Cari Consorelle e Confratelli delle Misericordie, sono Carlo Miglietta, medico, biblista, laico, marito, papà e nonno (www.buonabibbiaatutti.it). Anche oggi condivido con voi un breve pensiero di meditazione sul Vangelo, con particolare riferimento al tema della misericordia.
LA GUARIGIONE DELL’EMORROISSA E DELLA FIGLIA DI GIAIRO(Mc 5,21-43)
Due miracoli disposti “a sandwich”
La guarigione dell’emorroissa e la guarigione della figlia di Giairo sono gli ultimi miracoli del “libretto dei miracoli” (Mc 4,35-6,6).
Secondo lo stile di Marco sono due racconti disposti “a sandwich”, cioè si comincia a raccontare un miracolo, si mette un pezzo dell’altro miracolo, poi la conclusione del primo miracolo, e poi la conclusione del secondo miracolo.
Che cosa lega questi due miracoli?
- Tutti due i miracoli avvengono per contatto fisico. L’emorroissa vede cessare le sue perdite come tocca Gesù, la bimba morta viene risanata e portata in vita perché Gesù la prende per le mani e le dice: “Bambina, alzati!”.
- L’emorroissa è malata da dodici anni, la figlia di Giairo ha dodici anni. Dodici è il doppio di 6, che, nella cabala ebraica, è il numero della precarietà, della debolezza, è il numero del limite, è il numero della piccolezza creaturale nella vita degli uomini, della loro imperfezione: infatti è 7, il numero della pienezza, meno 1. Sia la povera emorroissa che la più che benestante figlia del capo della sinagoga, grande autorità in quei tempi, entrambe sono “dodici”, cioè piccole e fragili.
Il testo
Arriva una donna che aveva sentito parlare di Gesù e aveva pensato: “Se io riesco anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita”. Con questa idea si mise in mezzo alla folla, dietro a Gesù, per toccare il suo mantello. Nelle storie dei miracoli il toccare può essere riferito sia al taumaturgo (5,41) che al malato. Il secondo gesto è preferito da Marco nei sommari, dove apprendiamo che intere schiere di malati si gettavano su Gesù per toccarlo, o che la gente gli portava i suoi malati con la richiesta di poterlo toccare (3,10; 6,56). I due gesti presuppongono l’idea che il taumaturgo sia pieno di una forza che guarisce. La donna compie questo gesto nella fiducia di avere salvezza da Gesù.
La Legge affermava che una donna che avesse perdite di sangue era impura (Lv 15,19-30). Ma Gesù si lascia toccare da “una donna, che da dodici anni era affetta da emorragia” (Mc 5,25). “E non solo si lascia toccare di nascosto, come aveva tentato di fare la donna, ma chiede ad alta voce: «Chi mi ha toccato?»; e così proclama a tutti che lui si è lasciato toccare da questa donna e non gli importa nulla dell’impurità legale” (G. Ferretti). “Sia la donna che Gesù disattendono la Legge e diventano «impuri» pur di accedere alla libertà dalla malattia. La vita precede sempre il rito e questo è solo il segno della gratuità di quella” (P. Farinella). Questa donna è una grande credente, perché sa che tutto ciò che Dio tocca è puro e santificato: quindi questa è una dimostrazione della sua Fede.
In questo brano il verbo “toccare” è detto quattro volte. “Toccare” esprime materialmente che cosa è la fede. La fede è toccare Gesù, la fede è avere un contatto personale con Gesù: toccando Gesù riceviamo un dono che ci guarisce e ci fa rinascere. Gesù elogia questa donna e la chiama “figlia”, e proclama che è la fede che dà salvezza: è perché si è attaccata a lui, è perché lo ha toccato che è salvata (si usa il verbo sozèiv, che significa sia “guarire” che “salvare”), e Gesù le dona quindi la “shalom” messianica: “Va’ in pace”.
