Cari Consorelle e Confratelli delle Misericordie, sono Carlo Miglietta, medico, biblista, laico, marito, papà e nonno (www.buonabibbiaatutti.it). Anche oggi condivido con voi un breve pensiero di meditazione sul Vangelo, con particolare riferimento al tema della misericordia.
Questo brano di Vangelo è il racconto di una giornata tipo di Gesù (1,21-28). Gesù entra nella città di Pietro, a Cafarnao, sul lago di Tiberiade. Qui insegna con exousìa, cioè con autorità: tutti coglievano come Gesù insegnasse con autorità, e non come gli scribi.
Subito Gesù esplicita il suo potere con un esorcismo. Certamente l’attività di esorcista, cioè di cacciare i demoni, è un’attività storica nella vita di Gesù. Nel Vangelo di Marco, che è un Vangelo breve, di soli 16 capitoli, vengono raccontati ben 4 esorcismi. Gesù viene accusato al cap. 3 di essere in combutta con Belzebù, cioè con il principe dei demoni, e anche un’opera giudaica, il Talmud Babilonese, quindi contraria a Gesù Cristo, dirà che Gesù è stato accusato di magia per esorcismo.
Nel mondo giudaico contemporaneo a Gesù era credenza che il demonio fosse l’origine della malattia, della morte, del peccato. Il demonio cerca di intimorire Gesù e proclama: “Io so chi sei tu: sei il Figlio di Dio!”. Si dice che in Marco i veri teologi siano i demoni, cioè sono coloro che rivelano proprio sempre chi è Gesù. I discepoli invece non lo capiscono, mentre i demoni intuiscono sempre tutto.
Ma Gesù “gli intimò”: il verbo epitiman tecnicamente significa anche “esorcizzare”. Nei rituali pagani c’erano dei riti magici, nel Vangelo mai. C’è la minaccia, l’ordine dell’esorcista e infine la reazione e l’effetto sull’indemoniato.
La tradizione monoteistica non ammetteva altre presenze di fronte a Dio: lo stesso serpente di Genesi 3,1 altro non era che la più astuta delle bestie selvatiche fatte dal Signore. Nei Vangeli, a differenza della mentalità circostante, c’è un’estrema sobrietà sul demonio: è il modo con cui si esprime, secondo la cultura di allora, il male fisico e la malattia.
I demoni sono però presentati come esseri intelligenti, che tentano Gesù, che parlano con lui, che ne confessano la divinità. Ma il grande annuncio del Vangelo è che Gesù è venuto a portare i demoni a rovina (Mc 1,24): egli è “il più forte” (Lc 11,22) che viene a distruggere il loro potere, e ciò è segno “che è giunto a voi il regno di Dio” (Lc 11,14-22).
Il diavolo ormai non ci fa più paura: questa forza malefica è completamente vinta, sottomessa alla Signoria del Signore, nel cui nome è cacciato e vinto, e tale capacità verrà data ai discepoli, i quali constatano la caduta definitiva di Satana (Lc 10,18-19).
Gesù viene quindi a sconfiggere il male, a liberare il mondo dalle potenze che lo schiavizzano, Gesù viene a guarire le nostre divisioni, tutte, quindi la nostra schizofrenia, le nostre ansie, le nostre depressioni. Dobbiamo riprendere questo senso di Cristo come guaritore oggi. Perché è inutile che io dica: “Signore, sei la mia gioia!”, e poi esco fuori e sono più musone degli altri. O: “Signore, sei la mia speranza!”, e poi sono sempre pessimista e coloro tutto di nero. O: “Signore, sei la mia pace!”, e poi mi riempio di ansiolitici perché non riesco ad andare avanti.
La santità è calare ciò che crediamo in un vissuto esperienziale: allora veramente Cristo animerà nei meandri dei nostri cuori un festa senza fine.
II male è uno spirito maligno, spirito padronale, spirito di autoaffermazione, spirito di egoismo, spirito di dominio, spirito del massimo profitto. Questo spirito di dominio e potere si incarna, in campo economico, nello sfruttamento e nell’oppressione; in campo sociale nel privilegio di alcune classi, di alcune caste, nell’imperialismo, nel colonialismo, nel razzismo, nelle guerre, nella violenza, nella corruzione; in campo politico nell’uso sfrenato del potere; in quello culturale nelle ideologie; in quello individuale nell’egoismo, nella superbia, nella concupiscenza della carne. Chi segue Cristo, è liberato da questi spiriti del male, perché Gesù li ha vinti una volta per tutte.
