domenica 09 giugno: Marco 3, 20-35
Vangelo di Domenica 02 giugno: Marco 14, 12-26; 16, 22-26
Vangelo di Domenica 26 maggio: Matteo 28, 16-20
Vangelo di Domenica 19 maggio: Giovanni 15, 26-27; 16, 12-15
Vangelo di Domenica 12 maggio: Marco 16, 15-20
Vangelo di Domenica 05 maggio: Giovanni 15, 9-17
Vangelo di Domenica 28 aprile: Giovanni 15, 1-8
Vangelo di Domenica 21 aprile: Giovanni 10, 11-18
Vangelo di Domenica 14 aprile: Luca 24, 35-48
Vangelo di Domenica 07 aprile: Giovanni 20, 19-31
Pasqua di Resurrezione: Giovanni 20, 1-9
Vangelo di Domenica 24 marzo: Marco 14, 1-15, 47
Vangelo di Domenica 17 marzo: Giovanni 12, 20-33
Vangelo di Domenica 10 marzo: Giovanni 3, 14-21
Vangelo di Domenica 03 marzo: Giovanni 2, 13-25
Vangelo di Domenica 25 febbraio: Marco 9, 2-10
Vangelo di Domenica 18 febbraio: Marco 1, 12-15
Vangelo di Domenica 11 febbraio: Marco 1, 40-45
Vangelo di Domenica 04 febbraio: Marco 1, 29-39
Vangelo di Domenica 28 gennaio: Marco 1, 21-28
Vangelo di Domenica 21 gennaio: Marco 1, 14-20
Vangelo di Domenica 14 gennaio: Giovanni 1, 35-42
Vangelo di Domenica 07 gennaio: Marco 1, 9-11
Vangelo di Sabato 06 gennaio: Matteo 2, 1-12
Vangelo di Lunedì 01 gennaio: Luca 2, 16-21
Vangelo di Domenica 31 dicembre: Luca 2, 22-40
Vangelo di Lunedì 25 dicembre: Luca 2, 1-14
Vangelo di Domenica 24 Dicembre: Luca 1, 26-38
Vangelo di Domenica 17 dicembre: Giovanni 1, 6-8. 19-28
Vangelo di Venerdì 8 dicembre: Luca 1, 26-38
Vangelo di Domenica 10 dicembre: Marco 1, 1-8
Vangelo di Domenica 03 dicembre: Marco 13, 33-37
Vangelo di Domenica 26 novembre: Matteo 25, 31-46
Vangelo di Domenica 19 novembre: Matteo 25, 14-30
Vangelo di Domenica 12 novembre: Matteo 25, 1-13
Vangelo di Domenica 5 novembre: Matteo 23, 1-12
Vangelo di Mercoledì 1 novembre: Matteo 5, 1-12
Vangelo di Domenica 29 ottobre: Matteo 22, 34-40
Vangelo di Domenica 22 ottobre: Matteo 22, 15-21
Vangelo di Domenica 15 ottobre: Matteo 22, 1-14
Vangelo di Domenica 8 ottobre: Matteo 21, 33-43
Vangelo di Domenica 1 ottobre: Matteo 21, 28-32
Vangelo di Domenica 24 settembre: Matteo 20, 1-16
Vangelo di Domenica 17 settembre: Matteo 18, 21-35
Vangelo di Domenica 10 settembre: Matteo 18, 15-20
Vangelo di Domenica 03 settembre: Matteo 16, 21-28
Vangelo di Domenica 27 agosto: Matteo 16, 13-20
Vangelo di Domenica 20 agosto: Matteo 15 ,21-28
Vangelo di Martedì 15 Agosto: Luca 1, 39-56
Vangelo di Domenica 13 Agosto: Matteo 14, 22-33
Vangelo di Domenica 06 Agosto: Matteo 17, 1-9
Vangelo di Domenica 30 Luglio: Matteo 13, 44-52
Vangelo di Domenica 23 Luglio: Matteo 13, 24-43
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Vangelo di Domenica 25 Giugno: Matteo 10, 26-33
Vangelo di Domenica 18 Giugno: Matteo 9, 36 – 10, 8
Vangelo di Domenica 11 Giugno: Giovanni 6, 51-58
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Vangelo di Domenica 21 Maggio: Matteo 28, 16-20
Vangelo di Domenica 14 Maggio: Giovanni 14, 15-21
Vangelo di Domenica 07 Maggio: Giovanni 14, 1-12
Vangelo di Domenica 30 Aprile: Giovanni 10, 1-10
Vangelo di Domenica 23 Aprile: Luca 24, 13-35
Vangelo di Domenica 16 Aprile: Giovanni 20, 19-31
Vangelo di Domenica 09 Aprile: Giovanni 20, 1-9
Vangelo di Domenica 02 Aprile: Matteo 26, 14-27, 66
Vangelo di Domenica 26 marzo: Giovanni 11, 1-45