Nel secondo episodio, Gesù non dà importanza alle parole dei messaggeri della casa di Giairo che gli dicono di non disturbare più il maestro perché la figlia è morta e dice a Giairo: “Non temere, soltanto continua ad aver fiducia”. E’ un’esaltazione della perseveranza folle nella fede, contro l’evidenza, contro ogni speranza anche di fronte alla morte: anche di fronte al crollo definitivo e completo siamo invitati a non temere. Il credente è l’uomo della speranza sempre, ad ogni costo, dell’ottimismo in ogni circostanza. Tristezza, pessimismo sono “apistia”, mancanza di fede.
Gesù chiama con Sé quelli che saranno i testimoni privilegiati, sia alla trasfigurazione che al Getzemani: Pietro, Giacomo e Giovanni. Pietro, la roccia, il primo papa della Chiesa; Giacomo il primo Apostolo martire; Giovanni il cantore dell’amore di Dio.
Gesù prende per mano la bambina e le dice: “Talita Kum”, “Fanciulla, alzati”. Ancora un contatto fisico dolce e tenero, prendere per mano. E’ la mano di Dio, tema sviluppato tantissimo nell’Antico Testamento: “Io, IHWH, ti tengo per la destra” (Is 41,10).
“Talita Kum”: parole in aramaico un po’ strane per noi, ma forse sono un’espressione liturgica che veniva proclamata nell’assemblea. Vengono usati due verbi, “egheiro” ed “anastazo” (“alzati” e “risorgi”), che sono tipicamente pasquali. Gli astanti pregustano la vittoria di Gesù sulla morte, vittoria cui tutti noi parteciperemo: nel contatto fisico con Cristo anche a noi sarà detto: “Alzati”, “Risorgi”, che sono i verbi della risurrezione.
Il gran finale: Gesù raccomandò a loro che nessuno venisse a saperlo e ordinò di darle da mangiare. Qui ci sono due significati:
- la tenerezza, la delicatezza di Gesù, che pensa alla vita biologica di questa bimba: “Datele un panino!”.
- C’è un annuncio della sezione successiva del Vangelo: la sezione del pane. Inoltre abbiamo una rivelazione sul senso profondo della Liturgia. Il cristiano che è morto e risuscitato per mezzo del Battesimo, mangi il pane di vita: chi ne gusterà non vedrà più la morte. Questa bambina era morta, risorge, e adesso mangia il pane. Noi, nel Battesimo, moriamo al peccato, risorgiamo con Cristo e poi in tutta la nostra vita mangiamo il Pane degli Angeli, la carne stessa di Cristo, per non vedere mai più la morte. I Sacramenti della Chiesa sono il modo in cui Dio ci tocca e ci salva.
Buona Misericordia a tutti!
Chi volesse leggere un’esegesi più completa del testo, o qualche approfondimento, me li chieda a migliettacarlo@gmail.com.
Vangelo di Domenica 27 Giugno: Marco 5, 21-43
il:
– di:
Cari Consorelle e Confratelli delle Misericordie, sono Carlo Miglietta, medico, biblista, laico, marito, papà e nonno (www.buonabibbiaatutti.it). Anche oggi condivido con voi un breve pensiero di meditazione sul Vangelo, con particolare riferimento al tema della misericordia.
LA GUARIGIONE DELL’EMORROISSA E DELLA FIGLIA DI GIAIRO(Mc 5,21-43)
Due miracoli disposti “a sandwich”
La guarigione dell’emorroissa e la guarigione della figlia di Giairo sono gli ultimi miracoli del “libretto dei miracoli” (Mc 4,35-6,6).
Secondo lo stile di Marco sono due racconti disposti “a sandwich”, cioè si comincia a raccontare un miracolo, si mette un pezzo dell’altro miracolo, poi la conclusione del primo miracolo, e poi la conclusione del secondo miracolo.
Che cosa lega questi due miracoli?
Il testo
Arriva una donna che aveva sentito parlare di Gesù e aveva pensato: “Se io riesco anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita”. Con questa idea si mise in mezzo alla folla, dietro a Gesù, per toccare il suo mantello. Nelle storie dei miracoli il toccare può essere riferito sia al taumaturgo (5,41) che al malato. Il secondo gesto è preferito da Marco nei sommari, dove apprendiamo che intere schiere di malati si gettavano su Gesù per toccarlo, o che la gente gli portava i suoi malati con la richiesta di poterlo toccare (3,10; 6,56). I due gesti presuppongono l’idea che il taumaturgo sia pieno di una forza che guarisce. La donna compie questo gesto nella fiducia di avere salvezza da Gesù.