Di fronte a questi esorcismi di Gesù, la gente si stupiva, restava sbalordita (vv. 27-28). Colui che vuole accettare Dio deve stupirsi, avere la capacità di meravigliarsi, ed è per questo che Gesù dice che ai saggi e ai potenti di questo mondo il Regno di Dio è precluso, mentre invece è riservato ai bambini, ai piccoli (Mt 11,25): perché il bambino sa incantarsi, sa stupirsi. Noi abbiamo perso la capacità di meravigliarci, siamo tutti tristi e scontrosi: invece il Vangelo ci dice che dobbiamo emozionarci, ogni giorno guardare le cose belle che Dio continuamente fa, scoprire i prodigi che avvengono nella storia.
Anche la Scrittura non è quel libro noioso che ci sorbiamo sempre dai preti alla domenica. E’ un Libro da leggere con sorpresa, nella meraviglia e nella preghiera. Se sappiamo stupirci di fronte a queste cose, se sappiamo meravigliarci, se sappiamo esultare, lasciarci impressionare dal grande evento che è Cristo, allora veramente la Scrittura, sua Parola potente, diventa per noi notizia di libertà.
Buona Misericordia a tutti!
Chi volesse leggere un’esegesi più completa del testo, o qualche approfondimento, me li chieda a migliettacarlo@gmail.com.
Vangelo di Domenica 31 Gennaio: Marco 1, 21-28
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Cari Consorelle e Confratelli delle Misericordie, sono Carlo Miglietta, medico, biblista, laico, marito, papà e nonno (www.buonabibbiaatutti.it). Anche oggi condivido con voi un breve pensiero di meditazione sul Vangelo, con particolare riferimento al tema della misericordia.
Questo brano di Vangelo è il racconto di una giornata tipo di Gesù (1,21-28). Gesù entra nella città di Pietro, a Cafarnao, sul lago di Tiberiade. Qui insegna con exousìa, cioè con autorità: tutti coglievano come Gesù insegnasse con autorità, e non come gli scribi.
Subito Gesù esplicita il suo potere con un esorcismo. Certamente l’attività di esorcista, cioè di cacciare i demoni, è un’attività storica nella vita di Gesù. Nel Vangelo di Marco, che è un Vangelo breve, di soli 16 capitoli, vengono raccontati ben 4 esorcismi. Gesù viene accusato al cap. 3 di essere in combutta con Belzebù, cioè con il principe dei demoni, e anche un’opera giudaica, il Talmud Babilonese, quindi contraria a Gesù Cristo, dirà che Gesù è stato accusato di magia per esorcismo.
Nel mondo giudaico contemporaneo a Gesù era credenza che il demonio fosse l’origine della malattia, della morte, del peccato. Il demonio cerca di intimorire Gesù e proclama: “Io so chi sei tu: sei il Figlio di Dio!”. Si dice che in Marco i veri teologi siano i demoni, cioè sono coloro che rivelano proprio sempre chi è Gesù. I discepoli invece non lo capiscono, mentre i demoni intuiscono sempre tutto.
Ma Gesù “gli intimò”: il verbo epitiman tecnicamente significa anche “esorcizzare”. Nei rituali pagani c’erano dei riti magici, nel Vangelo mai. C’è la minaccia, l’ordine dell’esorcista e infine la reazione e l’effetto sull’indemoniato.
La tradizione monoteistica non ammetteva altre presenze di fronte a Dio: lo stesso serpente di Genesi 3,1 altro non era che la più astuta delle bestie selvatiche fatte dal Signore. Nei Vangeli, a differenza della mentalità circostante, c’è un’estrema sobrietà sul demonio: è il modo con cui si esprime, secondo la cultura di allora, il male fisico e la malattia.
I demoni sono però presentati come esseri intelligenti, che tentano Gesù, che parlano con lui, che ne confessano la divinità. Ma il grande annuncio del Vangelo è che Gesù è venuto a portare i demoni a rovina (Mc 1,24): egli è “il più forte” (Lc 11,22) che viene a distruggere il loro potere, e ciò è segno “che è giunto a voi il regno di Dio” (Lc 11,14-22).
Il diavolo ormai non ci fa più paura: questa forza malefica è completamente vinta, sottomessa alla Signoria del Signore, nel cui nome è cacciato e vinto, e tale capacità verrà data ai discepoli, i quali constatano la caduta definitiva di Satana (Lc 10,18-19).