Vangelo di Domenica 19 marzo: Giovanni 9, 1-41
Vangelo di Domenica 12 marzo: Giovanni 4, 5-42
Vangelo di Domenica 5 marzo: Matteo 17, 1-13
Vangelo di Domenica 26 febbraio: Matteo 4, 1-11
Vangelo di Domenica 19 febbraio: Matteo 5, 38-48
Vangelo di Domenica 12 febbraio: Matteo 5, 17-37
Vangelo di Domenica 05 febbraio: Matteo 5, 13-16
Vangelo di Domenica 29 Gennaio: Matteo 5 , 1-12
Vangelo di Domenica 22 Gennaio: Matteo 4 , 12-25
Vangelo di Domenica 15 Gennaio: Giovanni 1, 29-34
Vangelo di Domenica 8 Gennaio: Matteo 3 , 13-17
Vangelo di Venerdì 6 Gennaio: Matteo 2, 1-12
Vangelo di Domenica 1 Gennaio: Luca 2, 16-21
Vangelo di Domenica 25 Dicembre: Luca 2, 1-14
Vangelo di Domenica 18 Dicembre: Matteo 1, 18-24
Vangelo di Domenica 11 Dicembre: Matteo 11, 2-11
Vangelo di Giovedì 8 Dicembre: Luca 1, 26-38
Vangelo di Domenica 4 Dicembre: Matteo 3, 1-12
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Vangelo di Domenica 13 Novembre: Luca 21, 5-19
Vangelo di Domenica 6 Novembre: Luca 20, 27-38
Vangelo di Martedì 1 Novembre: Matteo 5, 1-12
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Vangelo di Domenica 16 Ottobre: Luca 18, 1-8
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Vangelo di Domenica 24 Luglio: Luca 11, 1-13
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Vangelo di Domenica 10 Luglio: Luca 10, 25-37
Vangelo di Domenica 3 Luglio: Luca 10, 1-20
Vangelo di Domenica 26 Giugno: Luca 9, 51-62
Vangelo di Domenica 19 Giugno: Luca 9, 10-17
Vangelo di Domenica 12 Giugno: Giovanni 16, 12-15
Vangelo di Domenica 5 Giugno: Giovanni 14, 15-16. 23-26
Vangelo di Domenica 29 Maggio: Luca 24, 46-53
Vangelo di Domenica 22 Maggio : Giovanni 14, 23-29
Vangelo di Domenica 15 Maggio: Giovanni 13, 31-35
Vangelo di Domenica 8 Maggio: Giovanni 10, 27-30
Vangelo di Domenica 1 Maggio: Giovanni 21, 1-23
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Vangelo di Domenica 17 Aprile: Giovanni 20, 1-9
Vangelo di Domenica 10 Aprile: Luca 22, 14-23, 56
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Vangelo di Domenica 27 Marzo: Luca 15 ,1-3.11-32
Vangelo di Domenica 20 Marzo: Luca 13, 1-9
Vangelo di Domenica 13 Marzo: Luca 9, 28-36
Vangelo di Domenica 6 Marzo: Luca 4, 1-13
Vangelo di Domenica 27 Febbraio: Luca 6, 39-45
Vangelo di Domenica 20 Febbraio: Luca 6, 27-38
Vangelo di Domenica 13 Febbraio: Luca 6, 17. 20-26
Vangelo di Domenica 6 Febbraio: Luca 5, 1-11
Vangelo di Domenica 30 Gennaio Luca 4, 21-30
Vangelo di Domenica 23 Gennaio Luca 1, 1-4; 4, 14-21
Vangelo di Domenica 16 Gennaio: Giovanni 2, 1-11
Vangelo di Domenica 9 Gennaio Luca 3, 15-16.21-22
Vangelo di Giovedì 6 Gennaio: Matteo 2, 1-12
Vangelo di Domenica 2 Gennaio: Giovanni 1, 1-18
Vangelo di Sabato 1 Gennaio: Luca 2, 16-21
Vangelo di Domenica 26 Dicembre: Luca 2, 41-52
Vangelo di Sabato 25 Dicembre: Luca 2, 1-14
Vangelo di Domenica 19 Dicembre: Luca 1, 39-45
Vangelo di Domenica 12 Dicembre: Luca 3, 10-18
Vangelo di Mercoledì 8 Dicembre: Luca 1, 26-38
Vangelo di Domenica 5 Dicembre: Luca 3, 1-6
Vangelo di Domenica 28 Novembre: Luca 21, 25-28. 34-36
Vangelo di Domenica 21 Novembre: Giovanni 13, 33-37
Vangelo di Domenica 14 Novembre: Marco 13, 24-32
Vangelo di Domenica 7 Novembre: Marco 12, 38-44