La Legge affermava che una donna che avesse perdite di sangue era impura (Lv 15,19-30). Ma Gesù si lascia toccare da “una donna, che da dodici anni era affetta da emorragia” (Mc 5,25). “E non solo si lascia toccare di nascosto, come aveva tentato di fare la donna, ma chiede ad alta voce: «Chi mi ha toccato?»; e così proclama a tutti che lui si è lasciato toccare da questa donna e non gli importa nulla dell’impurità legale” (G. Ferretti). “Sia la donna che Gesù disattendono la Legge e diventano «impuri» pur di accedere alla libertà dalla malattia. La vita precede sempre il rito e questo è solo il segno della gratuità di quella” (P. Farinella). Questa donna è una grande credente, perché sa che tutto ciò che Dio tocca è puro e santificato: quindi questa è una dimostrazione della sua Fede.
In questo brano il verbo “toccare” è detto quattro volte. “Toccare” esprime materialmente che cosa è la fede. La fede è toccare Gesù, la fede è avere un contatto personale con Gesù: toccando Gesù riceviamo un dono che ci guarisce e ci fa rinascere. Gesù elogia questa donna e la chiama “figlia”, e proclama che è la fede che dà salvezza: è perché si è attaccata a lui, è perché lo ha toccato che è salvata (si usa il verbo sozèiv, che significa sia “guarire” che “salvare”), e Gesù le dona quindi la “shalom” messianica: “Va’ in pace”.
Nel secondo episodio, Gesù non dà importanza alle parole dei messaggeri della casa di Giairo che gli dicono di non disturbare più il maestro perché la figlia è morta e dice a Giairo: “Non temere, soltanto continua ad aver fiducia”. E’ un’esaltazione della perseveranza folle nella fede, contro l’evidenza, contro ogni speranza anche di fronte alla morte: anche di fronte al crollo definitivo e completo siamo invitati a non temere. Il credente è l’uomo della speranza sempre, ad ogni costo, dell’ottimismo in ogni circostanza. Tristezza, pessimismo sono “apistia”, mancanza di fede.
Gesù chiama con Sé quelli che saranno i testimoni privilegiati, sia alla trasfigurazione che al Getzemani: Pietro, Giacomo e Giovanni. Pietro, la roccia, il primo papa della Chiesa; Giacomo il primo Apostolo martire; Giovanni il cantore dell’amore di Dio.
Gesù prende per mano la bambina e le dice: “Talita Kum”, “Fanciulla, alzati”. Ancora un contatto fisico dolce e tenero, prendere per mano. E’ la mano di Dio, tema sviluppato tantissimo nell’Antico Testamento: “Io, IHWH, ti tengo per la destra” (Is 41,10).
“Talita Kum”: parole in aramaico un po’ strane per noi, ma forse sono un’espressione liturgica che veniva proclamata nell’assemblea. Vengono usati due verbi, “egheiro” ed “anastazo” (“alzati” e “risorgi”), che sono tipicamente pasquali. Gli astanti pregustano la vittoria di Gesù sulla morte, vittoria cui tutti noi parteciperemo: nel contatto fisico con Cristo anche a noi sarà detto: “Alzati”, “Risorgi”, che sono i verbi della risurrezione.
Il gran finale: Gesù raccomandò a loro che nessuno venisse a saperlo e ordinò di darle da mangiare. Qui ci sono due significati:
Buona Misericordia a tutti!
Chi volesse leggere un’esegesi più completa del testo, o qualche approfondimento, me li chieda a migliettacarlo@gmail.com.