Gesù viene quindi a sconfiggere il male, a liberare il mondo dalle potenze che lo schiavizzano, Gesù viene a guarire le nostre divisioni, tutte, quindi la nostra schizofrenia, le nostre ansie, le nostre depressioni. Dobbiamo riprendere questo senso di Cristo come guaritore oggi. Perché è inutile che io dica: “Signore, sei la mia gioia!”, e poi esco fuori e sono più musone degli altri. O: “Signore, sei la mia speranza!”, e poi sono sempre pessimista e coloro tutto di nero. O: “Signore, sei la mia pace!”, e poi mi riempio di ansiolitici perché non riesco ad andare avanti.
La santità è calare ciò che crediamo in un vissuto esperienziale: allora veramente Cristo animerà nei meandri dei nostri cuori un festa senza fine.
II male è uno spirito maligno, spirito padronale, spirito di autoaffermazione, spirito di egoismo, spirito di dominio, spirito del massimo profitto. Questo spirito di dominio e potere si incarna, in campo economico, nello sfruttamento e nell’oppressione; in campo sociale nel privilegio di alcune classi, di alcune caste, nell’imperialismo, nel colonialismo, nel razzismo, nelle guerre, nella violenza, nella corruzione; in campo politico nell’uso sfrenato del potere; in quello culturale nelle ideologie; in quello individuale nell’egoismo, nella superbia, nella concupiscenza della carne. Chi segue Cristo, è liberato da questi spiriti del male, perché Gesù li ha vinti una volta per tutte.
Di fronte a questi esorcismi di Gesù, la gente si stupiva, restava sbalordita (vv. 27-28). Colui che vuole accettare Dio deve stupirsi, avere la capacità di meravigliarsi, ed è per questo che Gesù dice che ai saggi e ai potenti di questo mondo il Regno di Dio è precluso, mentre invece è riservato ai bambini, ai piccoli (Mt 11,25): perché il bambino sa incantarsi, sa stupirsi. Noi abbiamo perso la capacità di meravigliarci, siamo tutti tristi e scontrosi: invece il Vangelo ci dice che dobbiamo emozionarci, ogni giorno guardare le cose belle che Dio continuamente fa, scoprire i prodigi che avvengono nella storia.
Anche la Scrittura non è quel libro noioso che ci sorbiamo sempre dai preti alla domenica. E’ un Libro da leggere con sorpresa, nella meraviglia e nella preghiera. Se sappiamo stupirci di fronte a queste cose, se sappiamo meravigliarci, se sappiamo esultare, lasciarci impressionare dal grande evento che è Cristo, allora veramente la Scrittura, sua Parola potente, diventa per noi notizia di libertà.
Buona Misericordia a tutti!
Chi volesse leggere un’esegesi più completa del testo, o qualche approfondimento, me li chieda a migliettacarlo@gmail.com.
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Spazio Spadoni
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Vangelo di domenica 11 maggio: IV Domenica di Pasqua anno C: Giovanni 10, 27-30
Vangelo di domenica 04 maggio: III Domenica di Pasqua anno C: Giovanni 21,1-19
Vangelo di domenica 27 aprile II Domenica di Pasqua anno C: Giovanni 20, 19-31
Vangelo di domenica 20 aprile Pasqua di Resurrezione: Giovanni 20, 1-9
Vangelo di domenica 13 aprile Domenica delle Palme: Passione del Signore – Luca 22,14-23,56
Vangelo di domenica 06 aprile V Domenica di Quaresima anno C – Giovanni 8, 1-11