Vangelo di Lunedì 1 Novembre: Luca 6, 17. 20-26/ Matteo 5, 1-12
Vangelo di Domenica 31 Ottobre: Marco 12, 28-34
Vangelo di Domenica 24 Ottobre: Marco 10, 46-52
Vangelo di Domenica 17 Ottobre: Marco 10, 35-45
Vangelo di Domenica 10 Ottobre: Marco 10, 17-31
Vangelo di Domenica 3 Ottobre: Marco 10, 2-16
Vangelo di Domenica 26 Settembre: Marco 9, 38-43.45.47-48
Vangelo di Domenica 19 Settembre: Marco 9, 30-37
Vangelo di Domenica 12 Settembre: Marco 8, 27-35
Vangelo di Domenica 5 Settembre: Marco 7, 31-37
Vangelo di Domenica 29 Agosto: Marco 7, 1-8.14-15.21-23
Vangelo di Domenica 22 Agosto: Giovanni 6, 60-70
Vangelo di Domenica 15 Agosto: Luca 1, 39-56
Vangelo di Domenica 8 Agosto: Giovanni 6, 41-51
Vangelo di Domenica 1 Agosto: Giovanni 6, 24-35
Vangelo di Domenica 25 Luglio: Giovanni 6, 1-15
Vangelo di Domenica 18 Luglio: Marco 6, 30-34
Vangelo di Domenica 11 Luglio: Marco 6, 7-13
Vangelo di Domenica 4 Luglio: Marco 6, 1-6
Vangelo di Martedì 29 Giugno: Matteo 16, 13-19
Vangelo di Domenica 27 Giugno: Marco 5, 21-43
Vangelo di Domenica 20 Giugno: Marco 4, 35-41
Vangelo di Domenica 13 Giugno: Marco 4, 26-34
Vangelo di Domenica 6 Giugno: Marco 14, 12-16.22-26
Vangelo di Martedì 30 Maggio: Matteo 28, 16-20
Vangelo di Domenica 23 Maggio: Luca 24, 35-48
Vangelo di Domenica 16 Maggio: Marco 16, 15-20
Vangelo di Domenica 9 Maggio: Giovanni 15, 9-17
Vangelo di Domenica 2 Maggio: Giovanni 15, 1-8
Vangelo di Domenica 25 Aprile: Giovanni 10, 11-18
Vangelo di Domenica 18 Aprile: Luca 24, 35-48
Vangelo di Domenica 11 Aprile: Giovanni 20, 19-31
Vangelo di Venerdì 2 Aprile: Giovanni 18-19
Vangelo di Giovedì 1 Aprile: Giovanni 13, 1-15
Vangelo di Domenica 28 Marzo: Marco 14-15
Vangelo di Domenica 21 Marzo: Giovanni 12, 20-33
Vangelo di Domenica 14 Marzo: Giovanni 3, 14-21
Vangelo di Domenica 7 Marzo: Giovanni 2, 13-25
Vangelo di Domenica 28 Febbraio: Marco 9, 2-10
Vangelo di Domenica 21 Febbraio: Marco 1, 12-15
Vangelo di Domenica 14 Febbraio: Marco 1, 40-45
Vangelo di Domenica 7 Febbraio: Marco 1, 29-39
Vangelo di Domenica 31 Gennaio: Marco 1, 21-28
Vangelo di Domenica 24 Gennaio: Marco 1, 14-20
Vangelo di Domenica 10 Gennaio: Marco 1, 9-11
Vangelo di Giovedì 7 Gennaio: Giovanni 1, 35-42
Vangelo di Mercoledì 6 Gennaio: Matteo 2, 1-12
Vangelo di Domenica 3 Gennaio: Giovanni 1, 1-18
Vangelo di Venerdì 1 Gennaio: Luca 2, 16-21
Vangelo di Domenica 27 Dicembre: Luca 2, 25-38
Vangelo di Venerdì 25 Dicembre: Luca 2, 1-14
Vangelo di Domenica 20 Dicembre: Luca 1, 26-38
Vangelo di Domenica 13 Dicembre: Giovanni 1, 6-8.19-28
Vangelo di Domenica 6 Dicembre: Marco 1, 1-8
Vangelo di Domenica 29 Novembre: Marco 13, 33-37
Vangelo di Domenica 22 Novembre: Matteo 25, 31-46
Vangelo di Domenica 15 novembre: Matteo 25, 14-30
Vangelo di Domenica 8 Novembre: Matteo 25, 1-13
Vangelo di Domenica 1 Novembre: Luca 6, 17. 20-26/ Matteo 5, 1-12
Vangelo di Domenica 25 Ottobre: Matteo 22, 34-40
Vangelo di Domenica 18 Ottobre: Matteo 22, 15-21
Vangelo di Domenica 10 Ottobre: Matteo 22, 1-14
Vangelo di Domenica 4 Ottobre: Matteo 21, 33-43
Vangelo di Domenica 27 Settembre: Matteo 21, 28-32
Vangelo di Domenica 20 Settembre: Matteo 20, 1-16
Vangelo di Domenica 13 Settembre: Matteo 18, 21-35
Vangelo di Domenica 6 Settembre: Matteo 18, 15-20
Vangelo di Domenica 6 Settembre