Fonte dell’articolo
Spazio Spadoni
TAG
CONDIVIDI
Vangelo di domenica 06 aprile V Domenica di Quaresima anno C – Giovanni 8, 1-11
Vangelo di domenica 30 marzo IV Domenica di Quaresima anno C – Luca 15, 1 – 3. 11-32
Vangelo di domenica 23 marzo III Domenica di Quaresima anno C – Luca 13, 1-9
Vangelo di domenica 16 marzo: II Domenica di Quaresima anno C – Luca 9, 28-36
Vangelo di domenica 09 marzo: I Domenica di Quaresima anno C – Luca 4,1-13
Vangelo di domenica 02 marzo: VII Domenica C: Luca 6, 39-45
Vangelo di domenica 23 febbraio: VI Domenica C: Luca 6, 27-38
Vangelo di domenica 16 febbraio: VI Domenica C: Luca 6, 17. 20-26
Vangelo di domenica 09 febbraio: V Domenica C: Luca 5, 1-11
Vangelo di domenica 02 febbraio: Presentazione del Signore C: Luca 2, 22-40
Vangelo di domenica 26 gennaio III Domenica C: Luca 1, 1-4; 4, 14-21
Vangelo di domenica 19 gennaio: Giovanni 2,1-11
Vangelo di domenica 12 gennaio: Luca 3,15-22
Vangelo di lunedì 06 gennaio: Matteo 2, 1-12
Vangelo di domenica 05 gennaio: Giovanni 1, 1-18
Vangelo di mercoledì 1 gennaio: Luca 2, 16-21
Vangelo di domenica 29 dicembre: Luca 2, 41-52
Vangelo di mercoledì 25 dicembre: Luca 2, 1-14
Vangelo di domenica 22 dicembre: Luca 1, 39-45
Vangelo di domenica 15 dicembre: Luca 3, 10-18
Vangelo di domenica 08 dicembre: Luca 1, 26-38
Vangelo di domenica 01 dicembre: Luca 21, 25-28.34-36
Vangelo di domenica 24 novembre: Giovanni 18, 33b-37
Vangelo di domenica 17 novembre: Marco 13,24-32
Vangelo di domenica 10 novembre: Marco 12, 38-44
Vangelo di venerdì 1 novembre: Matteo 5,1-12
Vangelo di domenica 03 novembre: Marco 12, 28b-34
Vangelo di domenica 27 ottobre: Marco 10, 46-52
Vangelo di domenica 20 ottobre: Marco 10, 35-45
Vangelo di domenica 13 ottobre: Marco 10, 17-30
Vangelo di domenica 06 ottobre: Marco 10, 2-16
Vangelo di domenica 29 settembre: Marco 9, 38-43.45.47-48
Vangelo di domenica 22 settembre: Marco 9, 30-37
Vangelo di domenica 15 settembre: Marco 8, 27-35
Vangelo di domenica 08 settembre: Marco 7, 31-35
Vangelo di domenica 01 settembre: Marco 7, 1-8. 14-15. 21-23
Vangelo di domenica 25 agosto: Giovanni 6, 60-69
Vangelo di Giovedì 15 agosto: Luca 1, 39-56
Vangelo di domenica 18 agosto: Giovanni 6, 51-58
Vangelo di Domenica 11 agosto: Giovanni 6, 41-51
Vangelo di Domenica 4 agosto: Giovanni 6, 24-35
Vangelo di Domenica 28 luglio: Giovanni 6, 1-15
Vangelo di Domenica 21 luglio: Marco 6, 30-34
Vangelo di Domenica 14 luglio: Marco 6, 7-13
Vangelo di Domenica 07 luglio: Marco 6, 1-6
Vangelo di Domenica 30 giugno: Marco 5, 21-43
Vangelo di Domenica 23 giugno: Marco 4, 35-41
Vangelo di Domenica 16 giugno: Marco 4, 26-34