Vangelo di domenica 30 marzo IV Domenica di Quaresima anno C – Luca 15, 1 – 3. 11-32
Vangelo di domenica 23 marzo III Domenica di Quaresima anno C – Luca 13, 1-9
Vangelo di domenica 16 marzo: II Domenica di Quaresima anno C – Luca 9, 28-36
Vangelo di domenica 09 marzo: I Domenica di Quaresima anno C – Luca 4,1-13
Vangelo di domenica 02 marzo: VII Domenica C: Luca 6, 39-45
Vangelo di domenica 23 febbraio: VI Domenica C: Luca 6, 27-38
Vangelo di domenica 16 febbraio: VI Domenica C: Luca 6, 17. 20-26
Vangelo di domenica 09 febbraio: V Domenica C: Luca 5, 1-11
Vangelo di domenica 02 febbraio: Presentazione del Signore C: Luca 2, 22-40
Vangelo di domenica 26 gennaio III Domenica C: Luca 1, 1-4; 4, 14-21
Vangelo di domenica 19 gennaio: Giovanni 2,1-11
Vangelo di domenica 12 gennaio: Luca 3,15-22
Vangelo di lunedì 06 gennaio: Matteo 2, 1-12
Vangelo di domenica 05 gennaio: Giovanni 1, 1-18
Vangelo di mercoledì 1 gennaio: Luca 2, 16-21
Vangelo di domenica 29 dicembre: Luca 2, 41-52
Vangelo di mercoledì 25 dicembre: Luca 2, 1-14
Vangelo di domenica 22 dicembre: Luca 1, 39-45
Vangelo di domenica 15 dicembre: Luca 3, 10-18
Vangelo di domenica 08 dicembre: Luca 1, 26-38
Vangelo di domenica 01 dicembre: Luca 21, 25-28.34-36
Vangelo di domenica 24 novembre: Giovanni 18, 33b-37
Vangelo di domenica 17 novembre: Marco 13,24-32
Vangelo di domenica 10 novembre: Marco 12, 38-44
Vangelo di venerdì 1 novembre: Matteo 5,1-12
Vangelo di domenica 03 novembre: Marco 12, 28b-34
Vangelo di domenica 27 ottobre: Marco 10, 46-52
Vangelo di domenica 20 ottobre: Marco 10, 35-45
Vangelo di domenica 13 ottobre: Marco 10, 17-30
Vangelo di domenica 06 ottobre: Marco 10, 2-16
Vangelo di domenica 29 settembre: Marco 9, 38-43.45.47-48
Vangelo di domenica 22 settembre: Marco 9, 30-37
Vangelo di domenica 15 settembre: Marco 8, 27-35
Vangelo di domenica 08 settembre: Marco 7, 31-35
Vangelo di domenica 01 settembre: Marco 7, 1-8. 14-15. 21-23
Vangelo di domenica 25 agosto: Giovanni 6, 60-69
Vangelo di Giovedì 15 agosto: Luca 1, 39-56
Vangelo di domenica 18 agosto: Giovanni 6, 51-58
Vangelo di Domenica 11 agosto: Giovanni 6, 41-51
Vangelo di Domenica 4 agosto: Giovanni 6, 24-35
Vangelo di Domenica 28 luglio: Giovanni 6, 1-15
Vangelo di Domenica 21 luglio: Marco 6, 30-34
Vangelo di Domenica 14 luglio: Marco 6, 7-13
Vangelo di Domenica 07 luglio: Marco 6, 1-6
Vangelo di Domenica 30 giugno: Marco 5, 21-43
Vangelo di Domenica 23 giugno: Marco 4, 35-41
Vangelo di Domenica 16 giugno: Marco 4, 26-34
Vangelo di Domenica 09 giugno: Marco 3, 20-35
Vangelo di Domenica 02 giugno: Marco 14, 12-26; 16, 22-26
Vangelo di Domenica 26 maggio: Matteo 28, 16-20
Vangelo di Domenica 19 maggio: Giovanni 15, 26-27; 16, 12-15
Vangelo di Domenica 12 maggio: Marco 16, 15-20
Vangelo di Domenica 05 maggio: Giovanni 15, 9-17
Vangelo di Domenica 28 aprile: Giovanni 15, 1-8
Vangelo di Domenica 21 aprile: Giovanni 10, 11-18
Vangelo di Domenica 14 aprile: Luca 24, 35-48
Vangelo di Domenica 07 aprile: Giovanni 20, 19-31
Pasqua di Resurrezione: Giovanni 20, 1-9
Vangelo di Domenica 24 marzo: Marco 14, 1-15, 47
Vangelo di Domenica 17 marzo: Giovanni 12, 20-33