Vangelo di Domenica 09 giugno: Marco 3, 20-35
Vangelo di Domenica 02 giugno: Marco 14, 12-26; 16, 22-26
Vangelo di Domenica 26 maggio: Matteo 28, 16-20
Vangelo di Domenica 19 maggio: Giovanni 15, 26-27; 16, 12-15
Vangelo di Domenica 12 maggio: Marco 16, 15-20
Vangelo di Domenica 05 maggio: Giovanni 15, 9-17
Vangelo di Domenica 28 aprile: Giovanni 15, 1-8
Vangelo di Domenica 21 aprile: Giovanni 10, 11-18
Vangelo di Domenica 14 aprile: Luca 24, 35-48
Vangelo di Domenica 07 aprile: Giovanni 20, 19-31
Pasqua di Resurrezione: Giovanni 20, 1-9
Vangelo di Domenica 24 marzo: Marco 14, 1-15, 47
Vangelo di Domenica 17 marzo: Giovanni 12, 20-33
Vangelo di Domenica 10 marzo: Giovanni 3, 14-21
Vangelo di Domenica 03 marzo: Giovanni 2, 13-25
Vangelo di Domenica 25 febbraio: Marco 9, 2-10
Vangelo di Domenica 18 febbraio: Marco 1, 12-15
Vangelo di Domenica 11 febbraio: Marco 1, 40-45
Vangelo di Domenica 04 febbraio: Marco 1, 29-39
Vangelo di Domenica 28 gennaio: Marco 1, 21-28
Vangelo di Domenica 21 gennaio: Marco 1, 14-20
Vangelo di Domenica 14 gennaio: Giovanni 1, 35-42
Vangelo di Domenica 07 gennaio: Marco 1, 9-11
Vangelo di Sabato 06 gennaio: Matteo 2, 1-12
Vangelo di Lunedì 01 gennaio: Luca 2, 16-21
Vangelo di Domenica 31 dicembre: Luca 2, 22-40
Vangelo di Lunedì 25 dicembre: Luca 2, 1-14
Vangelo di Domenica 24 Dicembre: Luca 1, 26-38
Vangelo di Domenica 17 dicembre: Giovanni 1, 6-8. 19-28
Vangelo di Venerdì 8 dicembre: Luca 1, 26-38
Vangelo di Domenica 10 dicembre: Marco 1, 1-8
Vangelo di Domenica 03 dicembre: Marco 13, 33-37
Vangelo di Domenica 26 novembre: Matteo 25, 31-46
Vangelo di Domenica 19 novembre: Matteo 25, 14-30
Vangelo di Domenica 12 novembre: Matteo 25, 1-13
Vangelo di Domenica 5 novembre: Matteo 23, 1-12
Vangelo di Mercoledì 1 novembre: Matteo 5, 1-12
Vangelo di Domenica 29 ottobre: Matteo 22, 34-40
Vangelo di Domenica 22 ottobre: Matteo 22, 15-21
Vangelo di Domenica 15 ottobre: Matteo 22, 1-14
Vangelo di Domenica 8 ottobre: Matteo 21, 33-43
Vangelo di Domenica 1 ottobre: Matteo 21, 28-32
Vangelo di Domenica 24 settembre: Matteo 20, 1-16
Vangelo di Domenica 17 settembre: Matteo 18, 21-35
Vangelo di Domenica 10 settembre: Matteo 18, 15-20
Vangelo di Domenica 03 settembre: Matteo 16, 21-28
Vangelo di Domenica 27 agosto: Matteo 16, 13-20
Vangelo di Domenica 20 agosto: Matteo 15 ,21-28
Vangelo di Martedì 15 Agosto: Luca 1, 39-56
Vangelo di Domenica 13 Agosto: Matteo 14, 22-33
Vangelo di Domenica 06 Agosto: Matteo 17, 1-9
Vangelo di Domenica 30 Luglio: Matteo 13, 44-52
Vangelo di Domenica 23 Luglio: Matteo 13, 24-43
Vangelo di Domenica 16 Luglio: Matteo 13, 1-23
Vangelo di Domenica 09 Luglio: Matteo 11, 25-30
Vangelo di Domenica 02 Luglio: Matteo 10, 37-42
Vangelo di Giovedì 29 Giugno: Matteo 16, 13-19
Vangelo di Domenica 25 Giugno: Matteo 10, 26-33
Vangelo di Domenica 18 Giugno: Matteo 9, 36 – 10, 8
Vangelo di Domenica 11 Giugno: Giovanni 6, 51-58
Vangelo di Domenica 04 Giugno: Giovanni 3, 16-18
Vangelo di Domenica 28 Maggio: Giovanni 20, 19-23
Vangelo di Domenica 21 Maggio: Matteo 28, 16-20
Vangelo di Domenica 14 Maggio: Giovanni 14, 15-21
Vangelo di Domenica 07 Maggio: Giovanni 14, 1-12
Vangelo di Domenica 30 Aprile: Giovanni 10, 1-10
Vangelo di Domenica 23 Aprile: Luca 24, 13-35
Vangelo di Domenica 16 Aprile: Giovanni 20, 19-31
Vangelo di Domenica 09 Aprile: Giovanni 20, 1-9
Vangelo di Domenica 02 Aprile: Matteo 26, 14-27, 66
Vangelo di Domenica 26 marzo: Giovanni 11, 1-45
Vangelo di Domenica 19 marzo: Giovanni 9, 1-41
Vangelo di Domenica 12 marzo: Giovanni 4, 5-42
Vangelo di Domenica 5 marzo: Matteo 17, 1-13
Vangelo di Domenica 26 febbraio: Matteo 4, 1-11
Vangelo di Domenica 19 febbraio: Matteo 5, 38-48
Vangelo di Domenica 12 febbraio: Matteo 5, 17-37
Vangelo di Domenica 05 febbraio: Matteo 5, 13-16
Vangelo di Domenica 29 Gennaio: Matteo 5 , 1-12
Vangelo di Domenica 22 Gennaio: Matteo 4 , 12-25
Vangelo di Domenica 15 Gennaio: Giovanni 1, 29-34
Vangelo di Domenica 8 Gennaio: Matteo 3 , 13-17
Vangelo di Venerdì 6 Gennaio: Matteo 2, 1-12
Vangelo di Domenica 1 Gennaio: Luca 2, 16-21
Vangelo di Domenica 25 Dicembre: Luca 2, 1-14
Vangelo di Domenica 18 Dicembre: Matteo 1, 18-24
Vangelo di Domenica 11 Dicembre: Matteo 11, 2-11
Vangelo di Giovedì 8 Dicembre: Luca 1, 26-38
Vangelo di Domenica 4 Dicembre: Matteo 3, 1-12
Vangelo di Domenica 27 Novembre: Matteo 24, 37-44
Vangelo di Domenica 20 Novembre: Luca 23, 35-43
Vangelo di Domenica 13 Novembre: Luca 21, 5-19
Vangelo di Domenica 6 Novembre: Luca 20, 27-38
Vangelo di Martedì 1 Novembre: Matteo 5, 1-12
Vangelo di Domenica 30 Ottobre: Luca 19, 1-10
Vangelo di Domenica 23 Ottobre: Luca 18, 9-14
Vangelo di Domenica 16 Ottobre: Luca 18, 1-8
Vangelo di Domenica 9 Ottobre: Luca 17, 11-19
Vangelo di Domenica 2 Ottobre: Luca 17, 5-10
Vangelo di Domenica 25 Settembre: Luca 16, 19-31
Vangelo di Domenica 18 Settembre: Luca 16, 1-13
Vangelo di Domenica 11 Settembre: Luca 15, 1-32
Vangelo di Domenica 4 Settembre: Luca 14, 25-33
Vangelo di Domenica 28 Agosto: Luca 14, 1.7-14
Vangelo di Domenica 21 Agosto: Luca 13, 22-30
Vangelo di Lunedì 15 Agosto: Luca 1, 39-56
Vangelo di Domenica 14 Agosto: Luca 12, 49-53
Vangelo di Domenica 7 Agosto: Luca 12, 32-48
Vangelo di Domenica 31 Luglio: Luca 12, 13-21