Vangelo di Domenica 10 marzo: Giovanni 3, 14-21
Vangelo di Domenica 03 marzo: Giovanni 2, 13-25
Vangelo di Domenica 25 febbraio: Marco 9, 2-10
Vangelo di Domenica 18 febbraio: Marco 1, 12-15
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Vangelo di Sabato 06 gennaio: Matteo 2, 1-12
Vangelo di Lunedì 01 gennaio: Luca 2, 16-21
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Vangelo di Domenica 24 Dicembre: Luca 1, 26-38
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Vangelo di Domenica 26 novembre: Matteo 25, 31-46
Vangelo di Domenica 19 novembre: Matteo 25, 14-30
Vangelo di Domenica 12 novembre: Matteo 25, 1-13
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Vangelo di Mercoledì 1 novembre: Matteo 5, 1-12
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Vangelo di Domenica 1 ottobre: Matteo 21, 28-32
Vangelo di Domenica 24 settembre: Matteo 20, 1-16
Vangelo di Domenica 17 settembre: Matteo 18, 21-35
Vangelo di Domenica 10 settembre: Matteo 18, 15-20
Vangelo di Domenica 03 settembre: Matteo 16, 21-28
Vangelo di Domenica 27 agosto: Matteo 16, 13-20
Vangelo di Domenica 20 agosto: Matteo 15 ,21-28
Vangelo di Martedì 15 Agosto: Luca 1, 39-56
Vangelo di Domenica 13 Agosto: Matteo 14, 22-33
Vangelo di Domenica 06 Agosto: Matteo 17, 1-9
Vangelo di Domenica 30 Luglio: Matteo 13, 44-52
Vangelo di Domenica 23 Luglio: Matteo 13, 24-43
Vangelo di Domenica 16 Luglio: Matteo 13, 1-23
Vangelo di Domenica 09 Luglio: Matteo 11, 25-30
Vangelo di Domenica 02 Luglio: Matteo 10, 37-42
Vangelo di Giovedì 29 Giugno: Matteo 16, 13-19
Vangelo di Domenica 25 Giugno: Matteo 10, 26-33
Vangelo di Domenica 18 Giugno: Matteo 9, 36 – 10, 8
Vangelo di Domenica 11 Giugno: Giovanni 6, 51-58
Vangelo di Domenica 04 Giugno: Giovanni 3, 16-18
Vangelo di Domenica 28 Maggio: Giovanni 20, 19-23
Vangelo di Domenica 21 Maggio: Matteo 28, 16-20
Vangelo di Domenica 14 Maggio: Giovanni 14, 15-21
Vangelo di Domenica 07 Maggio: Giovanni 14, 1-12
Vangelo di Domenica 30 Aprile: Giovanni 10, 1-10
Vangelo di Domenica 23 Aprile: Luca 24, 13-35
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Vangelo di Domenica 09 Aprile: Giovanni 20, 1-9
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Vangelo di Domenica 22 Gennaio: Matteo 4 , 12-25
Vangelo di Domenica 15 Gennaio: Giovanni 1, 29-34
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Vangelo di Domenica 19 Giugno: Luca 9, 10-17
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Vangelo di Domenica 10 Aprile: Luca 22, 14-23, 56
Vangelo di Domenica 3 Aprile: Giovanni 8, 1-11
Vangelo di Domenica 27 Marzo: Luca 15 ,1-3.11-32
Vangelo di Domenica 20 Marzo: Luca 13, 1-9
Vangelo di Domenica 13 Marzo: Luca 9, 28-36
Vangelo di Domenica 6 Marzo: Luca 4, 1-13
Vangelo di Domenica 27 Febbraio: Luca 6, 39-45
Vangelo di Domenica 20 Febbraio: Luca 6, 27-38
Vangelo di Domenica 13 Febbraio: Luca 6, 17. 20-26
Vangelo di Domenica 6 Febbraio: Luca 5, 1-11
Vangelo di Domenica 30 Gennaio Luca 4, 21-30
Vangelo di Domenica 23 Gennaio Luca 1, 1-4; 4, 14-21
Vangelo di Domenica 16 Gennaio: Giovanni 2, 1-11
Vangelo di Domenica 9 Gennaio Luca 3, 15-16.21-22
Vangelo di Giovedì 6 Gennaio: Matteo 2, 1-12