Vangelo di Domenica 24 Luglio: Luca 11, 1-13
Vangelo di Domenica 17 Luglio: Luca 10, 38-42
Vangelo di Domenica 10 Luglio: Luca 10, 25-37
Vangelo di Domenica 3 Luglio: Luca 10, 1-20
Vangelo di Domenica 26 Giugno: Luca 9, 51-62
Vangelo di Domenica 19 Giugno: Luca 9, 10-17
Vangelo di Domenica 12 Giugno: Giovanni 16, 12-15
Vangelo di Domenica 5 Giugno: Giovanni 14, 15-16. 23-26
Vangelo di Domenica 29 Maggio: Luca 24, 46-53
Vangelo di Domenica 22 Maggio : Giovanni 14, 23-29
Vangelo di Domenica 15 Maggio: Giovanni 13, 31-35
Vangelo di Domenica 8 Maggio: Giovanni 10, 27-30
Vangelo di Domenica 1 Maggio: Giovanni 21, 1-23
Vangelo di Domenica 24 Aprile: Giovanni 20, 19-31
Vangelo di Domenica 17 Aprile: Giovanni 20, 1-9
Vangelo di Domenica 10 Aprile: Luca 22, 14-23, 56
Vangelo di Domenica 3 Aprile: Giovanni 8, 1-11
Vangelo di Domenica 27 Marzo: Luca 15 ,1-3.11-32
Vangelo di Domenica 20 Marzo: Luca 13, 1-9
Vangelo di Domenica 13 Marzo: Luca 9, 28-36
Vangelo di Domenica 6 Marzo: Luca 4, 1-13
Vangelo di Domenica 27 Febbraio: Luca 6, 39-45
Vangelo di Domenica 20 Febbraio: Luca 6, 27-38
Vangelo di Domenica 13 Febbraio: Luca 6, 17. 20-26
Vangelo di Domenica 6 Febbraio: Luca 5, 1-11
Vangelo di Domenica 30 Gennaio Luca 4, 21-30
Vangelo di Domenica 23 Gennaio Luca 1, 1-4; 4, 14-21
Vangelo di Domenica 16 Gennaio: Giovanni 2, 1-11
Vangelo di Domenica 9 Gennaio Luca 3, 15-16.21-22
Vangelo di Giovedì 6 Gennaio: Matteo 2, 1-12
Vangelo di Domenica 2 Gennaio: Giovanni 1, 1-18
Vangelo di Sabato 1 Gennaio: Luca 2, 16-21
Vangelo di Domenica 26 Dicembre: Luca 2, 41-52
Vangelo di Sabato 25 Dicembre: Luca 2, 1-14
Vangelo di Domenica 19 Dicembre: Luca 1, 39-45
Vangelo di Domenica 12 Dicembre: Luca 3, 10-18
Vangelo di Mercoledì 8 Dicembre: Luca 1, 26-38
Vangelo di Domenica 5 Dicembre: Luca 3, 1-6
Vangelo di Domenica 28 Novembre: Luca 21, 25-28. 34-36
Vangelo di Domenica 21 Novembre: Giovanni 13, 33-37
Vangelo di Domenica 14 Novembre: Marco 13, 24-32
Vangelo di Domenica 7 Novembre: Marco 12, 38-44
Vangelo di Lunedì 1 Novembre: Luca 6, 17. 20-26/ Matteo 5, 1-12
Vangelo di Domenica 31 Ottobre: Marco 12, 28-34
Vangelo di Domenica 24 Ottobre: Marco 10, 46-52
Vangelo di Domenica 17 Ottobre: Marco 10, 35-45
Vangelo di Domenica 10 Ottobre: Marco 10, 17-31
Vangelo di Domenica 3 Ottobre: Marco 10, 2-16
Vangelo di Domenica 26 Settembre: Marco 9, 38-43.45.47-48
Vangelo di Domenica 19 Settembre: Marco 9, 30-37
Vangelo di Domenica 12 Settembre: Marco 8, 27-35
Vangelo di Domenica 5 Settembre: Marco 7, 31-37
Vangelo di Domenica 29 Agosto: Marco 7, 1-8.14-15.21-23
Vangelo di Domenica 22 Agosto: Giovanni 6, 60-70
Vangelo di Domenica 15 Agosto: Luca 1, 39-56
Vangelo di Domenica 8 Agosto: Giovanni 6, 41-51
Vangelo di Domenica 1 Agosto: Giovanni 6, 24-35
Vangelo di Domenica 25 Luglio: Giovanni 6, 1-15
Vangelo di Domenica 18 Luglio: Marco 6, 30-34
Vangelo di Domenica 11 Luglio: Marco 6, 7-13
Vangelo di Domenica 4 Luglio: Marco 6, 1-6
Vangelo di Martedì 29 Giugno: Matteo 16, 13-19
Vangelo di Domenica 20 Giugno: Marco 4, 35-41
Vangelo di Domenica 13 Giugno: Marco 4, 26-34
Vangelo di Domenica 6 Giugno: Marco 14, 12-16.22-26
Vangelo di Martedì 30 Maggio: Matteo 28, 16-20
Vangelo di Domenica 23 Maggio: Luca 24, 35-48
Vangelo di Domenica 16 Maggio: Marco 16, 15-20
Vangelo di Domenica 9 Maggio: Giovanni 15, 9-17
Vangelo di Domenica 2 Maggio: Giovanni 15, 1-8
Vangelo di Domenica 25 Aprile: Giovanni 10, 11-18
Vangelo di Domenica 18 Aprile: Luca 24, 35-48
Vangelo di Domenica 11 Aprile: Giovanni 20, 19-31
Vangelo di Venerdì 2 Aprile: Giovanni 18-19
Vangelo di Giovedì 1 Aprile: Giovanni 13, 1-15
Vangelo di Domenica 28 Marzo: Marco 14-15
Vangelo di Domenica 21 Marzo: Giovanni 12, 20-33
Vangelo di Domenica 14 Marzo: Giovanni 3, 14-21
Vangelo di Domenica 7 Marzo: Giovanni 2, 13-25
Vangelo di Domenica 28 Febbraio: Marco 9, 2-10
Vangelo di Domenica 21 Febbraio: Marco 1, 12-15
Vangelo di Domenica 14 Febbraio: Marco 1, 40-45
Vangelo di Domenica 7 Febbraio: Marco 1, 29-39
Vangelo di Domenica 31 Gennaio: Marco 1, 21-28
Vangelo di Domenica 24 Gennaio: Marco 1, 14-20
Vangelo di Domenica 10 Gennaio: Marco 1, 9-11
Vangelo di Giovedì 7 Gennaio: Giovanni 1, 35-42
Vangelo di Mercoledì 6 Gennaio: Matteo 2, 1-12
Vangelo di Domenica 3 Gennaio: Giovanni 1, 1-18
Vangelo di Venerdì 1 Gennaio: Luca 2, 16-21
Vangelo di Domenica 27 Dicembre: Luca 2, 25-38
Vangelo di Venerdì 25 Dicembre: Luca 2, 1-14
Vangelo di Domenica 20 Dicembre: Luca 1, 26-38
Vangelo di Domenica 13 Dicembre: Giovanni 1, 6-8.19-28
Vangelo di Domenica 6 Dicembre: Marco 1, 1-8
Vangelo di Domenica 29 Novembre: Marco 13, 33-37
Vangelo di Domenica 22 Novembre: Matteo 25, 31-46
Vangelo di Domenica 15 novembre: Matteo 25, 14-30
Vangelo di Domenica 8 Novembre: Matteo 25, 1-13
Vangelo di Domenica 1 Novembre: Luca 6, 17. 20-26/ Matteo 5, 1-12
Vangelo di Domenica 25 Ottobre: Matteo 22, 34-40
Vangelo di Domenica 18 Ottobre: Matteo 22, 15-21
Vangelo di Domenica 10 Ottobre: Matteo 22, 1-14
Vangelo di Domenica 4 Ottobre: Matteo 21, 33-43
Vangelo di Domenica 27 Settembre: Matteo 21, 28-32
Vangelo di Domenica 20 Settembre: Matteo 20, 1-16
Vangelo di Domenica 13 Settembre: Matteo 18, 21-35
Vangelo di Domenica 6 Settembre: Matteo 18, 15-20
Vangelo di Domenica 6 Settembre