Vangelo di Domenica 2 Gennaio: Giovanni 1, 1-18
Vangelo di Sabato 1 Gennaio: Luca 2, 16-21
Vangelo di Domenica 26 Dicembre: Luca 2, 41-52
Vangelo di Sabato 25 Dicembre: Luca 2, 1-14
Vangelo di Domenica 19 Dicembre: Luca 1, 39-45
Vangelo di Domenica 12 Dicembre: Luca 3, 10-18
Vangelo di Mercoledì 8 Dicembre: Luca 1, 26-38
Vangelo di Domenica 5 Dicembre: Luca 3, 1-6
Vangelo di Domenica 28 Novembre: Luca 21, 25-28. 34-36
Vangelo di Domenica 21 Novembre: Giovanni 13, 33-37
Vangelo di Domenica 14 Novembre: Marco 13, 24-32
Vangelo di Domenica 7 Novembre: Marco 12, 38-44
Vangelo di Lunedì 1 Novembre: Luca 6, 17. 20-26/ Matteo 5, 1-12
Vangelo di Domenica 31 Ottobre: Marco 12, 28-34
Vangelo di Domenica 24 Ottobre: Marco 10, 46-52
Vangelo di Domenica 17 Ottobre: Marco 10, 35-45
Vangelo di Domenica 10 Ottobre: Marco 10, 17-31
Vangelo di Domenica 3 Ottobre: Marco 10, 2-16
Vangelo di Domenica 26 Settembre: Marco 9, 38-43.45.47-48
Vangelo di Domenica 19 Settembre: Marco 9, 30-37
Vangelo di Domenica 12 Settembre: Marco 8, 27-35
Vangelo di Domenica 5 Settembre: Marco 7, 31-37
Vangelo di Domenica 29 Agosto: Marco 7, 1-8.14-15.21-23
Vangelo di Domenica 22 Agosto: Giovanni 6, 60-70
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Vangelo di Domenica 9 Maggio: Giovanni 15, 9-17
Vangelo di Domenica 2 Maggio: Giovanni 15, 1-8
Vangelo di Domenica 25 Aprile: Giovanni 10, 11-18
Vangelo di Domenica 18 Aprile: Luca 24, 35-48
Vangelo di Domenica 11 Aprile: Giovanni 20, 19-31
Vangelo di Venerdì 2 Aprile: Giovanni 18-19
Vangelo di Giovedì 1 Aprile: Giovanni 13, 1-15
Vangelo di Domenica 28 Marzo: Marco 14-15
Vangelo di Domenica 21 Marzo: Giovanni 12, 20-33
Vangelo di Domenica 14 Marzo: Giovanni 3, 14-21
Vangelo di Domenica 7 Marzo: Giovanni 2, 13-25
Vangelo di Domenica 28 Febbraio: Marco 9, 2-10
Vangelo di Domenica 21 Febbraio: Marco 1, 12-15
Vangelo di Domenica 14 Febbraio: Marco 1, 40-45
Vangelo di Domenica 7 Febbraio: Marco 1, 29-39
Vangelo di Domenica 24 Gennaio: Marco 1, 14-20
Vangelo di Domenica 10 Gennaio: Marco 1, 9-11
Vangelo di Giovedì 7 Gennaio: Giovanni 1, 35-42
Vangelo di Mercoledì 6 Gennaio: Matteo 2, 1-12
Vangelo di Domenica 3 Gennaio: Giovanni 1, 1-18
Vangelo di Venerdì 1 Gennaio: Luca 2, 16-21
Vangelo di Domenica 27 Dicembre: Luca 2, 25-38
Vangelo di Venerdì 25 Dicembre: Luca 2, 1-14
Vangelo di Domenica 20 Dicembre: Luca 1, 26-38
Vangelo di Domenica 13 Dicembre: Giovanni 1, 6-8.19-28
Vangelo di Domenica 6 Dicembre: Marco 1, 1-8
Vangelo di Domenica 29 Novembre: Marco 13, 33-37
Vangelo di Domenica 22 Novembre: Matteo 25, 31-46
Vangelo di Domenica 15 novembre: Matteo 25, 14-30
Vangelo di Domenica 8 Novembre: Matteo 25, 1-13
Vangelo di Domenica 1 Novembre: Luca 6, 17. 20-26/ Matteo 5, 1-12
Vangelo di Domenica 25 Ottobre: Matteo 22, 34-40
Vangelo di Domenica 18 Ottobre: Matteo 22, 15-21
Vangelo di Domenica 10 Ottobre: Matteo 22, 1-14
Vangelo di Domenica 4 Ottobre: Matteo 21, 33-43
Vangelo di Domenica 27 Settembre: Matteo 21, 28-32
Vangelo di Domenica 20 Settembre: Matteo 20, 1-16
Vangelo di Domenica 13 Settembre: Matteo 18, 21-35
Vangelo di Domenica 6 Settembre: Matteo 18, 15-20
Vangelo di Domenica 6 Settembre